In onore del genio di Arthur Clark & Kubrick
http://www.ast.cam.ac.uk/public/2001/2001.html
E' il film che amo di piu'.
Sentite anche il podcast della pagina sotto la locandna.
Staser ami sa che lo rivedo con mio figlio e gli spiego tutte le recondite ma geniali filosofie.
Ciao
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Ultima modifica di Anonymous il 31 ott 2008, 14:47, modificato 1 volta in totale.
Marco Bensi
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Marco Bensi - Quasar Guru
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Assolutamente d'accordo, Marco.
Io l'ho visto almeno una dozzina di volte, di cui due al cinema (ma mai da 70mm :-[), e credo che lo rivedrò ancora...
Mi sono procurato anche la versione HD dai cui fotogrammi ho ralizzato degli stitch carini sfruttando le numerose carrellate fatte da Kubrik... forse ne avevo già parlato, comunque le trovate nel forum UMSF:
http://www.unmannedspaceflight.com/inde ... t&p=111000
Io l'ho visto almeno una dozzina di volte, di cui due al cinema (ma mai da 70mm :-[), e credo che lo rivedrò ancora...
Mi sono procurato anche la versione HD dai cui fotogrammi ho ralizzato degli stitch carini sfruttando le numerose carrellate fatte da Kubrik... forse ne avevo già parlato, comunque le trovate nel forum UMSF:
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Marco
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Marco Di Lorenzo - Quasar Guru
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Non e' solo un film...E' qualcosa di speciale che unisce filosofia,scienza futuro, passato,tecnologia,astrofisica e computer e chi ne ha piu ne metta'.
Ho fatto una grave dimenticanza ieri...non accennavo all'altro genio ...Stanley Kubrick...di cui adoro anche gli altri film.
Solo Lui avrebbe potuto fare film come Barry Lindon, Arancia meccanica , Full Metal jacket, Spartacus etc...
Ciao
Ho fatto una grave dimenticanza ieri...non accennavo all'altro genio ...Stanley Kubrick...di cui adoro anche gli altri film.
Solo Lui avrebbe potuto fare film come Barry Lindon, Arancia meccanica , Full Metal jacket, Spartacus etc...
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Ultima modifica di Anonymous il 30 ott 2008, 16:41, modificato 1 volta in totale.
Marco Bensi
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Marco Bensi - Quasar Guru
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Visto che ci siamo, parliamone!
Una cosa secondo me spaventosa e affascinante di 2001 è la capacità di anticipare molte tecnologie del 21o secolo. Se ci riflettete un attimo, un sacco di film girati dopo (negli anni 70 e 80), sebbene belli e costosi, hanno fallito in questo senso. Basti pensare, ad esempio, agli schermi di computers e televisori, che appaiono sistematicamente dei "bombati" CRT in Blader Runner come in Alien e invece sono perfettamente piani solo in 2001. E che dire del "tablet computer" usato da Bowman sulla Discovery? o dello shuttle su cui viaggia il Dr Floyd?
E poi il fascino legato al rigore scientifico (l'assenza di suoni nello spazio), il ritmo lento (in realtà giusto), tutte cose che nessun altro regista ha mai avuto il coraggio di rappresentare per paura di scontentare i produttori holliwodiani. Tra i film recenti, forse solo "Mission to Mars" di De Palma ha cercato di avvicinarsi a questo livello di rigore scientifico ma ha poi fallito su altri fronti.
E poi, dulcis in fundo, l'aura di mistero e misticismo che pervade il film e culmina nel finale "aperto". Kubrik (intelligentemente) rinunciò all'idea di mostrare l'alieno nel finale e proprio questa scelta pone l'opera su un livello ineguagliabile. Nulla è dato per scontato, il senso del mistero rimane e la visione (almeno al cinema) ci scuote nelle ossa.
Purtroppo, molti hanno visto il film solo in TV e questo mortifica irrimediabilmente la pellicola. La sua grandiosità richiede necessariamente uno schermo grande, un ambiente buio e nessunissima distrazione, pena l'incomprensione, la noia e il rifiuto (come è avvenuto a molti).
Insomma, scusate il fanatismo ma davvero non credo che si possa eguagliare un simile capolavoro poichè è il risultato della convergenza di tre formidabili e rari fattori:
Un grandissimo regista, un grandissimo scrittore e, cosa irripetibile, un momento storico di grandissimi fermenti scientifici, tecnologici e politici, in piena corsa allo spazio e a ridosso del '68.
Anche per quest'ultimo motivo, difficilmente le nuove generazioni riusciranno a coglierne la grandezza.
