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Carpe diem

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda SergioMauro » 3 dic 2019, 20:14

Però dopo i 3850 A l'intensità dovrebbe calare, invece cresce ancora, o sbaglio. Altro problema?
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Messaggioda Max » 3 dic 2019, 20:30

" Se tu non ci fossi dovremmo crearti, con i tuoi consigli insegni, a noi poveri neofiti, a fare spettroscopia.
Vedrei bene un corso si spettroscopia di tre / quattro giorni. Se lo fai hai trovato il primo allievo, prendo l'auto e vengo a L'Aquila."

Parole sante :) :) :)
Io ti seguo da Roma :D
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Messaggioda Paolo » 3 dic 2019, 21:28

Grazie per la fiducia ma siete proprio esagerati! :D Non osservo da tanto... mi sto scordando tutto!

Però dopo i 3850 A l'intensità dovrebbe calare, invece cresce ancora, o sbaglio. Altro problema?

Tutto ok Sergio, in stelle cosi' calde e' la norma. Un esempio di C. Buil, Alpy 600:

Immagine
Con l'UVEX ci si spinge ancora piu' nell'UV:

Immagine
Il profilo B0V Pickles della libreria:

Pickles_B0V.png

In generale la zona verso il limite UV dello spettro e' molto difficile da calibrare a causa del segnale che tende praticamente a zero. Nel tuo caso mi sembra perfetta.

Paolo
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