Stella simbiotica R Aquarii
Inviato: 25 set 2017, 23:25
Ciao a tutti, recentemente ho avuto modo di osservare questa interessante simbiotica con il Lhires III configurato per la media risoluzione (reticolo 1200 l/mm, R~4200).
Le osservazioni di R Aqr sono anche richieste dalla prof. Margarita Korovska (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) per un supporto a Terra delle osservazioni dei satelliti CHANDRA e HST schedulate per il prossimo mese di ottobre.
Sul sito AAVSO potete leggere il relativo alert notice 589:
https://www.aavso.org/aavso-alert-notice-589
Oltre la fotometria (anche visuale) sono richiesti spettri che includono la riga h-alfa e [O III] (non e' specificato ma presumo anche a bassa risoluzione).
R Aqr e' la piu' vicina simbiotica che si conosce. Il sistema e' composto da una nana bianca ed una gigante rossa di tipo Mira (variabile di grande ampiezza e periodo delle pulsazioni di circa 390 giorni). La luce visibile proviene principalmente dalla gigante rossa. La magnitudine V di R Aqr varia da 5.2 a 12.4. Attualmente brilla di mag V 9.6 con luminosita' in discesa. Nel mese di ottobre, continuando la tendenza attuale, la mag V dovrebbe essere compresa tra 10 e 10.5. Non luminosissima quindi, ma neanche difficile se si intende analizzare le forti righe di emissione del suo spettro. Abbiamo il "solito" trasferimento di materia che forma un disco di accrescimento attorno alla nana ed occasionali esplosioni termonucleari (nova-like) quando la massa accumulata supera un certo livello. E' presente anche uno spettacolare jet che parte dalla zona polare della nana bianca (la regione interna del jet alimenta la componente di emissione delle righe di Balmer).
A questo link c'e' un interessante video che mostra la struttura del sistema:
http://chandra.harvard.edu/photo/2017/r ... tions.html
Tornando alle osservazioni, qui siamo nella regione della riga H-beta. Le emissioni dominanti sono, da sinistra, H-beta 4861, [O III] 4959 e [O III] 5007.
Sono tutte molto strette (FWHM tot 90 Km/s il doppietto dell'ossigeno, l'idrogeno e' appena piu' largo). A questi livelli c'e' da mettere in conto l'allargamento strumentale dello spettrografo che ammonta a circa 70 Km/s usando il reticolo da 1200 l/mm.
Cambiando scala delle ordinate del grafico, e' chiaramente distinguibile il continuo della gigante fredda, attraversato dalle profonde bande di assorbimento dovute alle molecole del ossido di titanio (TiO). Tali bande sono piu' forti sul lato blu (band head) e diminuiscono di intensita' verso il rosso. Il profilo ne comprende tre (la terza parzialmente) con band head sui 4761, 4954 e 5167 A.
Chi intende contribuire mandi i profili a F. Teyssier per essere inclusi nel database ARAS che verra' consultato dal PI.
Paolo
Le osservazioni di R Aqr sono anche richieste dalla prof. Margarita Korovska (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) per un supporto a Terra delle osservazioni dei satelliti CHANDRA e HST schedulate per il prossimo mese di ottobre.
Sul sito AAVSO potete leggere il relativo alert notice 589:
https://www.aavso.org/aavso-alert-notice-589
Oltre la fotometria (anche visuale) sono richiesti spettri che includono la riga h-alfa e [O III] (non e' specificato ma presumo anche a bassa risoluzione).
R Aqr e' la piu' vicina simbiotica che si conosce. Il sistema e' composto da una nana bianca ed una gigante rossa di tipo Mira (variabile di grande ampiezza e periodo delle pulsazioni di circa 390 giorni). La luce visibile proviene principalmente dalla gigante rossa. La magnitudine V di R Aqr varia da 5.2 a 12.4. Attualmente brilla di mag V 9.6 con luminosita' in discesa. Nel mese di ottobre, continuando la tendenza attuale, la mag V dovrebbe essere compresa tra 10 e 10.5. Non luminosissima quindi, ma neanche difficile se si intende analizzare le forti righe di emissione del suo spettro. Abbiamo il "solito" trasferimento di materia che forma un disco di accrescimento attorno alla nana ed occasionali esplosioni termonucleari (nova-like) quando la massa accumulata supera un certo livello. E' presente anche uno spettacolare jet che parte dalla zona polare della nana bianca (la regione interna del jet alimenta la componente di emissione delle righe di Balmer).
A questo link c'e' un interessante video che mostra la struttura del sistema:
http://chandra.harvard.edu/photo/2017/r ... tions.html
Tornando alle osservazioni, qui siamo nella regione della riga H-beta. Le emissioni dominanti sono, da sinistra, H-beta 4861, [O III] 4959 e [O III] 5007.
Sono tutte molto strette (FWHM tot 90 Km/s il doppietto dell'ossigeno, l'idrogeno e' appena piu' largo). A questi livelli c'e' da mettere in conto l'allargamento strumentale dello spettrografo che ammonta a circa 70 Km/s usando il reticolo da 1200 l/mm.
Cambiando scala delle ordinate del grafico, e' chiaramente distinguibile il continuo della gigante fredda, attraversato dalle profonde bande di assorbimento dovute alle molecole del ossido di titanio (TiO). Tali bande sono piu' forti sul lato blu (band head) e diminuiscono di intensita' verso il rosso. Il profilo ne comprende tre (la terza parzialmente) con band head sui 4761, 4954 e 5167 A.
Chi intende contribuire mandi i profili a F. Teyssier per essere inclusi nel database ARAS che verra' consultato dal PI.
Paolo