Oggi è 28 mar 2024, 16:42
   
Text Size
Login

Spettroscopio didattico 3.0

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Fab » 26 mag 2018, 19:53

Perfetto Umberto.
Buon divertimento con gli amici spettroscopisti...!
Ma...non è che sulla camera di guida ci va un lentino...?
Fab
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 334
Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22

Messaggioda umberto » 26 mag 2018, 22:51

Fabrizio, Io non conosco le caratteristiche del tuo Newton, potresti illustrarle?
Si potrebbe estrarre il fuoco sia della camera guida (se occorre), sia del ccd di ripresa con una barlow 1,5x, oppure spostare lo specchio primario, ma questo comporta una modifica allo schema ottico con il rischio di perdere luce.Peccato perchè il tuo spettroscopio è ottimizzato per produrre spettri.Fai delle prove per comprendere di quanto bisognerebbe allungare il fuoco.
Umberto
umberto
Quasar Guru
 
Messaggi: 1590
Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07

Messaggioda Fab » 27 mag 2018, 1:51

Hai ragione Umberto.
E' uno Skywatcher 200 F5.
Tra l'altro ho anche tolto in passato il riduttore originale da 2" a 37,5 mm
per sostituirlo con un riduttore analogo ma ad anello tipo quelli in uso nei Mak e
negli SC in modo tale da compensare il backfocus dei CCD ed il problema è stato risolto
brillantemente.
Quello che volevo rimarcare è che lo spettroscopio, così com'è, va perfettamente a
fuoco ed ha ampi margini. Soltanto la cmos che uso come camera di guida non va a fuoco
sul vetrino usato come beam splitter.
Provo con una barlow allora.
Grazie Umberto.
Fab
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 334
Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22

Messaggioda Paolo » 28 mag 2018, 20:27

Le immagini, sia dello spettro sia della stella di guida sono doppie...

Come ha detto Umberto, lo spettro doppio e' probabile che derivi da un fuori fuoco del telescopio. In pratica l'immagine stellare sul piano della fenditura ha la forma di una ciambella a causa del secondario e la fenditura intercetta anche il "buco", creando lo spazio nero fra i due spettri paralleli. Se il soggetto e' luminoso non c'e' alcun problema per questa sfocatura anzi, e' molto piu' facile fare in modo che la sua luce (anche solo parte) entri nello spettroscopio durante l'esposizione. In fase di estrazione del profilo consideri solo uno o entrambi gli spettri.

Proposta oscena (ma neanche tanto)... Fermo restando che il traguardo di questo "fai da te" deve essere uno spettrografo completo, perche' non cominciare a prendere i primi spettri senza preoccuparsi del sistema di guida in asse?

Con il prototipo del 2013 privo di guida (spettroscopio didattico infilato in un tele-extender con spessori di carta ed un oculare da 25 mm) ho preso lo spettro della Wolf-Rayet 140 che vedi qui sotto. E' un oggetto di mag V 6.9 e per ottenere il profilo, quasi del tutto privo di rumore, sono serviti solo 4 frame da 120s. Tieni conto che sotto questa magnitudine ci sono davvero tanti oggetti da osservare per fare esperienza.

hs_wr140.jpg

Cio' che occorre e' una piccola ottica in parallelo al telescopio principale, dotata di webcam. Serve solo a tenere in fenditura soggetti (che non saranno mai troppo deboli) per poco tempo. Eventualmente sfocandoli per facilitare la guida. Come sw di guida PHD2 (freeware) e' piu' che sufficiente.

Valuta tu, a volte procedere gradualmente puo' essere la cosa migliore. Quando riesci a prendere gli spettri senza un sistema di guida in asse, risulta poi molto piu' semplice implementare lo split-mirror per rendere lo strumento piu' completo.

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda Fab » 29 mag 2018, 10:43

Ciao Paolo
No problem per la guida.
Ho già in uso un Celestron 80/400 + ASI120mm che uso come sistema di autoguida con PH2D
per fotometria e astrometria asteroidi. La montatura è ampiamente dimensionata.

