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TCP J04291884+4354232 nova in Perseo mag 10!

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 25 gen 2021, 14:08

Ciao Giorgio, che peccato! Ci mancavano pure le conseguenze della brexit...

Ecco la curva di luce della nova dal 27 dicembre (ultima misura del 23 gennaio, mag V 15.5). Dal 12 gennaio la pendenza e' diventata meno ripida ma rimane in costante dicesa.

nper_lc.JPG

nper_lc_oss.JPG

Nell'ipotesi che la tendenza non cambi, fra una decina di giorni la nova potrebbe brillare di mag V 17. C'e' da dire che la riga h-alfa e' fortissima, diventano problematici il continuo e le righe di emissione meno intense.

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Messaggioda Paolo » 27 gen 2021, 12:22

Ciao a tutti, riporto l'ultima osservazione di ieri sera (26 gennaio), con la nova che brillava di mag V 15.5 circa.

La riga dell'ossigeno nell'infrarosso vicino e' importante per tracciare l'attivita' nell'UV da cui puo' dipendere e per definire la forma degli ejecta che stanno diventando sempre piu' trasparenti. Il problema e' che purtroppo tale riga e' molto piu' debole della h-alfa, inoltre si trova in un range spettrale in cui sia il reticolo che la camera non sono ottimizzati (l'efficienza globale e' molto bassa).

Il risultato con il Lhires III ed il reticolo da 1200 l/mm, R~ 7800 (come mi aspettavo c'e' parecchio rumore).

novaper2020_20210126_721_PB.jpg

Si nota come il particolare profilo sia piu' simile a quello delle due righe [O I] 6300/6364 (vedi post precedenti) che al profilo delle righe dell'idrogeno, ad indicare che si tratta di regioni gassose differenti a livello spaziale.
Il grafico della velocita' radiale della riga O I 8446:

novaper2020_20210126_721_RV_PB.jpg

Mi sembra piu' "salutare" tornare sulla h-alfa... declino permettendo!

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Messaggioda Paolo » 31 gen 2021, 17:25

Ciao a tutti, la nova e' stata (purtroppo) abbastanza rapida nel declino e, con l'osservazione del 26 gennaio, sono giusti due mesi l'intervallo temporale in cui ho potuto prendere gli spettri. Non so se sara' ancora accessibile alle osservazioni spettroscopiche quando il meteo tornera' piu' clemente di adesso, riporto intanto una sintesi delle sessioni osservative.

Nova_Per_2020_log.jpg

Questa bella nova e' stata per me il pretesto per ripartire con l'attivita' spettroscopica che era in sospeso da diverso tempo. Desideravo davvero seguirla il piu' possibile fin dalla sua comparsa ma devo dire che il maltempo ha remato contro. Potrei chiamarla "la nova della pioggia"! Tanto buona la posizione in cielo quanto cattivo il momento se si considerano le bizze meteorologiche nella nostra zona...

Nel grafico sotto ho riportato la tendenza approssimativa della luminosita' (magnitudine in banda V, tracciato verde) mentre le rette verticali di colore arancione rappresentano i momenti delle mie osservazioni spettroscopiche.


Molti dei "buchi" osservativi sono dovuti al maltempo! Il periodo in cui piu' mi e' dispiaciuto non poter prendere spettri e' quello del declino ripido, piu' o meno 3-12 gennaio. Sia per le variazioni che si potevano rilevare, sia perche' la nova aveva un intervallo di magnitudine ottimale per lo spettrografo con il reticolo da 600 l/mm. Infatti, mentre era molto luminosa, gli spettri echelle (R=9000+) hanno senz'altro svolto il lavoro piu' utile. Raggiunte magnitudini superiori a 13-14, gli strumenti a bassa risoluzione come l'Alpy 600, il Lisa, ecc sono diventati indispensabili. Il range di magnitudine fra queste due situazioni estreme era il campo di azione ottimale del versatile Lhires III. Purtroppo il meteo ci ha privato di questa possibilita' e ci siamo ritrovati con il cielo sereno quando la nova era precipitata oltre la quattordicesima...

