Una spiegazione plausibile sulle cause del fallimento della missione è finalmente apparsa su questo sito russo:
http://www.russianspaceweb.com/In sintesi, dalle simulazioni risulta che, a causa di un errore di programmazione, il processore è probabilmente andato in sovraccarico appena la sonda è entrata in orbita ed ha attivato diversi sistemi/sensori. Questo ha provocato uno o più "reboot" del sistema, impedendo l'accensione del motore per uscire dall'orbita. Un problema ulteriore e fatale si è poi verificato quando, da terra, si è riusciti ad accendere l'antenna in banda X nella speranza di riprendere il controllo della sonda; il consumo di energia di questo trasmettitore, combinato con le frequenti eclissi nell'ombra della terra, ha messo in crisi le batterie di bordo che, il 28 Novembre, si sono definitivamente scaricate rendendo impossibile qualsiasi recupero.
Insomma, altro che sabotaggio degli americani... si è trattato di un clamoroso esempio di progettazione frettolosa e di gestione perlomeno approssimativa dell'emergenza!