ASASSN-17hx: nova nello Scudo mag 11+
Ciao Lorenzo, grazie per il tuo riferimento. Con il continuo di Flavio cosi' schiacciato dalla scala del grafico credo sia difficile stimare le differenze. Ho fatto un tentativo "disperato" mettendo alla stessa scala i grafici con Photoshop ma se Flavio producesse un grafico che alza il continuo sarebbe molto meglio (il massimo delle ordinate sui 2 o 3 x 10^-12 dovrebbe essere ok).
Il livello del continuo sembra mediamente coincidente (piu' nel rosso) mentre il suo andamento generale tende a scendere verso il blu. Questo e' un problema legato alla curva di risposta o alla fenditura. Flavio, come avete orientato l'asse della fenditura, lungo AR o DEC? Io la mantengo parallela alla AR e, nel caso della nova ripresa al transito al meridiano, si produce un errore sul continuo (si abbassa verso il blu, come mi sembra sia successo nel vostro caso). Io normalmente osservo la nova in media o alta risoluzione, per cui l'errore e' minimo, ma se avessi voluto usare sempre il reticolo da 150 l/mm, avrei cambiato l'orientamento della fenditura su DEC.
L'effetto, che aumenta con l'abbassarsi del soggetto sull'orizzonte, con la focale impiegata e con il diminuire dell'apertura della fenditura, e' descritto in modo eccellente nella pagina di Christian Buil:
http://www.astrosurf.com/buil/dispersion/atmo.htm
La devizione del continuo (blu basso) puo' avere anche altre cause, come la stella di riferimento piu' alta sull'orizzonte rispetto alla nova.
Qualche piccolo aggiustamento ed e' perfetto!
Paolo
Il livello del continuo sembra mediamente coincidente (piu' nel rosso) mentre il suo andamento generale tende a scendere verso il blu. Questo e' un problema legato alla curva di risposta o alla fenditura. Flavio, come avete orientato l'asse della fenditura, lungo AR o DEC? Io la mantengo parallela alla AR e, nel caso della nova ripresa al transito al meridiano, si produce un errore sul continuo (si abbassa verso il blu, come mi sembra sia successo nel vostro caso). Io normalmente osservo la nova in media o alta risoluzione, per cui l'errore e' minimo, ma se avessi voluto usare sempre il reticolo da 150 l/mm, avrei cambiato l'orientamento della fenditura su DEC.
L'effetto, che aumenta con l'abbassarsi del soggetto sull'orizzonte, con la focale impiegata e con il diminuire dell'apertura della fenditura, e' descritto in modo eccellente nella pagina di Christian Buil:
http://www.astrosurf.com/buil/dispersion/atmo.htm
La devizione del continuo (blu basso) puo' avere anche altre cause, come la stella di riferimento piu' alta sull'orizzonte rispetto alla nova.
Qualche piccolo aggiustamento ed e' perfetto!
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Ultimo spettro del 18 agosto. Stavolta reticolo da 2400 l/mm (massima risoluzione del Lhires III).
Profilo della riga H-alfa espresso in funzione della velocita' radiale (righe telluriche rimosse):
La velocita' terminale (massima) e' altissima, siamo intorno ai 3000 Km/s (+ e -). Nel lato blu non e' evidente per la presenza della riga allargata del ferro (Fe II 6516) ma sul lato rosso la riga sembra ricongiungersi al continuo proprio su tale valore.
Immediatamente dopo la mia osservazione la riga ha cominciato a manifestare un enorme cambiamento. Vedi ARAS:
http://spectro-aras.com/forum/viewtopic ... &start=110
Il lato rosso si e' espanso moltissimo, ad indicare la presenza di gas emittente in allontanamento. Forse una conseguenza della maggiore trasparenza degli ejecta oppure una nuova geometria (bipolare?). Sarebbe interessante leggere un commento del prof. Shore.
Paolo
Profilo della riga H-alfa espresso in funzione della velocita' radiale (righe telluriche rimosse):
La velocita' terminale (massima) e' altissima, siamo intorno ai 3000 Km/s (+ e -). Nel lato blu non e' evidente per la presenza della riga allargata del ferro (Fe II 6516) ma sul lato rosso la riga sembra ricongiungersi al continuo proprio su tale valore.
