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Possibile nova mag 10 nello Scudo

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda nico » 2 lug 2018, 1:14

Nell'ultimo spettro di Lorenzo Franco sembra essere scomparso o molto attenuato l'effetto P Cygni.
Quale potrebbe essere la spiegazione di questo fenomeno?
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nico
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Messaggioda umberto » 2 lug 2018, 2:06

Salve a tutti, ridotto il P-Cyg, forse a causa della densa nebulosa di polveri che avvolge ora la stella la magnitudine è precipitata.
Umberto

novasct2018_20180701_845_Umberto Sollecchia.png
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Messaggioda Paolo » 2 lug 2018, 15:02

Urca come siete attivi! Lorenzo, la tua nuova osservazione mostra che lo spettro e' enormemente cambiato in un solo giorno. L'effetto mi sembra quello visto piu' volte durante gli alti e bassi della ASASSN-17HX (Nova Sct 2017), il continuo che si abbassa, le emissioni che salgono e la componente in assorbimento dei P-Cyg che si riduce di intensita'. Per questa nova pero' il tutto e' avvenuto a pochissima distanza di tempo dall'outburst. Se la tendenza prosegue, la nova finira' fuori dalla portata dei nostri spettrografi a brevissimo (purtroppo). Speriamo in qualche "rebrightening"... Sappiamo comunque che gli eventi nova possono durare anche molto poco, questa potrebbe essere una nova veloce.

Ieri sono riuscito anche io ad osservarla con il Lhires III e il reticolo da 1200 l/mm. Il profilo e' rumoroso ma evidenzia chiaramente l'evoluzione della riga h-alfa (sia rispetto al profilo echelle di Olivier presente nel database ARAS che ai vostri).

novasct2018_20180701_899_PB.png

A queste risoluzioni il P-Cygni e' ancora ben distinto (vedi anche il profilo di Umberto). Nel grafico sotto (ho rimosso le righe telluriche) il flusso e' in funzione della velocita' radiale. Il minimo del P-Cyg e' rimasto praticamente inalterato rispetto al 30 giugno (siamo sui -700 Km/s con lo zero a 6562.8A e sui -800 Km/s circa con l'origine sul centro del picco di emissione). Le componenti in assorbimento blue-shifted potrebbero anche essere due se si considera il largo avvallamento del profilo sui -1700 Km/s circa.

Rispetto al continuo la componente in emissione dell'idrogeno si e' notevolmente sollevata. Il fianco rosso della riga adesso e' molto piu' esteso e si ricongiunge al continuo in un punto che si trova oltre i 2500 Km/s.

novasct2018_20180701_899_VRAD_PB.png

Quali altre sorprese ci riservera' la nostra bella e fugace nova? Speriamo non quella che sia gia' svanita... ;)

Paolo
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Messaggioda Paolo » 3 lug 2018, 15:06

Per fortuna e' leggermente risalita di luminosita'!

Lo spettro del 2 luglio:

novasct2018_20180702_854_PB.png

L'evoluzione in 24 ore:

novasct2018_201807_comp_PB.png

Rispetto al continuo il flusso dell'emissione h-alfa e' incrementato. Gli strati gassosi esterni generano il p-cygni piu' o meno alla stessa posizione (~ -700 Km/s). Mi sembra che stia prendendo forma un secondo assorbimento h-alfa blueshifted sui -1700 Km/s.

novasct2018_20180702_854_RV_PB.png

Davvero notevole la rapidita' con cui evolvono le caratteristiche spettrali.

Ho preso anche la fotometria in banda V ma devo ancora ridurre i dati. Ho visto che c'e' stata una variazione nell'intervallo di tempo impiegato per prendere lo spettro.

Dovremmo cercare di seguirla quotidianamente, sia per poter catturare le veloci variazioni, sia perche' probabilmente sara' alla portata dei nostri spettrografi ancora per poco (speriamo sempre in nuovi guizzi di luminosita').

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Messaggioda LFranco » 3 lug 2018, 21:30

Davvero notevoli le variazioni di questa nova.
Sarei curioso di leggere il commento dei professionisti sulla interpretazione di quello che stiamo osservando. Ho provato a guardare nei vari articoli (es: quelli di R.E. Williams et al. del 1991 e 1994) ma non ho trovato nulla di simile.

Saluti
Lorenzo Franco

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R.E. Williams et al.
The Evolution and Classification of Postoutburst Novae Spectra
The Tololo Nova Survey: Spectra of Recent Novae
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Messaggioda miror » 4 lug 2018, 9:26

Salve,
molto significative le informazioni che si possono dedurre dagli spettri ad alta risoluzione! Allego il mio spettro ripreso stanotte che appunto mostra la scomparsa, a bassa risoluzione, del p-cygni.
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Novasct2018.jpg
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Messaggioda Paolo » 4 lug 2018, 11:09

Ottimo spettro Paolo! Soprattutto il tuo profilo mostra che moltissime righe precedentemente in assorbimento ora sono in emissione. Ad esempio il gruppo h-beta e ferro ionizzato a seguire. L'assorbimento P-Cyg della h-alfa sui -700 Km/s e' diventato troppo stretto per essere risolto a bassa risoluzione.

Come ti e' sembrata la lua luminosita' ieri sera? AAVSO purtroppo ha un certo ritardo nel pubblicare le misure (non ho capito se e' dovuto agli osservatori che non inviano i dati nella stessa serata). L'informazione tornerebbe molto utile per pianificare le osservazioni spettroscopiche (nel mio caso sapere per tempo se cambiare il reticolo da 1200 l/mm con quello da 600).

A chi osserva con l'Alpy 600 volevo chiedere se nello spettro 2d si vedono emissioni oltre i 7400 A, limite superiore del profilo (immagino dovuto agli spettri della libreria Miles). In caso affermativo potrebbe essere molto utile produrre anche un profilo esteso utilizzando spettri della libreria Pickles (prendendo quello il cui continuo somiglia maggiormente al Miles nella parte in comune). La "coda" puo' essere poi unita al profilo originale con il comando di ISIS l_merge [profile #1] [profile #2] [output profile].

Condivido quanto scrive Lorenzo. Ogni nova e' diversa dall'altra. Anche se le righe sono in buona parte le stesse, i loro profili e l'interazione con il continuo evolvono in modo estremamente variegato a seconda dei casi. Basta pensare che per uno stesso evento con ejecta bipolari (per fare un esempio) lo spettro cambia radicalmente solo variando l'angolo di visuale. Il parere di uno specialista e' quindi fondamentale per comprendere cio' che accade nella nova. Gli argomenti possono essere sono complessi ma spesso i prof con cui ARAS collabora riescono a trasmettere concetti semplificati. Per noi e' molto importante.

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Messaggioda umberto » 4 lug 2018, 11:47

Salve a tutti, il profilo della nova osservata ieri sera 03-07-2018.
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