Una cosa secondo me spaventosa e affascinante di 2001 è la capacità di anticipare molte tecnologie del 21o secolo. Se ci riflettete un attimo, un sacco di film girati dopo (negli anni 70 e 80), sebbene belli e costosi, hanno fallito in questo senso. Basti pensare, ad esempio, agli schermi di computers e televisori, che appaiono sistematicamente dei "bombati" CRT in Blader Runner come in Alien e invece sono perfettamente piani solo in 2001. E che dire del "tablet computer" usato da Bowman sulla Discovery? o dello shuttle su cui viaggia il Dr Floyd?
E poi il fascino legato al rigore scientifico (l'assenza di suoni nello spazio), il ritmo lento (in realtà giusto), tutte cose che nessun altro regista ha mai avuto il coraggio di rappresentare per paura di scontentare i produttori holliwodiani. Tra i film recenti, forse solo "Mission to Mars" di De Palma ha cercato di avvicinarsi a questo livello di rigore scientifico ma ha poi fallito su altri fronti.
E poi, dulcis in fundo, l'aura di mistero e misticismo che pervade il film e culmina nel finale "aperto". Kubrik (intelligentemente) rinunciò all'idea di mostrare l'alieno nel finale e proprio questa scelta pone l'opera su un livello ineguagliabile. Nulla è dato per scontato, il senso del mistero rimane e la visione (almeno al cinema) ci scuote nelle ossa.
Purtroppo, molti hanno visto il film solo in TV e questo mortifica irrimediabilmente la pellicola. La sua grandiosità richiede necessariamente uno schermo grande, un ambiente buio e nessunissima distrazione, pena l'incomprensione, la noia e il rifiuto (come è avvenuto a molti).
Insomma, scusate il fanatismo ma davvero non credo che si possa eguagliare un simile capolavoro poichè è il risultato della convergenza di tre formidabili e rari fattori:
Un grandissimo regista, un grandissimo scrittore e, cosa irripetibile, un momento storico di grandissimi fermenti scientifici, tecnologici e politici, in piena corsa allo spazio e a ridosso del '68.
Anche per quest'ultimo motivo, difficilmente le nuove generazioni riusciranno a coglierne la grandezza.
Ultima modifica di Anonymous il 30 ott 2008, 16:11, modificato 1 volta in totale.
Marco
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Marco Di Lorenzo - Quasar Guru
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No so quanti abbiano letto il libro che chiarisce alcuni aspetti che il film non poteva spiegare se non con un testo scritto .
Due esempi:
La porta delle stelle (che oggi io interpreterei come la visione di un buco nero attraverso il quale si entra in dimensioni talmente diverse da quello che e' a noi noto.. che potrebbe essere uno dei punti di passaggio tra dimensioni e universi comunicanti) che e' su Giapeto e non su Giove (nel film) e che gli consente di incontrare degli esseri che avevano innescato e calcolato lo sviluppo dell'essere umano per consentirgli l'incontro in un certo momento e punto del sistema solare.
Poi nelle ultime 25 righe del libro si parla del Bambino delle Stelle (forse una traduzione che suona male in italiano) e cioe' lo stesso Bowman che poche pagine prima cessava di esistere e ma che diventava un altro Bowman immortale...diveniva una sorta di essere "alieno" che era in grado di riavvicinarsi alla Terra per salvarla da un cataclisma nucleare.
Ma le ultime due righe del libro ...mi piace riscriverle...
"Poiche' sebbene fosse il padrone del mondo, non sapeva bene che cosa fare in seguito. Ma avrebbe escogitato qualcosa."
Devo pero' dire che secondo me il film da suggestioni superiori al libro stesso per l'abilita' incredibile di Kubrick.
ciao
Due esempi:
La porta delle stelle (che oggi io interpreterei come la visione di un buco nero attraverso il quale si entra in dimensioni talmente diverse da quello che e' a noi noto.. che potrebbe essere uno dei punti di passaggio tra dimensioni e universi comunicanti) che e' su Giapeto e non su Giove (nel film) e che gli consente di incontrare degli esseri che avevano innescato e calcolato lo sviluppo dell'essere umano per consentirgli l'incontro in un certo momento e punto del sistema solare.
Poi nelle ultime 25 righe del libro si parla del Bambino delle Stelle (forse una traduzione che suona male in italiano) e cioe' lo stesso Bowman che poche pagine prima cessava di esistere e ma che diventava un altro Bowman immortale...diveniva una sorta di essere "alieno" che era in grado di riavvicinarsi alla Terra per salvarla da un cataclisma nucleare.
Ma le ultime due righe del libro ...mi piace riscriverle...
"Poiche' sebbene fosse il padrone del mondo, non sapeva bene che cosa fare in seguito. Ma avrebbe escogitato qualcosa."
Devo pero' dire che secondo me il film da suggestioni superiori al libro stesso per l'abilita' incredibile di Kubrick.
ciao
Ultima modifica di Anonymous il 31 ott 2008, 9:40, modificato 1 volta in totale.
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Marco Bensi - Quasar Guru
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Marco, io ho letto tutta la quadrilogia (da 2001 a 3001) e devo ammettere che, sebbene mi sia piaciuta, il fascino della prima pellicola rimane superiore.