Immediatamente dopo la mia osservazione la riga ha cominciato a manifestare un enorme cambiamento. Vedi ARAS:
http://spectro-aras.com/forum/viewtopic ... &start=110
Il lato rosso si e' espanso moltissimo, ad indicare la presenza di gas emittente in allontanamento. Forse una conseguenza della maggiore trasparenza degli ejecta oppure una nuova geometria (bipolare?). Sarebbe interessante leggere un commento del prof. Shore.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Ultima osservazione del 21 agosto. Regione della riga H-alfa, Lhires III 2400 (R ~16000). La luminosita' della nova e' scesa ulteriormente, ieri ho misurato mag V 10.72.
Come avevo anticipato nel post precedente, la riga H-alfa ha subito un notevole cambiamento, apprezzabile nel seguente grafico (velocita' radiali) dove il profilo e' a confronto con lo spettro del 18 agosto. Entrambi i profili sono stati depurati delle righe telluriche e corretti per il movimento della Terra (la velocita' radiale e' eliocentrica).
Interessante il fatto che gran parte di questa differenza si e' generata tra il 18 e il 19 agosto.
Paolo
Come avevo anticipato nel post precedente, la riga H-alfa ha subito un notevole cambiamento, apprezzabile nel seguente grafico (velocita' radiali) dove il profilo e' a confronto con lo spettro del 18 agosto. Entrambi i profili sono stati depurati delle righe telluriche e corretti per il movimento della Terra (la velocita' radiale e' eliocentrica).
Interessante il fatto che gran parte di questa differenza si e' generata tra il 18 e il 19 agosto.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Ciao Paolo; avevo visto il problema della fenditura sul sito di ARAS ma proprio non c'ero andato sopra. Quindi a causa della diffrazione l'immagine della stella tenderà ad essere divisa nei componenti di colore (verso il basso il blu e verso l'alto il rosso) e tenendo la fenditura parallela ad AR lascerò fuori una parte dello spettro. (Mi sfugge perché preferenzialmente il blu). Sulla stella di riferimento mi sento abbastanza tranquillo. E' vero che si trova 8° più alta, ma ho la vertenza di riprenderla quando si trova alla stessa altezza della Nova. Tra poco la cosa non sarà più così facile e dovrò sceglere un'altro riferimento.
Ho riscalato il grafico; prova a vedere se così va bene. Altrimenti ti invio il fit.
Ho riscalato il grafico; prova a vedere se così va bene. Altrimenti ti invio il fit.
- Flavio
- Utente Junior
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Ciao Flavio, facendo una operazione aritmetica sul profilo, non ha piu' i valori originali (il picco della riga h-beta dovrebbe essere circa sui 2E-12, vedi il primo grafico che ci hai mostrato). Ti chiedevo invece di visualizzare il profilo originale cambiando solo il fondo scala delle ordinate (2E-12 oppure 3E-12), non so come si fa in BASS. E' interessante perche' Lorenzo ci ha mostrato il suo profilo preso nella stessa sera:
viewtopic.php?f=22&t=4280&start=80#p39410
Le nostre camere di guida sono generalmente piu' sensibili al rosso che al blu e il software di guida calcola un centroide che si trova spostato verso il rosso rispetto al centro dello "spettrino" verticale. Puo' darsi che alcune camere siano maggiormente sensibili in regioni differenti dello spettro ottico, per cui il taglio del continuo sara' diverso. Siccome ho visto che il tuo continuo scende leggermente verso il blu, ho pensato che anche la tua camera potesse avere una risposta del genere. Hai anche escluso l'altra possibile causa della stella di riferimento per cui non mi viene in mente altro...
La mia Lodestar ad esempio e' sensibilissima al rosso e all'IR vicino. Per questo problema C. Buil consiglia di usare un filtro IR-cut nella camera di guida. Aiuterebbe a "ricentrare" la stella in fenditura (anche se perdi SNR e probabilmente devi incrementare il tempo di esposizione per la guida). Nel mio caso pero' non ho lo spazio per inserirlo davanti al sensore. L'optimum sarebbe un filtro verde (centro dello spettro ottico) ma credo riduca eccessivamente la luminosita' della stella guida (molto spesso gia' al limite).
