Urca come siete attivi! Lorenzo, la tua nuova osservazione mostra che lo spettro e' enormemente cambiato in un solo giorno. L'effetto mi sembra quello visto piu' volte durante gli alti e bassi della ASASSN-17HX (Nova Sct 2017), il continuo che si abbassa, le emissioni che salgono e la componente in assorbimento dei P-Cyg che si riduce di intensita'. Per questa nova pero' il tutto e' avvenuto a pochissima distanza di tempo dall'outburst. Se la tendenza prosegue, la nova finira' fuori dalla portata dei nostri spettrografi a brevissimo (purtroppo). Speriamo in qualche "rebrightening"... Sappiamo comunque che gli eventi nova possono durare anche molto poco, questa potrebbe essere una nova veloce.
Ieri sono riuscito anche io ad osservarla con il Lhires III e il reticolo da 1200 l/mm. Il profilo e' rumoroso ma evidenzia chiaramente l'evoluzione della riga h-alfa (sia rispetto al profilo echelle di Olivier presente nel database ARAS che ai vostri).
A queste risoluzioni il P-Cygni e' ancora ben distinto (vedi anche il profilo di Umberto). Nel grafico sotto (ho rimosso le righe telluriche) il flusso e' in funzione della velocita' radiale. Il minimo del P-Cyg e' rimasto praticamente inalterato rispetto al 30 giugno (siamo sui -700 Km/s con lo zero a 6562.8A e sui -800 Km/s circa con l'origine sul centro del picco di emissione). Le componenti in assorbimento blue-shifted potrebbero anche essere due se si considera il largo avvallamento del profilo sui -1700 Km/s circa.
Rispetto al continuo la componente in emissione dell'idrogeno si e' notevolmente sollevata. Il fianco rosso della riga adesso e' molto piu' esteso e si ricongiunge al continuo in un punto che si trova oltre i 2500 Km/s.
Quali altre sorprese ci riservera' la nostra bella e fugace nova? Speriamo non quella che sia gia' svanita...
Paolo