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Notizie fresche di agenzia.

Condividete le vostre impressioni su libri, film, canzoni ispirati, anche solo in parte, dalla musa Urania.

Messaggioda Marco Di Lorenzo » 13 dic 2015, 10:21

Grazie alle scoperte di Alma (da confermare) adesso i sostenitori di Nemesis e altre improbabili teorie si scateneranno:
http://aliveuniverse.today/flash-news/s ... e-scettica
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Messaggioda Beta Persei » 15 dic 2015, 13:02

La NASA assume nuovi astronauti
Qualcuno ci vuole provare? ma bisogna essere cittadini americani :(
http://www.ilpost.it/2015/12/15/nasa-as ... stronauti/
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Messaggioda Marco Di Lorenzo » 15 dic 2015, 13:35

Non prendono nessuno "in nero" come clandestino? :p
Sennò faccio domanda all'ESA... :-?
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Messaggioda Beta Persei » 15 dic 2015, 15:15

La capsula spaziale Soyuz è partita regolarmente dal Kazakistan verso la Stazione Spaziale Internazionale per la Expedition 46
http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html
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Messaggioda Vincenzo » 16 dic 2015, 10:55

Grazie Marco, immagine veramente molto suggestiva :) . Tutti gli altri link indicati sono stati segati dal nostro server (policy aziendale). :(
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Messaggioda Vincenzo » 16 dic 2015, 10:58

ANSA 15 dicembre 2015, 18:18
Contratto da oltre 400 mln per le sentinelle del pianeta / Costruiti in Italia per programma europeo Copernicus (di Enrica Battifoglia)
ROMA, 15 DIC - Luce verde alla costruzione di altre due sentinelle del pianeta. I satelliti Sentinel 1C e 1D destinati ad arricchire il programma europeo Copernicus, il più grande e ambizioso al mondo dedicato all'osservazione della Terra. Il contratto per la costruzione dei due satelliti, da oltre 400 milioni, è stato firmato a Roma da Commissione Ue e Agenzia Spaziale Europea (Esa) con la Thales Alenia Space (ThalesFinmeccanica),che costruirà i satelliti in Italia. Pronti rispettivamente nel dicembre 2020 e 2021, Sentinel 1C e 1D potranno garantire una copertura continua, giorno, notte e attraverso le nubi, grazie ai radar con cui sono equipaggiati anche Sentinel 1A, lanciato nel 2014, e Sentinel 1B, il cui lancio è previsto in aprile.
Accanto ai Sentinel 1, il programma Copernicus prevede i Sentinel 2, che osservano il pianeta nell'infrarosso, ed i Sentinel 3, attivi nella banda ottica.
"L'Europa è l'unica ad avere un programma per l'osservazione della Terra così completo", ha detto il responsabile del programma Copernicus per la Commissione Ue, Mauro Facchini. Per il direttore dei programmi di Osservazione della Terra dell'Esa, Volker Liebig, Copernicus è un programma che "guarda al futuro" e "la grande quantità di dati prodotta dal programma - ha aggiunto - offre l'opportunità di molteplici applicazioni".
Finanziati al 100% dalla Commissione Ue, i due nuovi satelliti "confermano il valore degli investimenti fatti in passato", ha detto Donato Amoroso, amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia e deputy Ceo della Thales Alenia Space. Anche per il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston, la tecnologia radar alla base dei satelliti Sentinel 1 è l'eredità della costellazione italiana Cosmo SkyMed. In virtù di queste competenze l'Asi svolge un ruolo di primo piano nel programma Copernicus: "non è un caso - ha osservato Battiston - che i satelliti e le infrastrutture di Copernicus siano nati in Italia, come frutto dell'investimento sostanzioso nel programma Cosmo SkyMed". L'industria italiana è coinvolta anche con Selex Es (Finmeccanica), che costruisce i sensori per satelliti Sentinel 1C e 1D, e con la Telespazio (Finmeccanica-Thales), coinvolta nell'elaborazione dei dati.
Con Copernicus, infine, l'osservazione della Terra sta entrando nell'era dei Big Data: i dati delle Sentinelle superano già di 7,5 volte il traffico dati generato dai 5 miliardi di telefonini attivi sul pianeta. Riguardano suolo e foreste, ghiacci, mari e coste, e potranno essere utilizzati per le applicazioni più diverse: dalla gestione dell'agricoltura al controllo del traffico marittimo e delle coste, fino allo studio del clima.
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Messaggioda Vincenzo » 16 dic 2015, 11:02

Come sta davvero la Terra? La risposta arriva dai satelliti...


in allegato
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Messaggioda Vincenzo » 16 dic 2015, 11:04

AdnKronos Salute - 15-12-15 13.56
AMBIENTE: LA MAPPA DELLA QUALITA' DELL'ARIA ARRIVA DALLO SPAZIO
Dalla Nasa 'foto HD' delle emissioni, maglia nera per Usa, Europa, Cina, Sudafrica e Medio Oriente
Milano, 15 dic. - Bollino nero per Stati Uniti, Europa, Cina, Sudafrica e Medio Oriente. Sono questi i principali Paesi che emettono più biossido di azoto, un gas sprigionato dagli scarichi delle auto, dalle centrali elettriche e più in generale dalle attività industriali. A misurarlo, scattando una fotografia del malessere del pianeta, è la Nasa che ha utilizzato come indicatori della qualità dell'aria nuove mappe satellitari ad alta risoluzione. L'analisi copre un periodo di un decennio, varie zone del mondo e 195 città. I risultati sono stati presentati al meeting dell'American Geographysical Union di San Francisco e pubblicati sul 'Journal of Geophysical Research'."I cambiamenti della qualità dell'aria osservati non sono casuali - precisa Bryan Duncan, scienziato del Nasa Goddard Space Flight Center di Greenbelt (Maryland), che ha guidato la ricerca - Nei dati si vede l'impatto di decisioni governative come le nuove costruzioni o la regolamentazione degli agenti inquinanti". Le informazioni analizzate dal team di Duncan riguardano il periodo 2005-2014 e i dati sono quelli registrati dagli strumenti a bordo del satellite Nasa 'Aura'.
Il biossido di azoto è una delle sostanze monitorate ed è importante perché a livello del suolo può trasformarsi rapidamente in ozono, uno tra i maggiori inquinanti che si respirano nello smog urbano. Gli scienziati hanno monitorato l'andamento del gas anno per anno, correlando le informazioni provenienti dal satellite con quelle sul controllo delle emissioni, il prodotto interno lordo e la crescita urbana delle diverse nazioni. "Con i nuovi dati ad alta risoluzione siamo in grado di ingrandire l'immagine fino a vedere i cambiamenti del livello di inquinamento nelle singole città, e anche in alcune fonti, come per esempio le centrali elettriche di grandi dimensioni", spiega Duncan. Usa ed Europa sono tra i principali responsabili delle emissioni di anidride carbonica, ma sono anche le aree in cui tra il 2005 e il 2014 si è osservata la diminuzione più drastica: dal 20% al 50% negli Usa, e del 50% nel Vecchio continente. Per gli esperti questo calo è dovuto alle nuove leggi ambientali che hanno imposto miglioramenti tecnologici per ridurre l'inquinamento delle auto e degli impianti industriali. La Cina ha invece fatto registrare un aumento, in particolare nella zona settentrionale del Paese. Tuttavia, nelle 3 grandi aree metropolitane (Pechino, Shanghai e il Delta del fiume delle perle) le emissioni sono diminuite di circa il 40%.
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