L'orientamento dell'asse della fenditura verticale rispetto all'orizzonte resta comunque la pratica piu' efficace per minimizzare il problema della stella rifratta dall'atmosfera. E' una condizione facilissima da soddisfare se si usa una montatura altazimutale ma decisamente "noiosa" con le equatoriali. Devi infatti girare opportunamente il Lhires III a seconda della zona di cielo in cui osservi. Anche per prendere lo spettro della stella di riferimento se questa non e' vicina al target. Parliamo comunque di spetti ottici completi, con intervalli spettrali piu' piccoli (es. uso di reticoli da 1200, 1800 o 2400) le alterazioni del continuo sono modeste o per niente apprezzabili.
Paolo
viewtopic.php?f=22&t=4280&start=80#p39410
... tenendo la fenditura parallela ad AR lascerò fuori una parte dello spettro. (Mi sfugge perché preferenzialmente il blu)
Le nostre camere di guida sono generalmente piu' sensibili al rosso che al blu e il software di guida calcola un centroide che si trova spostato verso il rosso rispetto al centro dello "spettrino" verticale. Puo' darsi che alcune camere siano maggiormente sensibili in regioni differenti dello spettro ottico, per cui il taglio del continuo sara' diverso. Siccome ho visto che il tuo continuo scende leggermente verso il blu, ho pensato che anche la tua camera potesse avere una risposta del genere. Hai anche escluso l'altra possibile causa della stella di riferimento per cui non mi viene in mente altro...
La mia Lodestar ad esempio e' sensibilissima al rosso e all'IR vicino. Per questo problema C. Buil consiglia di usare un filtro IR-cut nella camera di guida. Aiuterebbe a "ricentrare" la stella in fenditura (anche se perdi SNR e probabilmente devi incrementare il tempo di esposizione per la guida). Nel mio caso pero' non ho lo spazio per inserirlo davanti al sensore. L'optimum sarebbe un filtro verde (centro dello spettro ottico) ma credo riduca eccessivamente la luminosita' della stella guida (molto spesso gia' al limite).
L'orientamento dell'asse della fenditura verticale rispetto all'orizzonte resta comunque la pratica piu' efficace per minimizzare il problema della stella rifratta dall'atmosfera. E' una condizione facilissima da soddisfare se si usa una montatura altazimutale ma decisamente "noiosa" con le equatoriali. Devi infatti girare opportunamente il Lhires III a seconda della zona di cielo in cui osservi. Anche per prendere lo spettro della stella di riferimento se questa non e' vicina al target. Parliamo comunque di spetti ottici completi, con intervalli spettrali piu' piccoli (es. uso di reticoli da 1200, 1800 o 2400) le alterazioni del continuo sono modeste o per niente apprezzabili.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Salve, ieri sera ho puntato la regione H-alfa della nova con il mio spettroscopio autocostruito alimentato con fibra ottica da 50 micron.
Posto il profilo spettrale risultante da questa osservazione.Umberto
Posto il profilo spettrale risultante da questa osservazione.Umberto
Ultima modifica di umberto il 24 ago 2017, 20:07, modificato 1 volta in totale.
- umberto
- Quasar Guru
- Messaggi: 1590
- Iscritto il: 11 gen 2011, 23:07
Ciao Lorenzo,
ho letto il tuo messaggio del 20.
Noi utilizziamo il telescopio da 16" per fotometria, ricerca di SN e Novae extragalattiche. Lo strumento da 10" in parallelo è stato aggiunto per dedicarlo alla spettroscopia, con l'idea tra l'altro di affiancare qualche osservazione spettroscopica sulle simbiotiche e sulle Nove che sono il nostro principale target fotometrico.
Ovviamente per "vedere" una SN di diciannovesima o una Nova in M81 che supera la ventesima, abbiamo bisogno di tutta l'apertura possibile.
Per quanto riguarda l'osservazione del 14 agosto la magnitudine in V della nova (20170814.844) era di 10.256, con un VR di 1.190. Le Nove non sono però il soggetto più adatto per paragonare una magnitudine fotometrica.
Se guardi le curve di trasmittanza dei nostri filtri che avevo allegato al messaggio, vedrai che il nostro Astrodon taglia totalmente l'Halfa. Considerato che in questa classe di oggetti l'Halfa è l'emissione preponderante, anche piccole differenze tra un filtro e l'altro possono comportare differenze significative. Inoltre, specie per oggetti così bassi sull'orizzonte, lavorare con un singolo filtro porta ad errori sistematici (Basta guardare quanto è dispersa la curva AAVSO, anche per le magnitudini in banda).
