Marco Di Lorenzo ha scritto:Purtroppo c'è un'altra brutta notizia, molti di voi l'avranno già appresa dai notiziari comunque credo sia giusto ricordare questo grande scrittore (nonchè scenziato e divulgatore). La sua opera ha avuto profonda influenza su di me e, credo, anche su molti di voi...
Me lo fece conoscere mio padre che ando' a vedere il film appena uscito al cinema.
Lui ne era rimasto semplicemente affascinato e stordito..dagli effetti speciali e dal mistero che la storia di Clarke donava agli spettatori-lettori.
Hai fatto bene ad aprire un topic in onore di Arthur Clarke.
Di lui ho il libro 2001 Odissea nello spazio e il secondo libro "2010 Odissea due".
Ma naturalmente il Film di Kubrick e' una pagina di cinema indimenticabile.
Ho il DVD ...che ancor oggi e' spettacolare anche se per chi ha letto il libro ci sono delle diversita' dovute ad una sceneggiatura che doveva per forza semplificare un poco (ma molti non lo hanno capito lo stesso).
Per me restano pietre miliari alcuni punti che penso tutti ricorderanno:
L'osso brandito dallo scimmione ns progenitore che si trasforma in astronave.
L'arrivo sulla Stazione orbitale intorno alla Terra con la musica di Strauss.
Bowmann che cerca di inseguire il compagno che e' stato urtato dalla navicella guidata da HAL9000 ...e che si perde nell'infinito.
Il distacco dei moduli della memoria di HAL d aparte di Bowmann che riportano il Computer all'infanzia.
Il passaggio attraverso "La porta delle stelle" (Su Giapeto).
La "voce italiana di HAL 9000".
Me ne vengono decine ma mi fermo qui...per l'emozione.
Lo portero' sempre come esempio di cinema intelligente dove la fantascienza non si trasforma mai in fantascemenza.
ciao