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GAIA!

Abbiamo portato i nostri strumenti oltre l'atmosfera terrestre. Parliamo delle affascinanti missioni scientifiche.

Messaggioda Marco Di Lorenzo » 8 mar 2014, 14:38

Le attività di commissariamento e i tentativi per "fissare" il problema di "inquinamento luminoso" proseguono: l'altroieri il disco che fa da parasole è stato orientato verso il Sole (e quindi verso la Terra) e questo ha reso Gaia decisamente più luminosa del solito, come si vede in questo filmato accelerato:
http://blogs.esa.int/gaia/2014/03/04/ga ... rom-earth/
l'esperimento è durato poche ore e adesso l'asse di rotazione punta di nuovo 45° dal Sole, però si stanno analizzando i risultati di queste valutazioni e presto ne sapremo di più... nel frattempo, GAIA ha già trasmesso il suo primo Terabyte di dati a Terra!
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 20 mar 2014, 22:14

Una settimana fa, GAIA ha di nuovo osservato la nebilosa planetaria "Cat's Eye" (NGC6543) e l'immagine di calibrazione ottenuta (in alto a destra nel montaggio sottostante) mostra un ulteriore, netto miglioramento qualitativo rispetto alle due precedenti, ottenute a fine Gennaio (in alto a sinistra); per confronto, in basso ho riportato lo stesso soggetto ripreso da Hubble:
CatEye Gaia vs HST.jpg

Intanto ho scoperto che anche Russia e Giappone hanno progetti di astrometria spaziale; il progetto russo (Osiris) è particolarmente ambizioso poichè è un sistema interferometrico (come doveva essere anche Gaia nella sua prima versione) e dovrebbe raggiungere all'incirca la stessa precisione di Gaia:
http://www.inasan.rssi.ru/eng/osiris/index.html
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 6 apr 2014, 9:28

http://www.cosmos.esa.int/web/gaia/iow_20140403
Senzanome.jpg

Testato il sistema "Sky Mapper" di Gaia, in pratica la prima fila di CCD astrometrici viene utilizzata per riconoscere le sorgenti puntiformi; queste vengono poi integrate e inviate a terra, con eventuale binning per quelle più deboli (nella fase operativa Gaia trasmetterà a terra solo piccole finestrelle centrate su ciascuna sorgente).
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 3 mag 2014, 7:26

Come riferito nell'ultimo report, le operazioni di commissariamento sono entrate nella fase finale e tutto funziona regolarmente a parte il noto problema degli ‘stray light’ e la persistenza di depositi di ghiaccio nella parte superiore del telescopio: i due problemi sembrano combinarsi dando luogo a una maggiore quantità di luce che raggiunge il piano focale, tuttavia questo "inquinamento luminoso" dovrebbe affliggere solo le stelle più deboli da osservare, riducendone di poco la precisione nella posizione.
http://blogs.esa.int/gaia/2014/04/24/co ... ng-update/
Ne parlerò comunque anche oggi pomeriggio a Penne, per chi ci sarà--- ;)
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 2 giu 2014, 20:57

Appuntamento ormai a cadenza mensile con le news di GAIA...
Dall'ultimo notiziario DPAC (http://www.cosmos.esa.int/documents/292 ... 85389db754), GAIA ha trasmesso a Terra già 2 TB di informazioni e questo significa che ha già ripreso 1.5 miliardi di immagini di singoli oggetti!
Il commissariamento dovrebbe finire nel corso del mese corrente; ecco un filmato che mostra la copertura della volta celeste effettuata in questa fase usando diverse modalità di scansione:
http://www.cosmos.esa.int/documents/292 ... 0ab178e04d
Oltre al già menzionato problema degli "stray light" dovuto ai depositi di ghiaccio (nei prossimi giorni ci sarà un ultimo disperato tentativo di rimuoverli), l'altro imprevisto (cui ho accennato durante il mio intervento a Collalto) riguarda la magnitudine apparente di Gaia vista da terra che è risultata 21 anzichè 18. Una differenza del genere rende impossibile il necessario monitoraggio preciso della sua posizione apparente usando il telescopio dedicato da 1m; il problema è stato aggirato usando il "Liverpool Telescope" di 2m a La Palma e il telescopio ESO da 2.6-m VST a Paranal, integrate anche da misure radio-astrometriche VLBI; una soluzione decisamente costosa...
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Messaggioda Paolo » 4 giu 2014, 13:31

Grazie per l'aggiornamento, Marco.

