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Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 2 apr 2019, 21:34
da tonyven
Ecco infine l'ultima stella dell'Orsa Maggiore, Zet Uma.E' sempre una stella di clase A2V con ben evidenti le righe di Balmer.
Tonino

Zet Uma
zetumamedia_20190316_849_0.png

spettro2Dzetuma.jpg
spettro2Dzetuma.jpg (4.31 KiB) Osservato 2188 volte

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 4 apr 2019, 11:53
da Paolo
Bravissimo Tonino, ottimo lavoro sulle stelle dell'Orsa! :ymapplause:

Paolo

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 4 apr 2019, 12:37
da Paolo
Se adesso tu volessi provare ad osservare soggetti dallo spettro completamente differente, punta il telescopio verso una di queste stelle:

https://www.cfa.harvard.edu/~pberlind/a ... oncat.html

Sono stelle al carbonio, la temperatura relativamente bassa e la particolare atmosfera "polverosa" che blocca la radiazione luminosa a lunghezza d'onda minore (come vediamo fare dalla nostra atmosfera quando osserviamo un soggetto basso sull'orizzonte) rendono il loro colore rosso cupo. Usando spettri di riferimento della libreria Pickles (non i Miles che tagliano a 7400 A), puoi limitare i profili finali anche a 10000A per mostrare le tante bande di assorbimento (per queste stelle si puo' fare, per le stelle calde assolutamente no, il massimo e' sui 7800A).

Forse gli spettri piu' belli che il reticolo puo' registrare sono quelli delle stelle di Wolf Rayet. Preparati perche' sono in arrivo con la stagione calda (molti sono infatti concentrati nel Cigno). Le 20 stelle di Wolf Rayet piu' luminose sono nel manuale dello Star Analyser (Appendix II): https://www.patonhawksley.com/resources ... s_v1-6.pdf

Ti segnalo anche un'altra fonte di target e studi per lo Star Analyser in cui troverai anche il lavoro di un tuo "conoscente" aquilano ;) (anche RR Lyrae arriva con la stagione estiva):

https://www.rspec-astro.com/sample-projects/

Per quanto segnalato puoi osservare i soggetti piu' luminosi anche con la QHY ma per gli altri e' consigliabile che attendi l'arrivo della Atik 314.

Buon lavoro!
Paolo

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 4 apr 2019, 21:21
da tonyven
Se non mi arriva l'Atik a breve, me la costruisco!Grazie Paolo!
Saluti Tonino

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 5 apr 2019, 9:18
da umberto
Tonino, buon lavoro per tutta l'estate con l'esercitazione consigliata da Paolo!
Umberto

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 5 apr 2019, 9:21
da tonyven
È sempre un piacere sentirti Umberto. Grazie!
Tonino

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 5 mag 2019, 19:57
da tonyven
Finalmente è arrivata la nuova camera.In attesa (spasmodica) che migliora il tempo mi stavo gingillando un pò con i numeri. Mi chiedevo per esempio come si calcola la magnitudine di una stella. Nel senso che conosco la formula che dovrebbe essere M=m-5log10 D+5 dove
M= magnitudine assoluta
m=magnitudine apparente
D= distanza in parsec
Quello che mi chiedevo è come si calcola la magnitudine apparente?
Così per giocare con i numeri.
Saluti Tonino

Re: Nuova esperienza con SA 100

MessaggioInviato: 5 mag 2019, 21:09
da Paolo
Tonino, congratulazioni vivissime! E poi... finalmente la morte del ripple, ma ci pensi? ;)

La formula che hai riportato mette in relazione, tramite la distanza, la magnitudine assoluta e quella apparente. Puo' servire ad esempio per calcolare la distanza conoscendo mag apparente e mag assoluta. Sembra uno scherzo invece ci sono casi in cui la mag assoluta e' nota (quella apparente si misura con la fotometria). Ad esempio si e' visto che alcuni tipi di supernova (riconoscibili dallo spettro) irradiano nello spazio all'incirca la stessa energia (potenza dell'astrofisica!). Queste ed altre importantissime stelle per le quali la mag assoluta e' legata in qualche modo ad altri parametri riconoscibili, sono di solito chiamate "candele standard".

Se invece vuoi calcolare la magnitudine di una stella (prima assoluta poi, tramite la distanza, apparente) dai parametri fisici il discorso e' diverso. Le formule sono un po' piu' complesse e si parte dal calcolo del flusso luminoso conoscendo il raggio della stella, la temperatura superficiale e utilizzando la costante di Stefan-Boltzmann. Ci sono vari testi sul web che spiegano passo passo come procedere.

Aspettiamo la prima luce della 314L+!

Paolo