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HD 154495 non sembra una B2 IV

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 5 ago 2018, 20:00

Grazie Nico... ma siete voi davvero in gamba!

Aggiorno con un'altra bella notizia. Oltre alla correzione nel Simbad grazie all'utilissima osservazione di Nico & co della stella oggetto del topic, il thread ha pilotato indirettamente un'altra correzione, stavolta sul catalogo di Brian Skiff. Si tratta della HD 151654, la stella di cui avevo trovato una discrepanza del tipo spettrale incrociando i cataloghi (vedi post precedenti).

Robin Leadbeater ha letto il nostro topic ed ha segnalato l'anomalia direttamente al prof. Skiff. E' stato confemato l'errore di trascrizione e Skiff ha gia' provveduto alla sua rettifica nel database locale. Presto la nuova classificazione verra' implementata anche sul VizieR.

Thank you Robin!
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Messaggioda nico » 6 ago 2018, 12:41

Grande Paolo, questa è la dimostrazione che chi cerca trova.
E forse la spettroscopia è ancora un settore dove l'astrofilo può dire la sua, mentre altri settori riservano ormai poche soddisfazioni per l'astrofilo ricercatore (o che almeno ci prova :D ).
Complimenti ancora.

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Messaggioda Paolo » 26 ago 2018, 12:36

Ciao Nico e tutti,
non avendo conoscenze ed essendo incuriosito da quanto una stella peculiare possa variare lo spettro nel tempo, ho fatto una ricerca nel web e mi sono imbattuto in questo grafico che mette a confronto alcuni spettri della stessa stella, acquisiti nel tempo (2002-2016):

R40.JPG

Sono rimasto veramente sorpreso perche' la stella esibisce un'enorme variazione, dell'ordine di quella di cui stiamo parlando in questo topic. Si passa infatti da uno spettro di tipo B/A (late B/early A), ad uno di fine classe F, variazione che permane per diversi anni. Abbiamo appurato che nei nostri casi si e' trattato di un errore di trascrizione, pero' mi sembrava interessante riportare la testimonianza di una variazione effettiva.

Lo spettro sopra e' relativo ad una stella LBV (Luminous Blue Variable), precisamente la R40 che si trova nella Piccola Nube di Magellano. Parliamo di una famiglia di stelle rarissime, ne sono infatti conosciute in tutto solo una quarantina nella nostra galassia e di altre del Gruppo Locale (e' una fase brevissima della vita della stella).

Dopo il 2008 (osservata a partire dal 2014) c'e' stata una forte eruzione ed il grafico sopra mostra la relativa evoluzione spettrale. L'ultimo profilo in basso e' quello di una stella di tipo F8Ia, notare la similarita' con il profilo della LBV nel 2016.

La probabilita' di riuscire a beccare un evento del genere e' veramente bassa. Comunque ci sarebbero elementi caratteristici come la presenza di righe di emissione nello spettro iniziale (dovrebbe avere almeno una classificazione come emission star), l'assenza dei quali esclude che possa trattarsi di una LBV.

Sono off-topic (scusate!) ma per chi volesse approfondire cosa accade alla fotosfera di queste stelle durante le eruzioni, segnalo il lavoro di J. C. N. Campagnolo et al. "Detection of new eruptions in the Magellanic Clouds LBVs R40 and R110" da cui e' tratto il grafico che ho mostrato.

https://arxiv.org/abs/1712.01972

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