Un occhio a Betelgeuse...
Franco, ci mancherebbe... non dovevi neanche chiedere!
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Beta Persei - Quasar Dipendente
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Wow, complimenti per l'articolo e per la stupenda foto della costellazione! Troppo belli gli spike...
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Grazie Paolo. Una delle mie ultime foto analogiche su E200
Ciao,
Franco

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Beta Persei - Quasar Dipendente
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Ciao a tutti,
allego il mio spettro a bassa risoluzione di Betelgeuse del 15 febbraio 2020.
Saluti
Lorenzo Franco
allego il mio spettro a bassa risoluzione di Betelgeuse del 15 febbraio 2020.
Saluti
Lorenzo Franco
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LFranco - Quasar Dipendente
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Ottimo Lorenzo, beccata nel momento del minimo, su mag V 1.7.
La previsione temporale riportata nell'ATel #13439 si e' rivelata veritiera. Il minimo era infatti previsto per il 21 febbraio 2020 +/-7g e la curva di luce AAVSO mostra bene la tanto attesa risalita cominciata solo qualche giorno prima (ho evidenziato le misure di uno specifico osservatore che mostrano molto bene l'andamento).
Dunque si e' trattato di un fenomeno sicuramente occasionale ma "normale" (qualche centinaio di anni rappresenta un intervallo piccolissimo nella scala temporale cosmica), almeno per la fisica di una stella come Betelegeuse.
Circa la causa dell'evento non sono ancora tutti d'accordo, ne' certi. Con il VLT di ESO (SPHERE) e' stato possibile osservare la superficie di Betelgeuse. Le immagini prese a distanza di un anno mostrano sia la diminuzione di luminosita' che un altro interessantissimo particolare, l'aspetto del disco stellare e' cambiato!
La parte piu' scura potrebbe rappresentare una zona piu' fredda della superficie stellare (stesso principio delle macchie solari) oppure un'area oscurata dalle polveri espulse nella nostra direzione. Credo sia molto intessante monitorare i cambiamenti per vedere l'evoluzione.
Le poveri emettono radiazione infrarossa che e' stata rilevata dallo strumento VISIR: https://www.eso.org/public/italy/images/eso2003d/
La pagina ESO:
https://www.eso.org/public/italy/news/eso2003/?lang
Molto piu' tranquillo il nostro Sole... per fortuna!
Paolo
La previsione temporale riportata nell'ATel #13439 si e' rivelata veritiera. Il minimo era infatti previsto per il 21 febbraio 2020 +/-7g e la curva di luce AAVSO mostra bene la tanto attesa risalita cominciata solo qualche giorno prima (ho evidenziato le misure di uno specifico osservatore che mostrano molto bene l'andamento).
Dunque si e' trattato di un fenomeno sicuramente occasionale ma "normale" (qualche centinaio di anni rappresenta un intervallo piccolissimo nella scala temporale cosmica), almeno per la fisica di una stella come Betelegeuse.
Circa la causa dell'evento non sono ancora tutti d'accordo, ne' certi. Con il VLT di ESO (SPHERE) e' stato possibile osservare la superficie di Betelgeuse. Le immagini prese a distanza di un anno mostrano sia la diminuzione di luminosita' che un altro interessantissimo particolare, l'aspetto del disco stellare e' cambiato!
La parte piu' scura potrebbe rappresentare una zona piu' fredda della superficie stellare (stesso principio delle macchie solari) oppure un'area oscurata dalle polveri espulse nella nostra direzione. Credo sia molto intessante monitorare i cambiamenti per vedere l'evoluzione.
Le poveri emettono radiazione infrarossa che e' stata rilevata dallo strumento VISIR: https://www.eso.org/public/italy/images/eso2003d/
La pagina ESO:
https://www.eso.org/public/italy/news/eso2003/?lang
Molto piu' tranquillo il nostro Sole... per fortuna!
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Giuseppe mi segnala un paper molto interessante appena pubblicato.
Betelgeuse Just Isn’t That Cool: Effective Temperature Alone Cannot Explain the Recent Dimming of Betelgeuse
Emily M. Levesque, Philip Massey
https://arxiv.org/abs/2002.10463
La diminuzione del flusso luminoso osservata non si puo' giustificare interamente con l'abbassamento temporaneo della temperatura superficiale causato da grandi celle convettive. Gli autori lo dimostrano e sostengono l'ipotesi della nube di polveri oscurante lungo la linea di vista, probabilmente formatasi a seguito di un recente evento di espulsione di materia (frequente nelle supergiganti rosse per la bassa gravita' superficiale). Questo sarebbe anche in linea con quanto osservato dal VLT SPHERE (vedi msg precedente).
Paolo
Betelgeuse Just Isn’t That Cool: Effective Temperature Alone Cannot Explain the Recent Dimming of Betelgeuse
Emily M. Levesque, Philip Massey
https://arxiv.org/abs/2002.10463
La diminuzione del flusso luminoso osservata non si puo' giustificare interamente con l'abbassamento temporaneo della temperatura superficiale causato da grandi celle convettive. Gli autori lo dimostrano e sostengono l'ipotesi della nube di polveri oscurante lungo la linea di vista, probabilmente formatasi a seguito di un recente evento di espulsione di materia (frequente nelle supergiganti rosse per la bassa gravita' superficiale). Questo sarebbe anche in linea con quanto osservato dal VLT SPHERE (vedi msg precedente).
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