Betelgeuse. Valutazione tecnica sui profili ottenuti
Inviato: 23 dic 2020, 23:07
Buonasera a tutti.
Scrivo queste righe per condividere con voi delle perplessità e per avere, laddove ritenuto necessario, un riscontro da parte di quanti hanno maggior esperienza in materia dello scrivente.
Dunque, nell'ultima settimana, sistemato il setup (telescopio, spettroscopio e CCD) e acquisito il "know how" di come elaborare quanto ripreso (ISIS, PLOTSPECTRA e MILES_SEARCH V.1.4; grazie ancora Paolo!!! ), mi sono dedicato ai "classici" ovvero le stelle più luminose di questo periodo dell'anno, un po' per affinare la tecnica e un po' per finalmente avere dei riscontri su quanto letto in letteratura.
In particolare, a parte le riprese di Aldebaran, e Beta Aurigae vi posto quanto fatto su Betelgeuse.
Questa la ripresa del 17 dicembre (dopo ripresa ed elaborazione fatte seguendo le conoscenze "standard" acquisite recentemente grazie al forum)
questo il confronto con una precedente ripresa del 25 ottobre dove, ancora imberbe, avevo utilizzato Vega come stella per la calibrazione in flusso (assolutamente non alla stessa altezza del target; ma questa è un'altra storia che spiegherò meglio in un altro topic) e che Paolo seguendomi passo passo nell'elaborazione con ISIS, mediante passaggi/smanettamenti vari aveva comunque recuperato per il suo auspicato "utilizzo"...
Dal grafico si nota una sostanziale corrispondenza delle calibrazioni in lambda (come c'era da aspettarsi) mentre tra gli spettri del 25 ottobre e quello del 17 dicembre si nota una differenza in flusso probabilmente legata ad una "approssimativa" (giocoforza) correzione della risposta strumentale/atmosfera della prima rispetto la seconda.
Ora la domanda è, come mai preso lo spettro campione di una stella tipo Betelgeuse (di classe spettrale nota) comunque c'è, in special modo nel rosso, uno scostamento tra le ampiezze (tra lo S 25/10 e quello del DB Pickles)? Invece tra lo spettro del 17/12 e quello del Pickles la differenza (il delta ampiezze relative per intenderci) sembra mantenersi costante. Perchè?
Scusate la domanda banale...
Giorgio
PS: nei prossimi giorni, visto che la R raggiunta non supera mai 450 mi dedicherò, seguendo il suggerimento di Paolo (il Guru), a focalizzare ancor di più lo spettro (da ALPY600) sul piano focale, a serrare meglio i vari accoppiamenti meccanici ed a ottenere al meglio, il parallelismo dell'asse maggiore del CCD con l'asse delle lunghezze d'onda dello spettro ottenuto... Vediamo se riusciamo a portare lo spettroscopio alle sua R nominale .
Scrivo queste righe per condividere con voi delle perplessità e per avere, laddove ritenuto necessario, un riscontro da parte di quanti hanno maggior esperienza in materia dello scrivente.
Dunque, nell'ultima settimana, sistemato il setup (telescopio, spettroscopio e CCD) e acquisito il "know how" di come elaborare quanto ripreso (ISIS, PLOTSPECTRA e MILES_SEARCH V.1.4; grazie ancora Paolo!!! ), mi sono dedicato ai "classici" ovvero le stelle più luminose di questo periodo dell'anno, un po' per affinare la tecnica e un po' per finalmente avere dei riscontri su quanto letto in letteratura.
In particolare, a parte le riprese di Aldebaran, e Beta Aurigae vi posto quanto fatto su Betelgeuse.
Questa la ripresa del 17 dicembre (dopo ripresa ed elaborazione fatte seguendo le conoscenze "standard" acquisite recentemente grazie al forum)
questo il confronto con una precedente ripresa del 25 ottobre dove, ancora imberbe, avevo utilizzato Vega come stella per la calibrazione in flusso (assolutamente non alla stessa altezza del target; ma questa è un'altra storia che spiegherò meglio in un altro topic) e che Paolo seguendomi passo passo nell'elaborazione con ISIS, mediante passaggi/smanettamenti vari aveva comunque recuperato per il suo auspicato "utilizzo"...
Dal grafico si nota una sostanziale corrispondenza delle calibrazioni in lambda (come c'era da aspettarsi) mentre tra gli spettri del 25 ottobre e quello del 17 dicembre si nota una differenza in flusso probabilmente legata ad una "approssimativa" (giocoforza) correzione della risposta strumentale/atmosfera della prima rispetto la seconda.
Ora la domanda è, come mai preso lo spettro campione di una stella tipo Betelgeuse (di classe spettrale nota) comunque c'è, in special modo nel rosso, uno scostamento tra le ampiezze (tra lo S 25/10 e quello del DB Pickles)? Invece tra lo spettro del 17/12 e quello del Pickles la differenza (il delta ampiezze relative per intenderci) sembra mantenersi costante. Perchè?
Scusate la domanda banale...
Giorgio
PS: nei prossimi giorni, visto che la R raggiunta non supera mai 450 mi dedicherò, seguendo il suggerimento di Paolo (il Guru), a focalizzare ancor di più lo spettro (da ALPY600) sul piano focale, a serrare meglio i vari accoppiamenti meccanici ed a ottenere al meglio, il parallelismo dell'asse maggiore del CCD con l'asse delle lunghezze d'onda dello spettro ottenuto... Vediamo se riusciamo a portare lo spettroscopio alle sua R nominale .