Detto questo, è più che probabile che nei passaggi per ricavare il profilo calibrato abbia sbagliato qualcosa. E' stato il primo esperimento. Mando a Paolo il Fits così puo' vedere meglio la scala dei valori.
Grazie mille per l'aiuto; piano piano si impara, ma come in tutti i lavori complessi, ci sono mille possibilità di sbagliare e per imparare "dove sono le buche" di solito si deve cadere prima dentro in tutte
ho letto il tuo messaggio del 20.
Noi utilizziamo il telescopio da 16" per fotometria, ricerca di SN e Novae extragalattiche. Lo strumento da 10" in parallelo è stato aggiunto per dedicarlo alla spettroscopia, con l'idea tra l'altro di affiancare qualche osservazione spettroscopica sulle simbiotiche e sulle Nove che sono il nostro principale target fotometrico.
Ovviamente per "vedere" una SN di diciannovesima o una Nova in M81 che supera la ventesima, abbiamo bisogno di tutta l'apertura possibile.
Per quanto riguarda l'osservazione del 14 agosto la magnitudine in V della nova (20170814.844) era di 10.256, con un VR di 1.190. Le Nove non sono però il soggetto più adatto per paragonare una magnitudine fotometrica.
Se guardi le curve di trasmittanza dei nostri filtri che avevo allegato al messaggio, vedrai che il nostro Astrodon taglia totalmente l'Halfa. Considerato che in questa classe di oggetti l'Halfa è l'emissione preponderante, anche piccole differenze tra un filtro e l'altro possono comportare differenze significative. Inoltre, specie per oggetti così bassi sull'orizzonte, lavorare con un singolo filtro porta ad errori sistematici (Basta guardare quanto è dispersa la curva AAVSO, anche per le magnitudini in banda).
Detto questo, è più che probabile che nei passaggi per ricavare il profilo calibrato abbia sbagliato qualcosa. E' stato il primo esperimento. Mando a Paolo il Fits così puo' vedere meglio la scala dei valori.
Grazie mille per l'aiuto; piano piano si impara, ma come in tutti i lavori complessi, ci sono mille possibilità di sbagliare e per imparare "dove sono le buche" di solito si deve cadere prima dentro in tutte
- Flavio
- Utente Junior
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- Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39
Paolo ha scritto:Ultima osservazione del 21 agosto. Regione della riga H-alfa, Lhires III 2400 (R ~16000). La luminosita' della nova e' scesa ulteriormente, ieri ho misurato mag V 10.72.
Come avevo anticipato nel post precedente, la riga H-alfa ha subito un notevole cambiamento, apprezzabile nel seguente grafico (velocita' radiali) dove il profilo e' a confronto con lo spettro del 18 agosto. Entrambi i profili sono stati depurati delle righe telluriche e corretti per il movimento della Terra (la velocita' radiale e' eliocentrica).
Interessante il fatto che gran parte di questa differenza si e' generata tra il 18 e il 19 agosto.
Paolo
Ciao Paolo.
Fintanto che non salgo all'osservatorio ci dobbiamo "tenere" il reticolo da 2400. Ho preso l'occasione di sfruttare la motorizzazione del micrometro (che devo dire funziona piuttosto bene), per passare da Halfa ad Hbeta. Purtroppo il motore è molto lento e il passaggio impiega circa 8 minuti.
Purtroppo sia nella sera del 21 che in quella successiva del 22 alcuni veli di nubi hanno mandato in crisi l'autoguida e quindi sono riuscito ad integrare solo 1 ora di posa, troppo poco per avere un segnale pulito.
Questa è comunque l'immagine dell'Hbeta al 22.004 che mostra il considerevole sviluppo della riga (paragonata al giorno 15) la complessità del profilo e lo sviluppo sul lato rosso.
Questa sera sono riuscito a fare delle buone immagini sull'Halfa. Spero di fare a tempo a lavorarle domani sera.
Ho fatto anche il grafico delle velocità... ma dove metto lo zero? Non è per niente detto che la posizione centrale della riga sia corrispondente al centroide della riga a riposo.
- Flavio
- Utente Junior
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- Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39
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