Come tu giustamente dici, il film dà molte più suggestioni poichè, oltre alla potenza di una fotografia impareggiabile e agli effetti speciali assolutamente incredibili per quell'epoca, rimanda a una serie di questioni aperte e ancora attuali, dal rapporto alienante uomo-macchina al mistero dell'infinito.
Come ho già detto, il merito di Kubrik è quello di non dare risposte definitive ma di sollevare le questioni e mostrarne le estreme conseguenze. Invece il libro (che in realtà è stato scritto dopo l'uscita del film) vuol dare per forza delle spiegazioni che in realtà non risolvono la questione di fondo. Se l'umanità è stata creata da un'altra civiltà, chi ha innescato il tutto all'inizio? e poi, invece che sperare in un intervento "soprannaturale", non dovremmo essere noi a preoccuparci di evitare la nostra estinzione? [invece di accelerarla, a giudicare dagli ultimi eventi!].
Anche la continuazione di 2001 (2010 la seconda odissea) è un film deludente in questo senso. Non so se l'hai visto, è fatto bene ma non si avvicina minimamente alla visione cosmica di Kubrik. E poi, detto tra noi, il doppiatore di Hal non è lo stesso e questo è un vero peccato! ???
Come tu giustamente dici, il film dà molte più suggestioni poichè, oltre alla potenza di una fotografia impareggiabile e agli effetti speciali assolutamente incredibili per quell'epoca, rimanda a una serie di questioni aperte e ancora attuali, dal rapporto alienante uomo-macchina al mistero dell'infinito.
Come ho già detto, il merito di Kubrik è quello di non dare risposte definitive ma di sollevare le questioni e mostrarne le estreme conseguenze. Invece il libro (che in realtà è stato scritto dopo l'uscita del film) vuol dare per forza delle spiegazioni che in realtà non risolvono la questione di fondo. Se l'umanità è stata creata da un'altra civiltà, chi ha innescato il tutto all'inizio? e poi, invece che sperare in un intervento "soprannaturale", non dovremmo essere noi a preoccuparci di evitare la nostra estinzione? [invece di accelerarla, a giudicare dagli ultimi eventi!].
Anche la continuazione di 2001 (2010 la seconda odissea) è un film deludente in questo senso. Non so se l'hai visto, è fatto bene ma non si avvicina minimamente alla visione cosmica di Kubrik. E poi, detto tra noi, il doppiatore di Hal non è lo stesso e questo è un vero peccato! ???
Ultima modifica di Anonymous il 2 nov 2008, 9:37, modificato 1 volta in totale.
Marco
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Marco Di Lorenzo - Quasar Guru
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Oltretutto io ho ascoltato(come sicuramente hai fatto anche Te) la voce del doppiatore inglese del 2001 e non e' paragonabile al Ns italiano.
Non ricordo chi fosse l'attore ma la voce e' di una freddezza cinica impossibile da replicare (parlo di quella italiana).
Su tutto il resto sono d'accordissimo con te.
Ciao
Non ricordo chi fosse l'attore ma la voce e' di una freddezza cinica impossibile da replicare (parlo di quella italiana).
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Marco Bensi
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Marco Bensi - Quasar Guru
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Eh, la voce italiana di HAL è impareggiabile... si tratta dell'attore palermitano Gianfranco Bellini, leggi cosa dice al riguardo anche Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/HAL_9000
Conoscendo Kubrik, penso che l'abbia scelto lui di persona e, comunque, per questo lavoro ricevette una lettera di congratulazioni dal regista!
Tra l'altro, ha doppiato anche molti cartoni Disney e dei telefilm comici (ti ricordi George e Mildred?) forse proprio per il tono di voce sopra le righe e vagamente surreale.
Anche io sono rimasto shoccato dalla voce originale, completamente diversa. Tuttavia, riascoltandola più volte, devo dire che non è poi così male perchè effettivamente è atona e fredda come ci si aspetta da un computer... però la voce italiana ha proprio un tocco in più, chissà cosa ne penserebbe un inglese ascoltandola... ::)
http://it.wikipedia.org/wiki/HAL_9000
Conoscendo Kubrik, penso che l'abbia scelto lui di persona e, comunque, per questo lavoro ricevette una lettera di congratulazioni dal regista!
Tra l'altro, ha doppiato anche molti cartoni Disney e dei telefilm comici (ti ricordi George e Mildred?) forse proprio per il tono di voce sopra le righe e vagamente surreale.
Anche io sono rimasto shoccato dalla voce originale, completamente diversa. Tuttavia, riascoltandola più volte, devo dire che non è poi così male perchè effettivamente è atona e fredda come ci si aspetta da un computer... però la voce italiana ha proprio un tocco in più, chissà cosa ne penserebbe un inglese ascoltandola... ::)
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