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Primo spettro di delCyg

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda tonyven » 12 gen 2019, 14:31

Ho provato a calibrare in lunghezza d'onda e risposta strumentale lo spettro di Sirio
siriocalibratacorretta.png


Devo dire che la cosa non mi convince per niente.Probabilmente è la qualita del senssore della ccd.Ho difficoltà a calibrare in lunghezza d'onda perchè non riesco a identificare bene le righe dell'idrogeno.Quando faccio il confronto con uno spettro di riferimento la scala della lunghezza d'onda è diversa nei rispettivi profili.C'è qualche metodo più preciso quando non si riconoscono le righe
Questo è lo spettro grezzo di Sirio
sirioallineata.png
sirioallineata.png (10.7 KiB) Osservato 2621 volte
tonyven
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Messaggioda Paolo » 12 gen 2019, 15:17

Ciao Tony (spero di aver azzeccato il tuo nome!), lo spettro di Sirio e' saturato nelle zone di maggiore intensita':

profilo.PNG

Significa che non e' utilizzabile, in teoria dovresti impostare un tempo di esposizione inferiore ma immagino che con quel cannone che usi per le riprese, non sia possibile.

Io ti consiglio di non osservare stelle cosi' luminose, soprattutto se non si trovano alte sull'orizzonte (Sirio dalle nostre parti e' sempre piuttosto basso). Per la turbolenza atmosferica, lo spettro e' continuamente alterato. Nelle brevissime pose che sei costretto a fare (problema della saturazione a parte), puoi beccare il continuo deformato. Di conseguenza la curva di risposta che andresti a ricavare da questo spettro potrebbe essere sballata, a danno dello spettro della stella target.

Tornando ai livelli (ADU), il programma che usi (Maxim DL) dovrebbe darti in qualche parte (sulla barra di stato in basso?) il valore del pixel in cui si trova a passare il cursore del mouse. In questo modo puoi controllare che intensita' hanno raggiunto i pixel nella parte piu' luminosa dello spettro. Senza complicarci la vita (per adesso) con la "linearita' del sensore", cerca di capire quale e' il valore a partire dal quale si raggiunge la saturazione. Nel FIT che hai allegato (un file a 16 bit) ricavo un valore di poco superiore a 60000 ADU. A livello pratico significa che, per sicurezza, e' bene usare un tempo di esposizione tale da non superare mai i 40000-45000 ADU.

Devi pero' fare un controllo analogo sui singoli frame (se non erro hai allegato la combinazione di uncerto numero di frame). Non so se questi sono codificati a 16 bit, in caso contrario il valore di saturazione che rileverai potrebbe essere molto piu' basso. Se vuoi puoi allegare un frame singolo (se non e' quello che hai gia' condiviso).

Per quanto riguarda la dispersione, dal file che hai allegato si ricava una distanza tra ordine zero e riga h-beta pari a 354 pixel. La dispersione vale 4861/354 = 14 A/pix circa. Questo valore e' un po' alto (sotto i 10 A/pix sarebbe meglio) ma vedo che con il piccolo sensore che usi si puo' aumentare il tiraggio di poco, altrimenti lo spettro viene tagliato dal bordo del frame. Nell'immagine sopra ho indicato con una freccia il punto in cui termina la parte utile dello spettro (subito dopo il profondo assorbimento dell'atmosfera sui 7600A). Se riesci a comprendere nel frame l'ordine zero e questo punto, sei a posto. Potresti provare con una piccola estensione da 31.8mm.

In ogni caso, allo scopo di apprendere l'uso dello Star Analyser, va bene anche la tua attuale configurazione.

Non so dirti perche' VSpec fornisce un valore di dispersione alterato (1A/pix), in casi del genere di solito e' sbagliata la calibrazione in lunghezza d'onda. Dovremmo verificare i passaggi.