E' che usavo la camera di guida dello spettroscopio per non andare alla cieca
e portare la stella in fenditura.... X(
Ma...(domanda) la soluzione dello "specchio a mezzaluna" presentata su questo forum dal
forumista Marcoleo non è migliore ?

viewtopic.php?f=22&t=2050&p=15461#p15461

:-?
Fab
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 334
Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22

Messaggioda Paolo » 29 mag 2018, 15:26

Ottimo Fabrizio!

E' che usavo la camera di guida dello spettroscopio per non andare alla cieca
e portare la stella in fenditura....

Ed e' sacrosanto! Senza, diventa un vero incubo quando hai a che fare con soggetti deboli mentre con quelli luminosi si puo' fare senza grandi difficolta'.

E' importante allineare il tutto con stelle molto luminose. Per allineare intendo annotare le coordinate x/y della stella nel campo della ASI 120 quando la camera principale registra uno spettro ottimale.

In pratica puoi procedere in questo modo. Apri la CCD in acquisizione continua con esposizioni di 1-2 secondi. Punti una stella come Vega o Arturo e ti sposti con i movimenti micrometrici della montatura fino a quando vedi che si forma uno spettro anche debole (con il tele principale e il tele guida preventivamente ben allineati dovresti farcela in breve tempo, se hai difficolta' prova ad usare Giove, luminosissimo ed esteso sul piano focale).

A questo punto, agganci la stella con PHD2 e provi a spostarla di 1 pixel sopra/sotto/dx/sx per vedere in quale direzione lo spettro diventa piu' luminoso o piu' spesso. Quando spostando non c'e' piu' un guadagno di segnale ti fermi, significa che il target e' centrato al meglio in fenditura.

Se in questo momento il target e' visibile anche nel campo della ASI 120, basta che annoti le sue coordinate nel frame. Una volta bloccato il target a queste coordinate con PHD2, sei pronto per integrare gli spettri. Se invece non lo vedi, devi allineare il tele guida meccanicamente e ripetere gli step precedenti (perche' intervenendo con le mani sullo strumento e facendo passare del tempo la stella sicuramente sara' uscita dalla fenditura).

Un discorso dedicato per la messa a fuoco del Newton. Come ti dicevo, con stelle luminose puoi anche sfocare. E' piu' semplice tenerle in fenditura. Una sorgente di 5-10 pixel (considero anche l'alone) scappa via prima di una "ciambellona" di 100 pixel. I due casi daranno origine spettri dalla forma diversa: singolo, sottile e molto luminoso il primo, spesso/doppio e piu' debole il secondo. Se quindi vuoi convergere nel fuoco (ad esempio per prendere lo spettro di un target meno luminoso), dopo averlo ritoccato ed aver ricentrato la stella in fenditura, fai le opportune valutazioni se muoverti intra o extra focale in base allo spessore e la luminosita' dello spettro. Con un po' di esperienza diventa banale.

Nota che tutte queste operazioni ti risulteranno molto utili quando avrai estratto il fuoco del newton e vorrai sistemare lo split-mirror.

Non so dirti per la fenditura a mezza luna, potresti provare. Ricordo che Marco alla fine ha adottato una fenditura riflettente standard. Valuta comunque anche sui risultati, Umberto ha preso centinaia di spettri con lo split-mirror (anche di target piuttosto deboli).

Paolo
Avatar utente
Paolo
Quasar Guru
 
Messaggi: 7747
Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
Località: L'Aquila

Messaggioda Fab » 30 mag 2018, 9:20

vega.jpg


:(
Fab
Quasar Dipendente
 
Messaggi: 334
Iscritto il: 8 lug 2016, 20:22

Messaggioda umberto » 30 mag 2018, 10:06

Ciao Fabrizio, nettamente fuori fuoco, hai fotografato una ciambella.Umberto
umberto
Quasar Guru
 
Messaggi: 1590
Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07

PrecedenteProssimo

Torna a Spettroscopia, Radioastronomia

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

cron

Chi c’è in linea

In totale ci sono 5 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 5 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
Record di utenti connessi: 595 registrato il 22 dic 2022, 1:59

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Login Form