Ciao a tutti, la nova e' stata (purtroppo) abbastanza rapida nel declino e, con l'osservazione del 26 gennaio, sono giusti due mesi l'intervallo temporale in cui ho potuto prendere gli spettri. Non so se sara' ancora accessibile alle osservazioni spettroscopiche quando il meteo tornera' piu' clemente di adesso, riporto intanto una sintesi delle sessioni osservative.
Questa bella nova e' stata per me il pretesto per ripartire con l'attivita' spettroscopica che era in sospeso da diverso tempo. Desideravo davvero seguirla il piu' possibile fin dalla sua comparsa ma devo dire che il maltempo ha remato contro. Potrei chiamarla "la nova della pioggia"! Tanto buona la posizione in cielo quanto cattivo il momento se si considerano le bizze meteorologiche nella nostra zona...
Nel grafico sotto ho riportato la tendenza approssimativa della luminosita' (magnitudine in banda V, tracciato verde) mentre le rette verticali di colore arancione rappresentano i momenti delle mie osservazioni spettroscopiche.
Molti dei "buchi" osservativi sono dovuti al maltempo! Il periodo in cui piu' mi e' dispiaciuto non poter prendere spettri e' quello del declino ripido, piu' o meno 3-12 gennaio. Sia per le variazioni che si potevano rilevare, sia perche' la nova aveva un intervallo di magnitudine ottimale per lo spettrografo con il reticolo da 600 l/mm. Infatti, mentre era molto luminosa, gli spettri echelle (R=9000+) hanno senz'altro svolto il lavoro piu' utile. Raggiunte magnitudini superiori a 13-14, gli strumenti a bassa risoluzione come l'Alpy 600, il Lisa, ecc sono diventati indispensabili. Il range di magnitudine fra queste due situazioni estreme era il campo di azione ottimale del versatile Lhires III. Purtroppo il meteo ci ha privato di questa possibilita' e ci siamo ritrovati con il cielo sereno quando la nova era precipitata oltre la quattordicesima...
Detto questo terrei a precisare che comunque tutti gli spettri, presi con qualunque strumento, sono sempre utili, a prescindere da quale sia in quel momento la luminosita' del target. L'importante naturalmente e' raggiungere un rapporto s/r sufficiente. Certo, potersi organizzare potrebbe essere utile per raccogliere piu' informazioni (ad esempio sapendo che nella stessa sera c'e' un osservatore Lhires III in alta risoluzione sulla h-alfa, per me potrebbe essere conveniente cambiare regione e prendere uno spettro centrato sulla riga h-beta). Per il mondo amatoriale, la vasta distribuzione geografica, l'ottima reattivita' e la casualita' del tipo di osservazione rappresentano comunque un bel vantaggio!
Concludo la chiacchierata con un "blink" della bella nova che ci sta salutando. Si alternano due immagini prese il 26 novembre dello scorso anno e il 26 gennaio 2021. Si passa da mag V 9 a 15.5...
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Paolo