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Sirio e Aldebaran

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda umberto » 6 feb 2019, 20:20

Tonino, prova ad attenuare la luminosità di Aldebaran forse il crocicchio rosso apparirà.Umberto
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Messaggioda Paolo » 6 feb 2019, 21:32

Per non complicare troppo volevo fare un passetto alla volta. Sei incappato forse nel problema descritto sotto nel punto 1. Credo per la bassa dinamica della tua QHY, con la 314L+ dovrebbe accadere molto di rado (e mai con stelle meno luminose).

Di seguito descrivo due limiti all'efficiacia della procedura di allineamento che ho suggerito nel topic precedente:

1 - saturazione dell'immagine di ordine zero. Capita di frequente che l'ordine zero raggiunga la saturazione per l'eccessiva luce accumulata. Puo' saturare solo il centro oppure una zona piu' ampia, specie con camere che hanno poca dinamica. Nei casi peggiori (una "macchia" di luce completamente saturata), il software potrebbe non essere in grado di calcolare il baricentro. In questi casi, passando con il mouse sulla stella, il cursore non cambia forma. Qui non c'e' nulla da fare se non posizionare ad occhio il cursore nel centro della macchia e leggere nella barra di stato in basso il valore (intero) della coordinata X. La precisione ovviamente e' ridotta.

2 - eccessiva distanza fra le immagini di ordine zero. Vuol dire in pratica che gli spettri non occupano nel frame la stessa posizione. Stiamo supponendo che lo spettro occupi una porzione ridotta del frame (non e' il tuo caso con la QHY ma potrebbe diventarlo con la nuova camera). Qui entrano in gioco le distorsioni ottiche. Lo spettro dello stesso soggetto, posizionato verso il bordo sinistro del frame oppure verso il destro, non sarebbe identico. Ad esempio la distanza in pixel tra le righe h-alfa e h-beta nei due casi potrebbe cambiare. Puoi anche "rifasare" i due spettri mediante una traslazione di uno rispetto all'altro fino a far coincidere l'ordine zero, tuttavia il problema resta e si traduce in una non perfetta calibrazione in lunghezza d'onda dello spettro del target.

In fase di ripresa quindi bisogna cercare di piazzare gli spettri dei soggetti che osserviamo (es. l'ordine zero) sempre nello stesso punto del frame. Non dico nello stesso pixel (sarebbe veramente difficile) ma e' bene non allontanarsi oltre i 30-40 pixel. Qui un esempio pratico:

download/file.php?id=11281&mode=view

Usando un ottica di guida in parallelo, e' semplicissimo con Astroart piazzare correttamente nel frame tutti gli spettri. Nella finestra di guida infatti puoi impostare le coordinate del sensore (di guida) in cui collocare le varie stelle che intendi osservare. Usando le stesse per ogni soggetto, ritrovi tutti gli spettri (ordine zero) nello stesso punto del frame con una precisione di solo qualche pixel.

download/file.php?id=11312&mode=view

Paolo
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