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Scoperta la natura binaria dell'asteroide: 2242 Balaton

Il messaggio delle stelle nel flusso luminoso.

Messaggioda LFranco » 24 gen 2016, 22:00

Ciao a tutti,
ho partecipato alla scoperta dell'asteroide binario 2242 Balaton. E' stata una bella collaborazione internazionale alla quale ho fornito un contributo di analisi e coordinamento. Alla scoperta hanno concorso astrofili/professionisti italiani: A. Marchini, F. Salvaggio, R. Papini, P. Bacci e A. Carbognani. L'annuncio è stato diramato ieri con il telegramma CBET 4243 (http://www.cbat.eps.harvard.edu/iau/cbet/004200/CBET004243.txt).

2242_Balaton_LC.png
Curve di luce dell'asteroide 2242 Balaton

La figura riporta le curve di luce ottenute.
La prima è fasata sul periodo di rotazione dell'asteroide senza alcun intervento. Si notano le attenuazioni dovute alla presenza del satellite. La seconda è fasata sul periodo orbitale del satellite, dopo aver sottratto il periodo principale. Adesso si vedono bene gli eventi di eclisse/occultazione. La terza riguarda il periodo di rotazione del primario ma questa volta sono stati sottratti gli effetti del satellite e la curva di luce appare più regolare.
Il corpo principale dell'asteroide ha un diametro stimato di poco più di 5 chilometri e ruota con un periodo di 2.80 ore, mentre il satellite ha una dimensione di poco superiore ad un chilometro ed orbita con un periodo di 12.96 ore.

Saluti
Lorenzo Franco
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Messaggioda nico » 24 gen 2016, 22:21

Davvero un bel lavoro.
Complimenti a tutti.
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Messaggioda umberto » 24 gen 2016, 22:25

Complimenti Lorenzo per questa tua collaborazione su questa eccezionale scoperta .Non immaginavo che anche degli asteroidi cosi piccoli potessero avere dei satelliti. Saluti - Umberto
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Messaggioda LFranco » 24 gen 2016, 23:06

umberto ha scritto:Non immaginavo che anche degli asteroidi cosi piccoli potessero avere dei satelliti

Gli asteroidi sono formati principalmente da un "cumulo di sassi" tenuti assieme dalla forza di gravità. La radiazione solare che incide su di un corpo non perfettamente sferico e di piccole dimensioni crea una forza torcente (effetto YORP) che ne fa aumentare la velocità di rotazione fino al limite critico di rottura (accelerazione centrifuga maggiore di quella gravitazionale). Questo è uno dei meccanismi di formazione dei satelliti degli asteroidi.
Infatti nel nostro caso abbiamo un periodo di rotazione del primario piuttosto breve di 2.8 ore. Tieni conto che per un asteroide di tipo carbonaceo (poco denso) il limite di rottura è compreso tra 3.3 e 2.7 ore, rispettivamente per una densità di 1 e 1.5 g/cm2.

Saluti
Lorenzo Franco
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Messaggioda umberto » 25 gen 2016, 0:05

Grazie Lorenzo.Umberto
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Messaggioda Marco Paolilli » 25 gen 2016, 8:56

Lorenzo, complimenti anche da parte mia per l'ottimo lavoro di squadra !
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Messaggioda Alessandro » 25 gen 2016, 11:50

Anche da parte mia complimenti per l'ottimo lavoro svolto!
Saluti,
Alessandro
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Messaggioda Paolo » 25 gen 2016, 16:14

Che interessantissima analisi, complimenti Lorenzo!

Il sospetto della binarieta' scaturisce dalla apparente dispersione dei dati del plot per fase del primario (primo grafico), da un'analisi della curva di luce nel tempo (particolarmente irregolare) o da altro?

Immagino che trovare il periodo orbitale del sistema (12.96 h) sia stata la cosa piu' difficile. Si procede per tentativi, convergendo poi nel risultato oppure i software utilizzati riescono direttamente ad individuare con buona precisione il suo periodo?

Si potrebbe ricavare in qualche modo anche il periodo di rotazione del satellite?

Scusa per le tante domande, sono molto incuriosito da questa bellissima applicazione della tecnica fotometrica...

Paolo
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