Bello il reportage di Elisabetta.
I vari problemi che hanno afflitto la missione l'hanno resa ancora più avvincente.
Chissà che fra un po', inaspettatamente Philae, dopo aver ricaricato le proprie batterie per il cambiamento delle condizioni di illuminazione, non ci "chiami" con un simbolico "Ehi voi laggiù sul quel puntino blu, mi sentite? Io ci sono ancora e dopo un bel sonno ristoratore sono pronta a riprendere la mia missione.... siete ancora all'ascolto?"
Non so perché, ma questa storia dell'ibernazione della sonda mi ha fatto venire in mente una scena del sequel di 2001 Odissea nello spazio, ossia il film "2010 L'anno del contatto" (se non erro) dove il progettista del supercomputer Hal9000 spenge una copia del suddetto computer per capire come neutralizzare appunto Hal9000 e questo computer, accortosi che stavano spengendolo, chiede al progettista: "Sognerò?"....
Beh... sogni d'oro anche a Philae, sperando in un suo risveglio.
Da parte mia i tecnici e gli scienziati che hanno contribuito a questa missione hanno tutta la mia ammirazione.