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Primo spettro di delCyg

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda umberto » 22 gen 2019, 22:26

Il piacere è anche mio Tony, la tua perseveranza ti sta premiando. Complimenti ancora e saluti al guru!
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Messaggioda Paolo » 23 gen 2019, 13:05

Nessun problema per la classe spettrale leggermente diversa, stiamo solo facendo pratica! Tante volte ci e' capitato di leggere classificazioni differenti per la stessa stella. La fonte piu' affidabile comunque e' Simbad: http://simbad.u-strasbg.fr/simbad/sim-fbasic. Basta interrogare il nome della stella e controllare nel campo "Spectral type".

Tonino, bene per la calibrazione in lambda. Lo scarto che si vede sovrapponendo il profilo di libreria e' purtroppo inevitabile con questi spettri. Mi sembra che ci sia un reale problema con la versione di VSpec che ho da poco installato (4.4.0). Usando la 3.9.2, la calibrazione dello spettro di Vega e' perfetta. Quando possibile raccolgo qualche dato e provo a contattare l'autore.

Siccome lo scarto e' sempre dallo stesso lato (il tuo spettro e' traslato verso il blu) rispetto allo spettro di libreria, ti consiglio di "rifasarlo" con il comando Operations -> Translate. Anche se tutte le righe non coincideranno, la calibrazione in lambda comunque sara' migliore. Metti il cursore nel centro della h-beta del tuo profilo (qui puoi zoomare il profilo per essere piu' preciso) e leggi la lunghezza d'onda nella finestrella in alto. Se ad esempio rilevi una lambda di 4840A, al comando per traslare lo spettro fornirai il valore pari a 4861-4840 = 21A. Ricorda alla fine di salvare il profilo rettificato in lambda.

La traslazione andrebbe fatta prima di correggere lo spettro per la risposta strumentale. Ti aiuta a risolvere il problema che vedo nella parte blu dello spettro. Infatti, sotto i 4100A circa, il tuo profilo discosta troppo da quello della libreria. Posso confermarti che la zona del blu-UV e' in generale un po' piu' "rognosa" per via delle tante righe di Balmer che intaccano il continuo. Lo scostamento in lunghezza d'onda che si vede fra il tuo profilo e quello di libreria aggiunge ulteriori difficolta'.

Ci sono altri stratagemmi per migliorare la qualita' della risposta strumentale nel blu, come quello di smussare il profilo di libreria prima della divisione. Te ne volevo parlare piu' in la' per non complicare troppo in questa fase iniziale. Vedi se riesci a migliorare la curva, se continuano ad esserci problemi lo proviamo.

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Messaggioda tonyven » 23 gen 2019, 19:15

Più di questo non sono riuscito a fare con Vega usando la funzione Translate
vega 03-12-2012calibratacorretta.jpg


Una cosa.Che software mi consigli per l'elaborazione dei profili? Grazie
tonyven
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Messaggioda tonyven » 23 gen 2019, 21:39

Dimenticavo di dire che ho seguito anche il tuo consiglio applicando un filtro gaussiano al profilo di libreria così da "addolcirlo" un pò.
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Messaggioda Paolo » 23 gen 2019, 21:45

Bravo Tonino, il rifasamento va benissimo!

Con Umberto abbiamo fatto diverse prove con l'ultima e le vecchie versioni di VSpec. Nota che il problema nasce dal fatto che il frame di Umberto e' enorme rispetto allo spettro. Quest'ultimo rimane molto compresso anche aprendo al massimo la finestra. Umberto mi ha fatto notare che facendo un crop (non uno zoom con la lente), la calibrazione a due punti avviene con successo anche nell'ultima versione.

Ti invito a provare, sono curioso di sapere se va meglio anche a te.

Ricapitolando le fasi:

1) carica il frame FIT di Vega
2) sottrai il background con l'apposito comando automatico
3) estrai il profilo spettrale
4) croppa il profilo non calibrato come vedi in questo esempio (piu' o meno):

crop_precal.jpg

5) apri a tutta finestra e fai la calibrazione a due punti (0, 4861 sulla h-beta)-

cal_2p.jpg

Non dico le altre righe ma la h-beta ora dovrebbe essere piazzata piu' vicino a 4861A (ed anche alla riga del profilo di libreria, se lo sovrapponi). In caso di non coincidenza della riga h-beta, puoi usare sempre il comando per rifasare il profilo ma stavolta la traslazione dovrebbe essere minima. Facci sapere!

Che software mi consigli per l'elaborazione dei profili?

Quello che stai usando (per adesso)!

Paolo

PS: la correzione per la risposta strumentale ancora non va nel blu. Poi ne parliamo...
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Messaggioda tonyven » 23 gen 2019, 22:30

Allora eccomi qua vi posto i tre profili in ordine di lavorazione

Calibrazione in lambda
vega 03-12-2012calibrata1.jpg


Risposta strumentale
rispostaccdccdvega1.jpg


Calibrata e corretta
vega 03-12-2012calibrata1corretta.jpg




Non riesco a capire da dove viene fuori quel picco sulla risposta strumentale.
Nel frattempo ho ancora un atroce dubbio.Quando si lavora lo spettro target, per la risposta strumentale bisogna usare lo spettro calibrato e corretto della stella di riferimento della stessa sera ,o uno spettro di libreria dello stesso tipo della stella target?
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Messaggioda Paolo » 23 gen 2019, 23:12

Molto bene la calibrazione in lunghezza d'onda! Finito il "giro" di base vedremo altri modi di calibrare molto piu' precisi. Per adesso ok!

Quando si lavora lo spettro target, per la risposta strumentale bisogna usare lo spettro calibrato e corretto della stella di riferimento della stessa sera ,o uno spettro di libreria dello stesso tipo della stella target?


Ne l'uno, ne' l'altro! Devi solo dividerlo (dopo averlo calibrato in lambda) per la curva di risposta che hai trovato con la stella di riferimento osservata nella stessa sera e, molto importante, che si trovava ad una altezza sull'orizzonte simile a quella del target da elaborare.

Una cosa alla volta... Per capire i problemi della tua curva di risposta (nel blu e il picco anomalo nel rosso) dovremmo visionare in modo dettagliato i passaggi intermedi, ovvero il risultato della divisione, il taglio dei picchi e soprattutto il suo "smussamento" (vedi i passaggi che ti ho mostrato in uno dei topic precedenti).

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Messaggioda Paolo » 24 gen 2019, 9:28

Tonino, ti mostro i passaggi per trovare la risposta strumentale. Spero possa essere di aiuto.

Dividi il profilo calibrato in lambda per lo spettro di libreria A0V (non e' necessario ammorbidirlo con un filtro gaussiano).

risp1.jpg

Edit->replace e salva la curva grezza

risp2.jpg

Estrai il continuo tagliando i picchi (mantieniti largo in modo da includere anche l'avvallamento adiacente a sinistra dovuto ad una non perfetta calibrazione in lambda del profilo). Importante: devi rimuovere anche le righe dell'atmosfera, forse per questo si genera il tuo picco anomalo nel rosso.

risp3.jpg

A lavoro finito:

risp4.jpg

Fase di smussamento:

risp5.jpg

La fatidica curva di risposta salvata (da utilizzare dopo con Betelgeuse):

risp6.jpg

Il nostro profilo (in blu) diviso per la curva di risposta (il risultato in verde):

risp7.jpg

Salvato e a confronto con lo spettro di libreria A0V:

risp8.jpg


Lo spettro andrebbe leggermente croppato nel blu/UV per togliere la risalita di intensita' che si vede all'inizio del grafico (non e' reale).

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