Oggi è 29 mar 2024, 1:29
   
Text Size
Login

Nebulosa TE 11

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 14 feb 2018, 1:04

Ciao a tutti, la sera dell'11 febbraio ho approfittato di una serata decente dal punto di vista meteo per osservare una evanescente nebulosa in Orione, denominata TE 11.

La natura dell'oggetto e' ancora controversa. La ipotesi spaziano da una nebulosa che circonda una stella simbiotica (shell di una nova nana esplosa secoli fa) ad una classica nebulosa planetaria. L'analisi e' resa ancora piu' difficoltosa dall'interazione con il mezzo interstellare. Da considerare infatti che potrebbe trovarsi nel gas che forma la nebulosa anello di Barnard.

La nebulosa e' estesa poco meno di un primo d'arco e la sua morfologia e' meglio apprezzabile nel canale R. L'immagine che segue e' presa con il telescopio PanSTARRS-1 situato nelle isole Hawaii.

TE11_PS.jpg

Disponendo la fenditura come nel campo sotto riportato (a sinistra), il Lhires III ha registrato debolmente le righe piu' intense della nebulosa (in questo 2d il fondo cielo non e' rimosso e il flat non e' applicato). E' evidente la riga dell'idrogeno alfa che si estende spazialmente oltre la nebulosa (zona indicata dalle frecce). Si tratta dello spettro dell'anello di Barnard che dovrei aver rimosso nel profilo spettrale grazie alla sottrazione del fondo cielo che si trova sotto e sopra lo spettro bidimensionale della TE 11.

TE11_2d_PB.jpg

La posizione della nebulosa TE 11 in cielo (Aladin):

TE11_barnard_loop.jpg

Il profilo mostra le tipiche righe di emissione delle nebulose ad emissione.

TE11_20180211_790_PB.jpg

Dato il basso SNR non si apprezzano le peculiarita' di questo soggetto. Potendo analizzare uno spettro piu' profondo, si vedrebbe il contributo nel continuo di una stella M2V, ipotizzata la compagna di un sistema binario (modello della cataclismica composta da una gigante rossa ed una nana bianca - Miszalski et al. 2015).

Ho voluto tentare questa osservazione per fare un test della strumentazione che, configurata per un basso potere risolvente, "dormiva" dal 2017 (accidenti al maltempo!).

Per chi volesse cimentarsi in una ripresa classica (consigliato vivamente il filtro a banda stretta h-alfa), queste sono le coordinate celesti della nebulosa TE 11 (equinozio 2000):

AR 05 45 58.2
DEC +02 21 06

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda Max » 14 feb 2018, 8:25

Gran bel lavoro Paolo :ymapplause: :ymapplause:
Avatar utente
Max
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 629
Iscritto il: 14 ago 2017, 11:32
Località: Roma

Messaggioda umberto » 14 feb 2018, 14:02

Roba da Guru !Umberto
umberto
Quasar Guru
 
Messaggi: 1590
Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07

Messaggioda LFranco » 14 feb 2018, 20:23

Bello...bello... Paolo, complimenti.
Gran bella idea e soggetto estremamente difficile.

Saluti
Lorenzo Franco
Avatar utente
LFranco
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 647
Iscritto il: 8 ago 2015, 0:51
Località: Roma

Messaggioda Paolo » 17 feb 2018, 20:42

Scusate per la risposta tardiva... grazie per i vostri commenti!
E' il tempo che purtroppo manca, altrimenti si potrebbero fare tantissime cose...

Ieri volevo di nuovo aprire ma il cielo si e' velato pesantemente.

A presto,
Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila


Torna a Spettroscopia, Radioastronomia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

cron

Chi c’è in linea

In totale ci sono 14 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 14 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

Login Form