Detto questo terrei a precisare che comunque tutti gli spettri, presi con qualunque strumento, sono sempre utili, a prescindere da quale sia in quel momento la luminosita' del target. L'importante naturalmente e' raggiungere un rapporto s/r sufficiente. Certo, potersi organizzare potrebbe essere utile per raccogliere piu' informazioni (ad esempio sapendo che nella stessa sera c'e' un osservatore Lhires III in alta risoluzione sulla h-alfa, per me potrebbe essere conveniente cambiare regione e prendere uno spettro centrato sulla riga h-beta). Per il mondo amatoriale, la vasta distribuzione geografica, l'ottima reattivita' e la casualita' del tipo di osservazione rappresentano comunque un bel vantaggio!

Concludo la chiacchierata con un "blink" della bella nova che ci sta salutando. Si alternano due immagini prese il 26 novembre dello scorso anno e il 26 gennaio 2021. Si passa da mag V 9 a 15.5...

Click sull'immagine per vedere l'animazione
Nova_Per_2020_anim.gif


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Messaggioda Paolo » 3 feb 2021, 0:46

Appena terminato di prendere lo spettro della nova. Non me lo aspettavo... il nostro soggetto e' piu' debole rispetto a due settimane fa ma ancora alla portata dello strumento grazie alla riga di emissione h-alfa che rimane fortissima. Si intravedono anche le due righe dell'ossigeno ma vedo troppo rumore per poter pensare che possano essere utili.

novaper2020_20210202_730_PB.png

Il profilo h-alfa e' notevolemente cambiato, oggi con il picco blu molto piu' forte di quello rosso. Sarebbe interessante sentire il parere di uno specialista sul perche' il gas in avvicinamento e' molto piu' emissivo di quello che si allontana. Chissa' se c'e' di mezzo un getto polare...

novaper2020_A_RVcomp_PB.png


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Messaggioda LFranco » 4 feb 2021, 20:59

Ciao a tutti,
al riguardo della nova, ormai nella fase di declino, ho pensato di provare a stimare la sua distanza. Infatti anche per le novae è stata messa a punto una relazione sperimentale tra l'andamento della curva di luce e la magnitudine assoluta ... da cui si può stimare il modulo di distanza (m-M) e quindi la distanza. Questa relazione usa il MMRD (maximum magnitude–rate of decline) ed è stata calibrata per le nove extragalattiche che si trovano tutte alla stessa distanza da noi. A pagina 351 del libro "CLASSICAL NOVAE" di Evans & Bode (edizione del 2008) viene riportata la relazione:
Mv = -(11.32 ± 0.44) + (2.55 ± 0.32) * log * t2
dove: Mv è la magnitudine assoluta (banda V) della nova e t2 rappresenta il tempo (in giorni) di declino di 2 magnitudini della curva di luce (vedi curva di luce aavso).

Approssimativamente dopo il massimo, abbiamo un declino di due magnitudini dopo circa 19 giorni. Dalla relazione otteniamo quindi una magnitudine assoluta Mv=-8.06 mag. Nel momento del massimo la nova ha registrato una magnitudine di circa mv=8.24 mag. Tenendo conto dell'arrossamento interstellare, le mappe IRSA (Galactic Dust Reddening and Extinction) riportano alle coordinate della nova una attenuazione (in banda V) Av = 2.02 mag. Pertanto la magnitudine della nova al momento del massimo va corretta per l'attenuazione e diventa quindi mv_corr = 6.22 mag. Il modulo di distanza diventa quindi: (m-M) = 6.22-(-8.06) = 14.28. Da cui possiamo derivare la distanza in parsec d=10^((14.28+5)/5)=7.2 Kpc o circa 23 mila anni luce. Certo le incertezze sono elevate (2-3 mila parsec) ed il tutto va preso "con le pinze". Ad ogni modo mi sembra un esercizio utile.

Saluti
Lorenzo Franco
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NovaPer2020_AAVSO_Vmag.png
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Messaggioda Paolo » 5 feb 2021, 12:39

Esperienza interessantissima Lorenzo! Davvero notevole poter stimare una distanza della nova (anche se approssimata) a partire da osservazioni a nostra disposizione. Ho letto qualcosa sulla proprieta' di "candela standard" anche per le nove ma non ho avevo mai visto formule. Quindi siamo sui 7.2 Kiloparsec. Per avere un idea, il diametro della nostra galassia misura circa 55 Kpc (il disco stellare).

