Ciao Tonino, non so se hai gia' provato a lavorare sugli spettri di Umberto. In caso affermativo avrai gia' verificato quanto sia scomodo, nell'ambiente di VSpec, non poter ridimensionare o visualizzare in finestra ridotta i frame molto grandi che produce la SBIG ST-8300 (nonostante siano dimezzati nel formato essendo presi in binning 2x2). Se centri lo spettro e premi il pulsante che fa apparire il box rosso per l'estrazione del profilo (Display reference binning zone), questo puo' non essere subito visibile perche' si dispone in alto nel frame dove non e' possibile vederlo. Bisogna spostarsi verso l'alto nell'area di lavoro di VSpec e gradualmente muovere il box verso in basso verso lo spettro. Da tenere conto che Visual Spec e' stato sviluppato ai tempi in cui i sensori digitali erano di piccole dimensioni e non c'erano problemi del genere.
Veniamo alla sottrazione del fondo.
Ti sembrera' che nei frame lo spettro sia circondato da buio pesto (il famoso fondo o background). In realta' ci sono diverse sorgenti di segnale che innalzano il suo livello. Alcune sono proprie della camera digitale (segnale di bias e segnale termico), ovvero stanno in tutte le immagini che prendi e possono variare a seconda della temperatura alla quale si trova la camera/sensore e alla durata dell'esposizione. L'altra importante componente e' dovuta alla luminescenza del fondo cielo e dipende, come puoi facilmente immaginare, dall'inquinamento luminoso del sito osservativo. Questa componente cresce con il tempo di esposizione. Per stelle molto luminose (tempi di posa brevissimi) ha un'impatto percentuale minimo ma quando andrai ad osservare target deboli puo' anche essere piu' intensa del loro segnale.
Se non togli preventivamente queste componenti dai frame in cui devi estrarre il profilo (vale sia per la stella di riferimento che per tutti i target), la curva di risposta strumentale non funzionera' piu' correttamente (gli spettri finali avranno un continuo piu' o meno deformato). In generale, l'errore di calibrazione del flusso luminoso aumenta quanto piu' i soggetti osservati sono deboli. Ne consegue che per i nostri spettri di Vega e Betelgeuse potremmo anche non preoccuparci ma, credimi, la sottrazione del fondo e' una pratica da fare sempre.
Per fare un esempio pratico, sotto vedi lo spettro di Betelgeuse (con le intensita' gia' divise per 2) aperto in Astroart 7. Ho evidenziato un rettangolo al di fuori dello spettro.
Come si vede, la media del valore di intensita' dei pixel al suo interno non e' prossima a zero ma vale 720 ADU circa, dicevamo sopra il perche'. Questo valore va azzerato e possiamo farlo in VSpec.
Nota che anche con VSpec puoi controllare le intensita' dei pixel. Se muovi il cursore del mouse in una zona del fondo, vedi il valore del pixel interessato nella finestrella in alto con il fondo giallo. Tale valore e' variabile perche' e' presente del rumore. Qui siamo su Vega.
Ecco come fare la fatidica sottrazione del fondo. La procedura automatica che ti mostro si applica ad immagini in cui e' presente un solo spettro (se ce ne sono altri ma molto piu' deboli va bene lo stesso).
Con l'immagine dello spettro aperta e selezionata in VSpec, premi la piccola icona evidenziata qui sotto, si aprira' la finestra Sky background subtraction.
Scrivi il valore 20 nel campo Height e lascia selezionato Auto sia sopra che sotto. Premi OK, poi CLOSE. Fatto!
Solo adesso si puo' estrarre il profilo spettrale.
Se controlli con il cursore il fondo, troverai valori che oscillano intorno allo zero (es. -25, 12, -3, 30,...).
La funzione che abbiamo usato ha svolto due azioni, la prima e' quella di rilevare in che posizione del frame (la coordinata verticale Y) si trova lo spettro. Nel mio caso (Vega), Y=631. Poi ha sottratto, colonna per colonna, i valori del fondo trovati in due fasce simmetriche sopra e sotto lo spettro alte 20 pixel e distanti 10 pixel dalla regione dello spettro.
Volendo, la posizione verticale dello spettro e la distanza delle fasce possono essere specificate manualmente (togliendo Auto). Poter operare in manuale e' fondamentale quando il frame e' pieno di spettri (tipico della spettroscopia di soggetti deboli).
Paolo