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Tidal Disruption Events, non solo supernove.

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 26 ago 2018, 12:33

Ciao a tutti, mi e' capitato di leggere alcuni telegrammi astronomici (ATel) che riguardano eventi di distruzione mareale (TDE, Tidal Disruption Events). Una stella che viene a trovarsi sufficientemente vicino ad un buco nero e' sottoposta a fortissimi effetti mareali che tendono a disgregarla. La materia di cui e' fatta la stella accresce attorno al buco nero rilasciando una grande quantita' di energia sotto forma di radiazioni X molli e ultraviolette. Una frazione di questa radiazione viene riemessa anche nell'ottico (righe in emissione della serie di Balmer).

http://www.astro.umd.edu/~tamarab/Site/ ... BC885.html
http://adsabs.harvard.edu/abs/2004ApJ...610..707B

Non sapevo che tali eventi fossero osservabili. Alcuni vengono inizialmente scambiati per supernove ma, a valle di analisi spettrale ed altre valutazioni, si confermano (migliore ipotesi) flare TDE. Mi sembra comunque di capire che ci sono numerosi punti aperti in questo campo.

L'ultimo caso e' del 15 agosto: "FLOYDS Classification of AT 2018dyk/ZTF18aajupnt as a Possible Tidal Disruption Event"

http://www.astronomerstelegram.org/?read=11953

Lo spettro e' visionabile al TNS:

AT2018dyk.JPG

La AT 2018dyk e' di mag 19.4 (discovery date) ma alcuni TDE sembra siano stati ancora piu' luminosi, tanto da essere identificati dalla survey ASAS-SN. E' il caso ad esempio della ASASSN-15oi che brillava di mag 16.2 nell'agosto 2015. L'ATel di classificazione riporta:

"Broad (~10000 km/s) HeII 4686 lines at redshift z~0.02. Most likely a very young TDE, alternatively it could be a bright, peculiar type Ib SN similar to 2001bh (Elias-Rosa et al. 2015). However we find a good match to PS1-10jh (see Gezari et al. 2012) and PTF09ge (see Arcavi et al. 2014), both TDE candidates at three weeks before maximum. We have triggered our Swift GI program to obtain followup UV and X-ray data and are our associated JVLA program for radio observations."

Fra le altre cose l'argomento mi ha portato a conoscere un nuovo termine: "Spaghettification", un neologismo inglese derivato dall'italiano! Sarebbe l'effetto (stiramento) provocato da un gradiente di forze mareali in presenza di un fortissimo campo gravitazionale come quello generato da buchi neri supermassicci.

https://it.wikipedia.org/wiki/Spaghettificazione

Paolo
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Messaggioda umberto » 26 ago 2018, 12:57

Paolo, ma il nostro amico fisico G.D.C ci ha rassicurati che i buchi neri non esistono e che sono come il lupo cattivo.Allora a chi credere?.Umberto
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