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GAIA!

Abbiamo portato i nostri strumenti oltre l'atmosfera terrestre. Parliamo delle affascinanti missioni scientifiche.

Messaggioda Marco Di Lorenzo » 29 giu 2013, 10:51

In questi giorni, il satellite ha finito i test ed è pronto per essere spedito in Guiana, da dove verrà lanciato verso fine anno con un vettore Soyuz e raggiungerà (si spera) la zona di librazione L2 dove già hanno lavorato Plank e Herschel:
http://www.esa.int/Our_Activities/Space ... fe_journey
Questo telescopio spaziale astrometrico europeo è il naturale successore di Hipparcos che, negli anni 90, fece un censimento di oltre 100mila stelle con una precisione dell'ordine di 1 millisecondo d'arco. GAIA andrà molto oltre, si parla di una precisione 200 volte maggiore su una popolazione 10mila volte più ampia (1 miliardo di stelle!). Si tratta, come si capisce, di una missione di portata storica che permetterà, tra l'altro, di misurare la parallasse e di costruire una mappa tridimensionale di buona parte della Via Lattea! Sono previste anche misure su oggetti extragalattici e verifiche precise sulla deflessione relativistica della luce...
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 30 giu 2013, 15:13

dimentiocavo di dire che la missione primaria durerà 5 anni e che nel sito ESA c'è anche una spettacolare applicazione che visualizza tutte le stelle del catalogo Hypparcos (e non solo):
http://workshop.chromeexperiments.com/stars/
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Messaggioda Paolo » 2 lug 2013, 14:59

Una autentica rivoluzione! La ricerca e la tecnologia sono inesorabili!
So che esiste anche un supporto a terra della missione a cui partecipano diversi osservatori professionali. Qualcosa puo' essere fatto in campo spettroscopico anche dagli amatori ma occorre capire l'apertura minima del telescopio (i target possono essere molto deboli).

Ciao e grazie per la news.
Paolo
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 24 ago 2013, 10:05

Ieri Gaia è arrivata in Guiana francese, da dove verrà lanciata il prossimo 20 Novembre con un vettore Soyuz:
http://spaceflightnow.com/soyuz/vs07/13 ... hhokqyzCIA
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 13 dic 2013, 9:37

Ormai manca poco al lancio, previsto per le 10.12 di Giovedi prossimo ora italiana. Nelle ultime ore il satellite, monato sulla cima del vettore Soyuz/Fregat, è stato definitivamente chiuso nel suo involucro e sta per essere trasportato sulla rampa di lancio.
http://www.cosmos.esa.int/web/gaia/home
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 17 dic 2013, 7:45

51 ore al lancio e tutto va bene!
GAIA è sulla sommità del vettore Soyuz, a 27m di altezza, le batterie sono cariche e qui c'è una brochure relativa ai dettagli del lancio: http://www.arianespace.com/images/launc ... it-GB2.pdf
Allegati
BbouZSwCQAAl3Zv.jpg
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Messaggioda Vincenzo » 17 dic 2013, 14:01

Dall'Intranet aziendale:

