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La fotografia chimica è morta?

Orologi solari, telescopi e tutti gli strumenti che sopravvivono all'avanzare del tempo e del progresso.

Messaggioda andreabelli » 31 gen 2006, 23:26

E' proprio così? Io non credo; certo, i sensori ccd (classici, webcam o digicam) hanno fatto passi da gigante e hanno coinvolto un po' tutti gli astrifili - chi non possiede almeno una economica webcam scagli la prima pietra! - ma in alcuni settori la pellicola tradizionale ha ancora qualcosa da dire.

Forse il motivo del suo declino sta soprattutto nella impossibilità di gestire dall'inizio alla fine il proprio lavoro e di poter vedere subito i risultati, semmai cambiando qualcosa.

Ma per le riprese a largo e medio campo con una E200 o, per chi può permetterselo, con una 6x7 e un rifrattore apo per ora non le batte nessuno!

Che ne pensate? Quali sono i motivi per cui siete passati al digitale?

Per me essenzialmente le enormi potenzialità del ccd e l'immediatezza dei risultati, tanto che ad esempio ho acquistato una reflex digitale per poter riprendere la prossima eclisse totale di sole senza correre il rischio di accorgermi al mio ritorno di aver sbagliato tutto...; la webcam (una Vesta pro) l'avevo acquistata in un supermercato anni fa più per curiosità e la utilizzai sui pianeti solo l'anno scorso; il ccd è ancora "in prova" e spero questa estate di usarlo a dovere, ma resto pur sempre legato alla pellicola chimica da vecchio (si fa per dire...) amante del bianco e nero e della camera oscura.
Cosa c'è di più bello del cielo stellato?
Osservo con: C11 HD, TEC 140 apo, FSQ106ED, TV 85 apo, Takahashi FS60-C. 10Micron GM2000, iOptron 45 e Vixen GP2 con FS2; ccd SBIG STL6303, MagZero MZ-8 e SXV-H9; webcam IS colore e MZ-5 bn.
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andreabelli
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Messaggioda cygnusx1 » 6 feb 2006, 15:23

Come prima cosa essendomi appena iscritto mi presento brevemente. Sono Paolo Ruscitti di Avezzano.
Condivido parzialmente quanto da te esposto Andrea, o meglio aggiungerei qualcosa. E' vero, la pellicola in certe situazioni sembrerebbe imbattibile: un buon apo e una 6x7 è difficilmente eguagliabile, hai ragione. E poi da amante del B/N anche io e della camera oscura concordo col piacere di sviluppare le fotografie per conto proprio. Vorrei, però, aggiungere alcune motivazioni che mi hano portato a passare alla tecnica digitale e che potrebbero essere valide anche in generale.

* L'inquinamento luminoso: la dinamica di risposta di un CCD è enormemente maggiore di quella di una pellicola, quindi anche da un sito suburbano mediamente illuminato riesco a lavorare. E qui dovremmo iniziare un discorso sull'inquinamento luminoso e sul fatto che l'utilizzo delle CCD e le loro caratteristiche potrebbero portarci a credere che il problema "luce" possa essere ignorato, ma questo lo affronteremo in altra sede.

* ricerca: volendo partecipare a qualche lavoro di ricerca un po' più impegnativo, i sensori elettronici non credo possano essere messi da parte. Vuoi metter fare astrometria o fotometria con una CCD e con una pellicola? Certo si può fare anche con quest'ultima ma con quali difficoltà?

Insomma anche io quando posso continuo a fare degli "scatti" su pellicola e provo un po' di nostalgia, ma forse è normale essendo astrofilo da 30 anni.
Ad ogni modo hai ragione quando dici che la pellicola ha ancora qualcosa da dire, ne sono convinto anche io.

A proposito dove vai a vedere l'eclisse del 29 marzo?

Ciao Paolo
cygnusx1
 

Messaggioda Paolo » 6 feb 2006, 17:51

Paolo ha scritto:
... mi presento brevemente. Sono Paolo Ruscitti di Avezzano...

Scusate se vado un po' off-topic, ma quando risento i vecchi amici con cui questa passione ha visto gli albori...
Paolo, e' proprio vero che la vita procede secondo percorsi ciclici! Parlo di me ovviamente, credo che tu hai costantemente seguito fino ad alti livelli la via delle stelle...
Spero ci si possa incontrare quanto prima con te e con altri amici che ho ritrovato qui sul forum dopo tanti anni!

Torniamo al post di Andrea che stavo per scrivere io! Non potevo piu' vedere questa sezione clamorosamente vuota! Se solo penso agli anni passati a combattere con cento tipi di emulsioni, dalla serie Kodak 103a, alla Tri-x Pan, dalla Ilford HP5, alla stupenda Kodak TP-2415 trattata in forming gas... Per non parlare di quelle a colori, della caccia spietata alla pellicola che andava benissimo per uso astronomico ma che non veniva piu' prodotta, sostituita dalle nuove emulsioni inadatte alla lunga posa...

Facciamo passare del tempo... Nel corso dell'ultimo decennio ho cominciato a vedere riprese amatoriali di una qualita' sorprendente, sia in campo deep sky che planetario. Come dire che uno strumento da 20 cm di apertura permettesse di ottenere foto come quelle di un 60 cm! Cosa stava succedendo? Semplice, era cominciata l'era del CCD!

Questo restando solo nell'ambito dell'astroimaging (che brutto nome... preferivo astrofotografia) ma, come dice giustamente Paolo, con il CCD si apre per noi il mondo della fotometria e astrometria. Ad esempio con il pacchetto Astroart3 e' incredibile con che facilita' possono compiersi queste attivita', nulla a che vedere con le complesse analisi e calibrazioni delle emulsioni oppure con i costosi e specialistici fotometri.

Il problema dell'inquinamento e' vitale anche per il CCD. Sicuramente avremo delle belle immagini fatte da casa... ma attenzione, solo in bianco e nero e solo per alcuni soggetti. L'inquinamento e' fermato dai filtri interferenziali a banda stretta, ma i colori "veri" si possono ottenere solo con filtri RGB a banda larga in cui passa tutta la luce artificiale che rischiara i nostri cieli. Questo nell'ambito di oggetti come le nebulose ad emissione. Se consideriamo le riprese a galassie o ammassi che emettono in luce a spettro continuo le cose peggiorano anche nel solo monocromatico.

Questo e' il motivo per cui resta sempre fruttuoso portare i nostri telescopi e ccd in montagna e per cui vale la pena di battersi contro la politica che permette un uso indiscriminato dell'illuminazione artificiale.

Spero di vedere presto altri post in cui si parla realmente delle emulsioni e magari vedere qualche bella immagine scannerizzata. Ho saputo anche che qui in citta' un paio di astrofili stanno mettendo su un laboratorio per il trattamento delle pellicole ad uso astronomico. Fate vedere di cosa e' capace la "vecchia" pellicola!

Ciao
Paolo
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Messaggioda andreabelli » 6 feb 2006, 18:04

Per Paolo (alias "cignusx1"): sono riuscito ad iscrivermi per il viaggio in Egitto dal 25 al 30.3.2006 organizzato dall'UAI con l'agenzia "Timon a la via" di Grado (quello per intenderci con la nottata del 28 passata in tenda...), anzi se non mi sbrigo devo versare il saldo entro il 10 febbraio! Vado con mia moglie Marina, partenza da Milano; spero di trovare quacuno del Forum (per Patrizio c'è macato poco che non riuscisse anche lui a prenotare ma i posti erano esauriti). Tu con chi vai?
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