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Spettro della cometa 46P/Wirtanen

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Messaggioda Paolo » 10 dic 2018, 16:03

Ciao Lorenzo, come mai la scelta di non attivare l'autoguida? Io ancora non riesco ad osservare la cometa e non ho fatto conti sulla sua velocita' nella camera di guida.

Ho avuto modo anni fa di prendere lo spettro della C2014 Q2, quando aveva all'incirca la stessa magnitudine:

comets_comp.jpg

pensavo erroneamente la 46P fosse altrettanto facile (l'autoguida era sempre fattibile con tempi molto brevi e ho potuto prendere lo spettro della Q2 perfino con il reticolo da 2400 l/mm).

Evidentemente le comete sono assai diverse, non solo per il moto apparente ma anche per la distribuzione spaziale del flusso luminoso e per l'attivita' (dei gas e delle polveri). Il falso nucleo della 46P e' probabilmente piu' "polveroso" rispetto alla C2014 Q2 e nello spettro si enfatizza piu' il continuo solare che le emissioni gassose. Sarebbe interessante conoscere la procedura per calcolare il rapporto gas/polveri nelle comete.

Paolo

Edit: ho visto anche gli spettri sul forum ARAS, fra questi alcuni presi con grandi aperture. Si parla di tempi di posa per l'autoguida di 8 secondi. La mia impressione e' che questa cometa non sia un soggetto molto facile per la spettroscopia.
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Messaggioda LFranco » 10 dic 2018, 20:14

Paolo ha scritto:come mai la scelta di non attivare l'autoguida?

La cometa si muoveva a 7.6 arcsec/min con un nucleo non molto luminoso. Per evitare ogni potenziale problema ... mi sono armato di pazienza ... ed ho guidato a mano.
Ciao Lorenzo
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Messaggioda Paolo » 11 dic 2018, 19:35

Capisco. Il nucleo cometario poco luminoso puo' rappresentare un grande problema per l'autoguida. Saggia scelta...

Paolo
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Messaggioda SergioMauro » 19 dic 2018, 13:32

Bellissimo lo spettro della Wirtanen.
In proposito ho una domanda da fare: per normalizzare lo spettro di una cometa si detrae la curva di una stella G (ma questa è puntiforme e la cometa no) o cos'altro?
Sergio
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Messaggioda LFranco » 19 dic 2018, 14:20

Ciao SergioMauro,
le comete, così come gli altri corpi del sistema solare, sono illuminati dal Sole e quindi il loro profilo spettrale ne segue l'andamento e le caratteristiche. Per isolare e mettere in evidenza le caratteristiche proprie di questi corpi (pianeti, comete, asteroidi) è necessario dividere il loro spettro con quello di una stella di tipo solare (G2V) ripreso come riferimento alla stessa massa d'aria del nostro target. Quello che si ottiene si chiama spettro di riflettanza.

Saluti
Lorenzo Franco
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Messaggioda SergioMauro » 19 dic 2018, 17:08

Ciao Franco
Grazie per la veloce risposta. Pensavo che fosse così, ma non ero affatto sicuro. Avevo dei dubbi che si potesse adoperare un oggetto puntiforme come una stella per calibrare un oggetto molto esteso come una cometa.
Sergio
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