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Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 19 gen 2011, 17:41
da Beta Persei
Abbiamo tutti una certa età e sicuramente tutti, chi a più alto livello e chi meno, possiamo dire "been there, done that"...
Qui però si rasenta la perfezione e di certo rappresenta un archivio di grande importanza. vi riporto perciò il messaggio di Lorenzo Comolli che annuncia la pubblicazione online delle immagini astrofotografiche di Aldo Radrizzani, scomparso nel 2005:
Sono lieto di annunciare che è online un sito interamente dedicato alle meravigliose immagini che Aldo Radrizzani ha ripreso tra il 1989 e il 1998 con la camera Schmidt 600/400/300 e pellicola Tecnical Pan 2415. Come ricorderete Aldo è purtroppo scomparso nel 2005, e ha lasciato un vuoto nella comunità astrofila e tra i suoi amici. Tuttavia ora è possibile rivedere i suoi lavori su questo sito, che vuole raccogliere i 921 negativi ripresi.
Al momento sono online "solo" 231 di essi, e gli altri verranno aggiunti man mano che il duro lavoro di scansione e elaborazione verrà svolto.
Digitalizzare i negativi di Aldo è stata un'opera ardua, in quanto si tratta di negativi rotondi di 82 mm di diametro, con una risoluzione elevatissima (misurai che la grana della TP è 3 micrometri e le stelle più piccole 10 micrometri). Un'immagine digitalizzata a 4800 dpi risulta da 14000x14000 pixel (200 megapixel!), in bianco e nero, con dinamica di 16 bit, e occupa oltre 400 MB. Sul sito ho potuto mettere solo fino a versioni al 50%, ovvero 7000x7000 pixel. Per elaborarle agevolmente ora uso un PC con i7 (4x2 processori) e 12 GB di ram. Ma quando il lavoro è iniziato, nel 2006, mi sono dovuto arrangiare con quello che la tecnologia di allora forniva, e per elaborarle ci voleva veramente molta pazienza.
I suoi lavori, pur avendo oltre 20 anni, sono ancora di grande attualità. Un esempio vale più di ogni altra spiegazione. Una sera ho voluto fare una prova/scherzo a un gruppo di amici astrofotografi: ho mostrato una serie di riprese fatte con la Schmidt digitale, in halfa e con CCD, pose di decine di ore, e in mezzo a esse ci ho messo una ripresa di Aldo fatta su pellicola, ritagliata ed elaborata opportunamente. Nessuno se ne è accorto!!!
Subito dopo ho svelato l'inganno mostrando invece lo stesso oggetto ripreso con CCD e halfa. Certo la seconda immagine era migliore, ma non poi così tanto come ci si potrebbe aspettare.
Potete leggere maggiori dettagli sulle pagine del sito.

http://www.aldoradrizzani.it/

Rimango in attesa dei commenti che ognuno di voi vorrà farmi avere, sia per migliorare il sito, sia per utilizzare al meglio questa miniera di dati.

Ciao,
Lorenzo Comolli


Buona lettura,
Franco

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 19 gen 2011, 18:18
da piero
Stupendo, sono uno di quelli che ha nostalgia del chimico. Il link è già nei preferiti

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 19 gen 2011, 19:05
da marco
Uno dei pionieri della fotografia a largo campo in alta risoluzione.
L'iniziativa è un giusto omaggio alla personalità astrofila di Raddrizzani. Un grande.

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 19 gen 2011, 23:44
da Marco Di Lorenzo
Veramente belle le immagini, soprattutto le versioni ad alta risoluzione!
Peccato siano jpeg a 8 bit, sicuramente gli originali hanno una dinamica più estesa...
Solo ho notato degli strani artefatti; a parte i "peli", a volte si vedono dei riflessi veramente strani (si veda ad esempio la foto che ritrae le nubi M42 e Testa di Cavallo, con quelle curiose "meduse luminose"...); che robba è?

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 20 gen 2011, 16:50
da Paolo Maria Ruscitti
Marco Di Lorenzo ha scritto:... a volte si vedono dei riflessi veramente strani (si veda ad esempio la foto che ritrae le nubi M42 e Testa di Cavallo, con quelle curiose "meduse luminose"...); che robba è?
Sono riflessi dovuti a qualche stella luminosa che può essere anche fuori campo! Allora le elaborazioni post produzione erano praticamente pari a zero, quello che che aveva catturato la pellicola ti tenevi. Oggi con un sapiente tocco di timbro-tampone, o come diavolo si chiama, di Photoshop ogni riflesso andrebbe via! Come sono cambiate le cose.

p.s.
Piccola riflessione. Quando mi capita di rivedere immagini di "tale epoca" riesco a capire meglio chi non è riuscito ad adeguarsi al cambiamento digitale. Però non dimentichiamoci che senza questo cambiamento saremmo già quasi tutti defunti (come astrofili intendo!). Non credo che reggerei a lungo pensando di riprendere il cielo solamente una o due volte l'anno durante gli starparty!

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 21 gen 2011, 12:27
da SunBlack
Ricordo benissimo le opere di Radrizzani pubblicate su l'Astronomia negli anni 90 (io ho cominciato a fine 88 a interessarmi di astronomia), belle belle belle. Rimasi all'epoca a bocca aperta a vedere una delle prime belle foto di Simeis 147 fatte da un astrofilo.

Riviste con l'occhio di oggi ancora ben colpiscono, se paragonate a realizzazioni CCD che girano oggi nel web......

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 21 gen 2011, 20:18
da maxcaimmi
Questi si che sono :ymhug: larghi campi... e che campi! :-o

Ricordo bene, e con grande piacere, gli sforzi fatti per cacciar fuori dalla pellicola particolari oggi considerabili "macroscopici", e quanta soddisfazione nel vedere, il mattino seguente, che ce l'avevamo fatta... e mentre noi soffrivamo tentando di fare qualche bella immagine, Radrizzani faceva queste immagini...
era veramente anni luce avanti!!!
A distanza di molti anni, mi fa veramente piacere vedere che le sue magnifiche immagini sono effettivamente paragonabili a quelle fatte dei moderni CCD.
Ancor più piacere nel vedere che, grazie ai suoi compagni, viene reso "onore al merito" ad uno dei più grandi astrofili dei nostri tempi!

:ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause: :ymapplause:

Re: Per i nostalgici della fotografia su pellicola

MessaggioInviato: 22 gen 2011, 17:17
da Paolo
Onore al compianto Aldo per la sua incredibile mole di lavoro e un caloroso ringraziamento a Lorenzo per averlo reso pubblico (anche Lorenzo avra' avuto un gran da fare per scansionare tutti i negativi). Con tutto il rispetto per la nuovissima generazione di astrofotografi, credo che chi ha lavorato con la pellicola e ne conosce i limiti, riesce ad apprezzare davvero a fondo l'ottimo lavoro di questo eccezionale astrofilo.

Grazie per la segnalazione Franco
Paolo