A proposito dell'estinzione interstellare per questa nova, l'Atel #14229 riporta i valori ottenuti con due differenti metodi basati sulle righe:

Na D1 e KI 7699 -> E(B-V) = 0.77
Diffuse interstellar band sui 6614 A -> E(B-V) = 0.82

Anche François Teyssier, nel suo workshop dedicato alla nova, ne parla e conferma i numeri sulla base di uno spettro echelle amatoriale, mostrando anche una simulazione in cui si puo' vedere il profilo de-arrossato, cioe' osservato come se non ci fossero polveri interstellari nel mezzo.

Link dal minuto 38:16:
https://youtu.be/CUHJBnh8QnA?t=2297

La differenza con quanto riportato dal servizio IRSA (il valore che hai utilizzato E(B-V) = 0.66) non riesco tanto a spiegarmela perche' quest'ultima sarebbe l'estinzione totale galattica (hanno analizzato la luce di galassie ellittiche che attraversa quindi tutti gli strati di polvere della nostra galassia). Semmai quella misurata sulla nova doveva essere uguale o minore. Mi viene da pensare ad un problema di risoluzione spaziale della mappa di IRSA, magari l'estinzione nella posizione esatta della nova e' interpolata... non saprei.

Adottando i valori di arrossamento pubblicati dell'ATel, la luminosita' apparente aumenta e la nova si collocherebbe in un punto un po' piu' vicino a noi.

Sempre leggendo gli Atel relativi alla Nova Per 2020, mi sembra di capire che c'e' un'altro interessante "vincolo" che riguarda l'indice di colore delle nove in due diversi momenti:

al massimo -> (B- V) ~ 0.23
al t2 -> (B- V) ~ 0

Nell'Atel #14338 leggo due cose. Una e' che l'arrossamento cosi' stimato e' piu' simile a quello di IRSA (0.60-0.65). L'altra che, tenendo conto dell'arrossamento misurato (0.77-0.82), l'indice di colore osservato nell'IR J-K dice che il soggetto e' piu' rosso di quanto atteso per cui si ipotizza la formazione di polvere negli ejecta (un fenomeno frequente nelle nove).

Paolo
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Messaggioda LFranco » 5 feb 2021, 16:02

Grazie Paolo del tuo commento.
Sicuramente le mappe IRSA riportano l'estinzione valutata "all'infinito" e pertanto sono sovra-stimate rispetto a misure dirette fatte con altri metodi. Per migliorare la stima IRSA occorrerebbe "attualizzarla" con un modello di struttura galattica, usando la distanza approssimata dell'oggetto e le sue coordinate galattiche. Ritengo comunque che le incertezze ottenute con la relazione sperimentale siano ben superiori a quelle indotte dalle mappe IRSA. Sono comunque tutte considerazioni interessanti che ci permettono di "giocare a fare i professionisti".
Saluti
Lorenzo Franco
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Messaggioda Paolo » 16 feb 2021, 16:26

Riapro il topic grazie ad un imprevisto quanto raro (per il periodo di intenso maltempo che stiamo attraversando) momento di cielo sereno che mi ha permesso di osservare nuovamente la nova...

Siamo dunque arrivati alla sedicesima e il rumore comincia a salire nonostante l'elevata intensita' della riga h-alfa. Sembra la curva di luce abbia raggiunto una fase di plateau intorno a mag V 16, iniziata circa il 5 febbraio.

Lo spettro di ieri 15 febbraio, Lhires III e reticolo da 1200 l/mm (R ~ 5600)

novaper2020_20210215_740_PB.png

Il profilo h-alfa in funzione della velocita' radiale, confronto con il profilo del 2 febbraio. Il picco spostato verso il rosso continua la regressione, rendendo sempre piu' dominante il picco spostato verso il violetto.

novaper2020_202102_RV_PB.jpg


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