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Misure spettroscopiche SA100

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda tonyven » 21 nov 2019, 22:34

Questo è il profilo di tetAri zippato.
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Messaggioda Paolo » 22 nov 2019, 1:26

Ciao Tonino, il grafico della VR che hai mostrato non e' corretto. Credo che hai centrato manualmente la riga h-alfa nei pressi di VR=0. Non so se ti e' stato descritto come procedere, bisogna dire a Plotspectra quale e' la riga spettrale che intendi graficare. Solo conoscendo la lunghezza d'onda di riferimento, Plotspectra puo' restituirti l'informazione della VR, ovvero di quanto discosta la riga del tuo spettro per effetto Doppler.

Dal menu Chart settings -> velocity plot, scorri l'elenco e selezioni la riga:

H-alp.jpg

Puoi vedere come il centro della riga di assorbimento capiti grosso modo sui -500 Km/s e non vicino allo zero.

Torniamo al discorso della accuratezza. Uno dei modi per fare la verifica e' quello di graficare varie righe dello stesso spettro. In questo spettro a bassa risoluzione si presume che tutte le righe dell'idrogeno abbiano la stessa velocita' radiale. Messe nel grafico otteniamo:

VR_lines.jpg

La h-alfa e' decentrata verso il blu, le altre invece lo sono (di meno) verso il rosso. La differenza massima fra il centro delle righe piu' lontane e' di circa 800 Km/s. In pratica, se intendi stimare la VR della stella con la h-alfa ottieni -500 Km/s (in avvicinamento), se invece usi la h-zeta, trovi che la stella si allontana di 300 Km/s. Si tratta di un problema strumentale, nella realta' queste righe generate nella fotosfera della stella hanno la stessa VR. L'effetto e' dovuto alla bassa risoluzione spettrale, alle distorsioni geometriche dello spettro 2d che lasciano dei "piccoli" errori residui a valle della calibrazione con il polinomio.

Devi comprendere che i piccoli residui, espressi in termini di velocita' radiale, sono effettivamente piccoli in uno spettro ad alta risoluzione, possono invece essere enormi per uno a bassa. Un esempio pratico. Nel tuo spettro la dispersione vale circa 6.4 A/pixel. Per il mio Lhires III e reticolo da 2400 abbiamo invece 0.12 A/pixel. Se a causa di una distorsione ottica commettiamo entrambi lo stesso errore di 1 pixel (mettiamo di avere lo stesso sensore), io sgarro la calibrazione di 0.1 A (4.5 Km/s espressi in VR), tu di 6.4 A (290 Km/s), un valore 60 volte piu' grande! Per questo motivo le misure di VR vengono svolte con strumenti ad alta risoluzione.

Adesso i dati reali di tet Ari. Se consulti Simbad vedi che la sua VR rispetto al nostro sistema solare e' di soli 2.3 Km/s (si allontana). Mentre la osservavi, la Terra si stava muovendo (rivoluzione e rotazione). ISIS permette di calcolare la VR risultante rispetto alla direzione di tet Ari: 2.8 Km/s (sempre in allontanamento). La VR da rilevare sarebbe stata la somma, 5.1 Km/s. Un impresa "assurda" se pensi che i nei tuoi spettri la posizione delle righe oscilla di +/- 400 Km/s. Altrettanto assurdo sarebbe il voler apprezzare con un Lhires III una VR di 0.1 Km/s misurando la lambda di una riga.

Detto questo, il tuo spettro SA100 di tet Ari e' favoloso e la calibrazione in lambda va benissimo. Semplicemente devi comprendere quali sono i limiti di uno spettro di questo tipo ed usarlo per reperire solo le informazioni che ti puo' dare (e sono tante).

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Messaggioda tonyven » 22 nov 2019, 19:59

Ti ringrazio sempre per l'esaurientissima spiegazione, e quindi mi hai messo una curiosità forte su cosa posso misurare con l'SA100. Sicuro che posso prendere delle misure? Di che tipo?
Non vorrei sembrare esigente, ma con questo tempo vedere il tele e tutta la strumentazione a prendere polvere, mi piange proprio il cuore.
Saluti Toninno
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Messaggioda Paolo » 24 nov 2019, 20:30

Ciao Tonino, su spettri di stelle Be non c'e' molto da fare. Con strumenti di basso potere risolvente di solito si fa un lavoro di "sentinella" (pur sempre importante) per intercettare i cambi di stato attivo/non attivo e viceversa. Parlo di Alpy 600, Lisa, ecc. Il reticolo SA100 produce spettri a risoluzione ancora inferiore, quindi il campo di ricerca si restringe ulteriormente.

Vuoi fare misure interessanti? Comincia a prendere spettri di nove, supernove e quasar, vedrai come ti diverti con lo Star Analyser!

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Messaggioda tonyven » 24 nov 2019, 20:43

Benissimo grazie Paolo!
Saluti Tonino
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Messaggioda tonyven » 13 mag 2020, 18:29

Ciao Paolo, ora che prendo spettri con l'Uvex3 per calcolare la Vr è sempre valido quanto esposto da te precedentemente?
Tonino
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Messaggioda tonyven » 19 mag 2020, 19:30

In attesa che il tempo dia possibilità di giocare con il tele, ho trovato una formuletta che permette di calcolare la temperatura del gas circumstellare attraverso l' FWHM:

T= 1.968 1012 (FWHM)2 / λ02

Ho provato quindi sulla Be GP Vir e in particolare sull'Halpha. Ora GaiaDR2 riporta su questa stella una Teff di 8868.67 K e il valore ricavato dalla formuletta per il gas circumstellare è di 5.528 K. Vi sembra fattibile un risultato simile?. GP Vir è una stella di classe B3III quindi con una temperatura della fotosfera tra 30000-10000K se non erro. Accetto volentieri tutte le correzioni del caso. Posto anche il profilo elaborato che ho già pubblicato.
Saluti
Tonino

gpvir_20200403_907_Tonino Ventura.png
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Messaggioda LFranco » 20 mag 2020, 10:00

Ciao Tonino,
lo vedi da te che il risultato non sembra molto verosimile.
Dovresti citare i riferimenti bibliografici dove hai trovato la formula per cercare di capire il contesto ed i limiti di applicabilità della stessa. A prima vista mi sembra inoltre che tu non abbia preso in considerazione la FWHM (strumentale) del tuo sistema. Per capirci pensa solo a cosa verrebbe fuori dalla formula, usando la FWHM ripresa a bassa risoluzione con l'SA100.
Saluti
Lorenzo Franco
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