QUASAR

Non si dice invecchiare: si dice, sta aumentando l'entropia
Scherzi a parte, sono d'accordo con Marco: oramai abbiamo svalicato, almeno alcuni di noi, la collina e proveniamo tutti da esperienza con la pellicola e, i più fortunati, dai primissimi CCD (vi ricordate le prime foto fatte con i CCD -quanto li agognavo- e i prezzi di questi ultimi, che comparivano su L'Astronomia ?) per cui per forza di cose forse siamo legati, anche per la nostra forma mentale oramai volenti o nolenti abbastanza consolidata, alle esperienze passate. Ma la curiosità, quella sì non cambia, solo si evolve in altre direzioni quali, appunto, spettroscopia, fotometria eccetera ed l'importante è mantenerla sempre viva, nei limiti del possibile facendo tesoro dell'esperienza acquisita. Questo, si
Ciao ciao.....
A.

Non dico nulla perche' condivido tutto cio' che avete scritto! Aggiungo solo che l'esperienza della fotografia astronomica, secondo me, e' bene faccia parte del bagaglio di ogni astrofilo che desidera indagare il cielo con i moderni strumenti. Per fare una buona foto si e' "costretti" a conoscere (anche in modo approfondito) tutti gli elementi che costituiscono la strumentazione, dalla montatura alla camera di ripresa, oltre agli svariati parametri ambientali. Cose che tornano sicuramente utili in caso si volesse intraprendere una diversa attivita' (prima o poi puo' succedere!) come quelle di cui si parla.

Ciao ciao
Paolo