MarioDC ha scritto:Caro Patrizio,
posto che alla maggioranza di noi (a me sicuramente) sfuggono gli indubbi meriti di Flammarion, ti chiedo umilmente di rinfrescarci la memoria al riguardo... poi forse io potrei anche sposare la tua causa

bye, mario
Intanto ieri mi è arrivato il libro "Astronomia Popolare" ;D, che non vedo l'ora di iniziare a leggere.
Di Flammarion ho anche "Le Stelle e le curiosità del cielo", questo come ristampa del 1982 (originale del 1904).
Penso che in ogni caso sia un personaggio da conoscere e leggere, per cui inserisco una breve biografia:
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Nicolas Camille Flammarion, più conosciuto col nome di Camille Flammarion, nato il 26 febbraio 1842 a Montigny-le-Roi, morto il 3 giugno 1925 a Juvisy-sur-Orge, è stato un astronomo francese.
Entrò come allievo astronomo nell'osservatorio di Parigi, diretto dal grande Urbaine Leverrier, appena sedicenne, per poi costituire un autonomo osservatorio a Juvisy-sur-Orge nel 1882 e, nel 1887, la Società Astronomica di Francia, della quale fu il primo presidente.
Era di circa vent’anni più giovane di Verne e, più che per le sue ricerche positive e di sistematica osservazione (stelle doppie e multiple, topografia e costituzione fisica di Marte e della Luna, origine degli aeroliti, variazione dell’obliquità dell’eclittica), ebbe larghissima rinomanza come geniale divulgatore. Infatti egli creò un genere personale di letteratura a fondo scientifico.
Un entusiasmo comunicativo per le indagini astronomiche nei loro nessi con le scienze affini, un senso poetico e mistico dei problemi dell’universo, uno stile caldo e fantasioso costituiscono i caratteri salienti delle sue opere, anche se l’entusiasmo e la fantasia lo portano talvolta a non tenere nel dovuto conto il rigore scientifico ed a superare i limiti consentiti dalla scienza.
Dedito nei suoi ultimi anni a pratiche spiritiche e di occultismo, e intelligentissimo divulgatore anche delle teorie astronomiche più astruse in uno stile piano e ricco di estro, lasciò un gran numero di opere destinate a larghissima fortuna, influenzate da scrittori e scienziati.
Tra le opere più diffuse: Astronomie populaire, Les étoils et les curiosités du ciel, La pluralité des mondes habités, Les mondes imaginaires et les mondes réels, Les terres du ciel, La planète Mars et se conditions d’abitabilité, Uranie (ne esistono anche le versioni in italiano).
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