Oltre al già menzionato problema degli "stray light" dovuto ai depositi di ghiaccio (nei prossimi giorni ci sarà un ultimo disperato tentativo di rimuoverli), l'altro imprevisto (cui ho accennato durante il mio intervento a Collalto) riguarda la magnitudine apparente di Gaia vista da terra che è risultata 21 anzichè 18

Cavolo, tre magnitudini sono una enormita'... sara' cambiato qualcosa nella configurazione? :-? L'importante comunque e' che tutto e' sotto controllo, la missione e' troppo importante!

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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 8 giu 2014, 9:29

Primi spettri (a bassa risoluzione) ripresi da Gaia:
http://www.cosmos.esa.int/web/gaia/iow_20140605
So che in questo forum molti sanno fare di meglio, ma questo non è l'obiettivo principale della missione! ;)
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 22 giu 2014, 19:07

Nuovi dettagli sul commissariamento e sul problema "stray-light":
http://blogs.esa.int/gaia/2014/06/16/pr ... trategies/

A quel che si dice, la quantità di acqua residua a bordo del telescopio è risultata superiore a quella prevista e, per questo motivo, sono previsti ulteriori fasi di riscaldamento per favorirne l'outgassing nei prossimi mesi; queste "campagne di decontaminazione" verranno condotte in modo da minimizzare l'impatto sulla stabilità termica del veicolo.

Per il problema specifico delle infiltrazioni di luce, sembra ormai certo che si tratta di una combinazione di luce solare indiretta, diffratta dal bordo del parasole, e da luce diretta di sorgenti celesti; presumibilmente, la luce viene diffusa e rifratta da un accumulo di ghiaccio nella parte superiore del rivestimento termico, il "soffitto" del satellite! Purtroppo, in quella zona non ci sono dei riscaldatori che potrebbero aiutare a decontaminare la zona come si è fatto per le ottiche e, tra le possibili soluzioni, è stato proposto di cambiare l'assetto di Gaia per far entrare la luce diretta del Sole e far sublimare il ghiaccio... anche se i rischi sono stati calcolati, non si è proceduti in tal senso. Il motivo è che, da simulazioni fatte a Terra, non sembra possibile che il ghiaccio in quella posizione possa creare il problema nei termini osservati.
Si ribadisce che, anche nel caso in cui il problema non verrà rimosso, l'aumento di rumore (variabile nel tempo e attraverso il sensore) andrà comunque ad impattare solo la precisione delle misure sulle stelle più deboli; ad esempio, la precisione astrometrica su una stella di tipo solare di magnitudine 20 peggiorerà del 50%, passando da 290 a 430 microsecondi d'arco. La precisione delle misure fatte invece su stelle relativamente luminose non cambierà in modo sostanziale (25 usec per la magnitudine 15) e questo garantirà il successo di molte indagini di importanza critica... di sicuro, però, l'accuratezza della prevista "mappa tridimensionale" della Via Lattea ne risentirà, soprattutto nella porzione più lontana.
La precisione delle misure fotometriche e spettroscopiche riceverà un analogo deterioramento solo nella regione degli oggetti più deboli. Il danno maggiore sarà sulla misura di velocità radiale con una perdita stimata di 1.5 magnitudini nel limite osservativo, per ora.

Infine, l'interferometro laser destinato ad un monitoraggio costante del "basic angle" (angolo tra i due campi inquadrati contemporaneamente) ha rilevato oscillazioni più ampie del previsto; non è chiaro se questo potrà avere un impatto sulle osservazioni.

In questo momento Gaia, avendo portato a termine l'analisi iniziale delle performances, sta entrando in una fase di "science observation run"; al termine di un mese di osservazioni che anticipano il lavoro di routine, una volta svolte le analisi, si potrà dire di più sull'impatto di questi problemi.

Nel frattempo, consoliamoci con una nuova immagine di calibrazione appena resa pubblica, trattasi di M51 qui sotto elaborata opportunamente dal sottoscritto:
M51.jpg

originale: http://www.cosmos.esa.int/documents/292 ... 3167299904 La ripresa risale al 4 Aprile ed è stata realizzata con un singolo CCD; il tempo di integrazione di quasi 3sec (da non confondere con la durata della ripresa che, a causa dello scorrimento dei pixel nel CCD, è durata quasi 11 sec).
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