Italian Network.it 17/12/13 12.24
RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - APPUNTAMENTO A TORINO CON L'ECCELLENZA ITALIANA
PER LANCIO GAIA - MISSIONE ASTRONOMICA GAIA DELL'AGENZIA SPAZIALE EUROPEA - L'IMPEGNO
DELL'OSSERVATORIO A PADOVA
Giovedì 19 dicembre alle ore 10.12 (ora italiana), la missione astronomica Gaia dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) sarà sulla rampa di lancio della base europea di Kourou, in Guiana Francese.
L'INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, ha organizzato una giornata nazionale dedicata al lancio, che si svolgerà a Torino, presso l'Area Marte dell'ALTEC, che è centro di eccellenza italiano che supporta le operazioni della Stazione Spaziale Internazionale e lo sviluppo e la realizzazione delle missioni di esplorazione planetaria (compartecipazione di Thales Alenia Space, Agenzia Spaziale Italiana ASI e consorzio pubblico ICARUS). Tra gli ospiti di Torino troviamo il Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, e il Presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, Giovanni Fabrizio Bignami.
Gaia è una missione spaziale del programma scientifico dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA - European Space Agency), ed è attualmente uno dei progetti più importanti per l'Astronomia: la sfida è realizzare una mappa 3D della Galassia, facendo un censimento accurato di più di un miliardo di singoli oggetti. Il contributo italiano a questa missione è di grande rilevanza essendo il secondo in ESA.
Oltre alle distanze e ai moti propri di un miliardo di oggetti brillanti in Cielo, Gaia determinerà anche i parametri astrofisici di stelle quali luminosità, temperatura, gravità superficiale e composizione chimica, e di galassie quali il tasso di formazione stellare, e l'arrossamento. Inoltre identificherà circa 500mila quasar che saranno fondamentali per determinare un buon sistema di riferimento astrometrico.
Per la prima volta, quindi, misureremo le caratteristiche chimico-dinamiche "individuali" delle stelle appartenenti alle varie popolazioni galattiche con una precisione duecento volte maggiore del suo predecessore, il satellite Hipparcos, che aveva misurato circa 100,000 stelle fino a una distanza di qualche centinaio di anni luce dal Sole. Gaia misurerà invece, con notevole precisione, le stelle entro circa 30mila anni luce dal Sole, e raggiungerà anche le stelle più brillanti delle galassie a noi vicine, verificando così in dettaglio i modelli teorici di evoluzione dinamica e chimica delle galassie, rivelandone la composizione, la formazione e l'evoluzione.
L'estrema precisione di Gaia permetterà anche una ricognizione completa, dell'intorno del nostro Sole, di decine di migliaia di stelle molto deboli come le nane brune e la più grande ricerca di pianeti extrasolari mai svolta fino ad oggi, con una sensibilità in grado di rilevare fino a pianeti rocciosi di tipo Nettuniano. Inoltre Gaia censirà quasi un milione di asteroidi all'interno del nostro Sistema Solare.
Grazie a Gaia, la Via Lattea diventa, infine, un laboratorio di Cosmologia Locale in cui confrontare le previsioni in dettaglio dei modelli cosmologici attuali, inclusa la stessa gravità. Per il numero di oggetti celesti coinvolti e per la multi-direzionalità delle osservazioni, che comprenderanno TUTTA la sfera celeste,
con Gaia si realizzerà il più grande esperimento di relatività generale (proprio quello che ha confermato la teoria di Einstein nel 1919), ovvero una visione relativistica a tutto tondo del Cielo.
Con una strumentazione scientifica che consiste in due telescopi con campi di vista diversi e piano focale in comune, una serie di specchi e più di cento CCD che corrispondono a quasi un miliardo di pixel, Gaiascansionerà continuamente tutto il cielo sfruttando i moti di rotazione e di precessione del satellite: ogni
zona del cielo viene osservata circa settanta volte durante la vita operativa del satellite.
La comunità scientifica europea coinvolta deve provvedere anche a ridurre l'enorme mole di dati (dell'ordine di 1 PetaByte=1 000 000 000 000 000 byte!!) che saranno prodotti dalla missione. Tale compito sarà svolto dal Data Processing and Analysis Consortium (DPAC), il consorzio d'istituti di ricerca europei creato dagli scienziati europei, il cui contributo italiano è secondo solo a quello francese.
L'elaborazione di questa incredibile mole di dati confluirà in quello che sarà "IL" catalogo di riferimento per le prossime decadi per tutti gli astronomi.
In particolare, proprio a Torino è presente il gruppo di Astrometria (OATo) che esercita funzioni di coordinamento a livello nazionale, nonché uno dei nodi nazionale italiano di raccolta dati (presso l'Altec).
L'INAF Osservatorio Astronomico di Padova (OAPd, www.oapd.inaf.it) ha lavorato per la missione Gaia fin dalla sua progettazione, contribuendo alla stesura dei "casi" scientifici attraverso i quali si sono potute determinare le caratteristiche degli strumenti a bordo del satellite.
La maggior parte della Ricerca dell'Osservatorio di Padova si concentra quindi sulle attività di classificazione, secondo i suddetti parametri, degli oggetti osservati e sulla preparazione del Catalogo Gaia.
L'OAPd ricopre inoltre una posizione di responsabilità a livello europea, con il ruolo di deputy chair nella persona di Antonella Vallenari, astronoma associata dell'INAF di Padova, all'interno del Consorzio di Gaia per l'analisi e il confezionamento finale dei dati raccolti dal satellite. Il compito principale è quello di supervisionare metà delle attività del consorzio Gaia, in particolare quelle relative ai sistemi planetari, stelle binarie, oggetti estesi, agli oggetti variabili, e alla loro classificazione.
Vincenzo
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Messaggioda Paolo » 18 dic 2013, 1:27

Incrociamo le dita...
Fate sapere di eventuali dirette web. Vincenzo, Telespazio ha in programma un evento in sede?

Ciao
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