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Messaggioda tonyven » 12 gen 2019, 16:32

Grazie infinite.In effetti su maxim il valore che leggo,sperando sia quello giusto, sta intorno ai 60000ADU.Devo verificare.Un'ultima cosa. Come si calcola la distanza in pixel tra ordine 0 e la riga dell'idrogeno? Cioè dove si ricava dal grafico questo valore?
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Messaggioda Paolo » 12 gen 2019, 17:12

Figurati! Se con il mouse muovi il cursore fuori dallo spettro e i valori scendono, sicuramente e' quella l'indicazione corretta. Quindi, appena preso un frame, controlla i valori ADU nella zona piu' luminosa. Se superano 40000, abbassa il tempo di esposizione. C'e' un limite anche sul minimo, nel senso che se gli ADU sono pochi, lo spettro e' piu' rumoroso. L'ideale e' fare in modo che la zona piu' intensa si trovi nel range 30000-40000.

Quando ho scritto non avevo visto il tuo ultimo post. La qualita' della tua camera e' ok per fare pratica con il reticolo SA100, con le limitazioni viste per il "ripple" (le oscillazioni di intensita' nel continuo). Come ti dicevo, lo spettro di Sirio purtroppo e' inutilizzabile perche' e' entrata troppa luce sul sensore ed hai saturato i pixel della zona centrale.

Quando possibile, osserva una stella meno luminosa, possibilmente di tipo spettrale A0V o vicina (classi B8-A2). Siccome e' bene fare le cose per gradi, per il momento ti consiglio vivamente di concentrarti sulla stella di riferimento finche' questa non e' completamente sotto controllo per quanto riguarda la fase di ripresa ed il successivo trattamento via software.

Hai citato IRIS, sappi che questo sw non legge correttamente le immagini a 16 bit con i livelli che vanno da 0 a 64K ADU. IRIS riproduce le intensita' fino a 32767 ADU (es. un conteggio di 42000 ADU diventa in IRIS 32767). Occhio quindi ad impiegarlo con i tuoi file!

Per la distanza in pixel, credo che Maxim DL fornisca da qualche parte le coordinate del cursore sul frame (io uso Astroart 7 e non conosco MDL). Basta prendere la coordinata X della riga h-beta e quella dell'ordine zero. Poi fai la differenza. Vedi esempio sotto con Astroart. Scusa, la distanza nel post precedente era sbagliata, ho corretto (396-42 = 354 px).

AA_spec.jpg


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Messaggioda umberto » 12 gen 2019, 19:03

Salve Tony, forse ti può essere utile un suggerimento per la stella da osservare.C 'è Gamma Geminorum (Alhena) che si trova poco sopra ed a est Orione, la sua mag è 1.9 ed il tipo spettrale A0IV. Un'altra si trova subito sopra a Procione, Beta Canis Minoris (Gomeisa) mag 2,9 tipo B8V. Aspettando un pò potrai osservare anche Regolo mag 1.4 tipo B7V. Questa è solo una traccia, ma di stelle adatte ce ne sono moltissime.
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Messaggioda tonyven » 12 gen 2019, 19:26

Per Sirio ho acquisito 20 frame da 0.08s.Ho provato a scegliere il frame migliore con i valori di ADU da te indicati. Ho un dubbio. Ma è necessario allineare e combinare i frame? O ne basta uno.Non dico per Sirio ma in generale. Ho riprovato a calibrare ed è venuto fuori questo
sirio-014calibratacorretta.png
sirio-014calibratacorretta.png (9.04 KiB) Osservato 2361 volte


In effetti si vede come nella parte centrale il profilo è mancante delle righe dell'idrogeno.
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Messaggioda tonyven » 12 gen 2019, 19:29

Faccio tesoro delle stelle indicate da Umberto e appena posso le acquisisco.Grazie ancora
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Messaggioda Paolo » 12 gen 2019, 19:36

Se hai trovato un frame il cui massimo non e' in saturazione, ti prego di condividerlo (sempre zip). Serve per sbloccare una situazione che ti impedisce di lavorare. Ho visto infatti che c'e' un altro problema, anche VSpec non legge nulla sopra i 32767 ADU. C'e' quindi un'operazione preliminare da fare, se posso usare il tuo file FIT non saturato, ti spiego in dettaglio.

Per Sirio (pose cortissime) la combinazione di un elevato numero di frame e' mandatoria ma in questo momento ci sono problemi piu' importanti da risolvere. Quindi possiamo lavorare anche con un solo frame.

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