lo spettroscopio Lhires III
Complimenti per gli ottimi risultati ed auguri di Buona Pasqua.
Umberto
Umberto
- umberto
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Ciao Sergio, grazie per aver condiviso i risultati. Che critiche vuoi fare? A me sembrano ottimi spettri!
Mi sembra che "flussato" voglia dire calibrato in flusso assoluto ma potrei sbagliarmi.
Sono contento che riesci a lavorare con ISIS. E' uno dei migliori software per la riduzione degli spettri. I profili sono standard FITS, nell'evenienza pronti per l'invio ai prof!
Buone osservazioni, tienici sempre aggiornati!
Paolo
Mi sembra che "flussato" voglia dire calibrato in flusso assoluto ma potrei sbagliarmi.
Sono contento che riesci a lavorare con ISIS. E' uno dei migliori software per la riduzione degli spettri. I profili sono standard FITS, nell'evenienza pronti per l'invio ai prof!
Buone osservazioni, tienici sempre aggiornati!
Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
A dire la vrità non ho ancora capito bene i termini per indicare uno spettro nelle sue varie fasi, adopero i termini che ho letto, ma non ho la certezza che siano giusti. Si, penso che volevo dire "Calibrato in flusso assoluto".
Sentirti dire....sono ottimi spettri mi fa piacere e mi sorprende un po', evidentemente ISIS sa il fatto suo.
Ora cercherò di imparare tutte le altre cose che ISIS offre, e sono tante.
un saluto
Sergio
Sentirti dire....sono ottimi spettri mi fa piacere e mi sorprende un po', evidentemente ISIS sa il fatto suo.
Ora cercherò di imparare tutte le altre cose che ISIS offre, e sono tante.
un saluto
Sergio
- SergioMauro
Volevo aggiornarvi sul nostro Lhires III. Come vedete dalle foto abbiamo motorizzato il micrometro e il collimatore interno. Ora è tutto robotizzato, rimane solo il cambio del reticolo. Be! qualcosa di manuale ci deve essere altrimenti che divertimento c'è.
e tutto funziona alla perfezione. Un aiuto importante non dover essere presente in osservatorio tutte le sere.
Sergio
e tutto funziona alla perfezione. Un aiuto importante non dover essere presente in osservatorio tutte le sere.
Sergio
- SergioMauro
- Utente Attivo
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Ben risentito Sergio! Avete fatto un lavoro eccellente. Se controllate spesso da remoto, la modifica era proprio necessaria. Il cambio manuale del reticolo non credo rappresti un problema, molto spesso infatti la configurazione dello spettrografo rimane la stessa per lunghi periodi.
Una contropartita delle modifiche potrebbe essere l'aumento di peso dello spettrografo. Piu' e' pesante, maggiori sono le flessioni meccaniche che spostano lo spettro sul piano focale durante l'integrazione. Se non c'e' la necessita' di orientare in diversi modi la fenditura, potreste bloccare il Lhires III con una robusta barra metallica collegata al telescopio aumentarne la stabilita'.
Paolo
Una contropartita delle modifiche potrebbe essere l'aumento di peso dello spettrografo. Piu' e' pesante, maggiori sono le flessioni meccaniche che spostano lo spettro sul piano focale durante l'integrazione. Se non c'e' la necessita' di orientare in diversi modi la fenditura, potreste bloccare il Lhires III con una robusta barra metallica collegata al telescopio aumentarne la stabilita'.
Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
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Ciao a tutti. Una domanda tecnica:
Questa è l'immagine della lampada di calibrazione Argon-Neon del nostro spettroscopio (Reticolo da 300 linee). Sergio mi ha fatto notare che il gradiente di luminosità delle righe potrebbe essere dovuto ad un cattivo posizionamento della lampada di calibrazione.
Invio anche l'immagine della lampada di calibrazione con il reticolo da 1200 (Zona dell'Hbeta)
e del reticolo da 2400 (Zona Halfa).
Che ne dite?
Ciao
Flavio
Questa è l'immagine della lampada di calibrazione Argon-Neon del nostro spettroscopio (Reticolo da 300 linee). Sergio mi ha fatto notare che il gradiente di luminosità delle righe potrebbe essere dovuto ad un cattivo posizionamento della lampada di calibrazione.
Invio anche l'immagine della lampada di calibrazione con il reticolo da 1200 (Zona dell'Hbeta)
e del reticolo da 2400 (Zona Halfa).
Che ne dite?
Ciao
Flavio
- Flavio
- Utente Junior
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- Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39
Ciao Flavio, sembra anche a me che la luce della lampada sia spostata eccessivamente verso l'alto del frame.
Io farei una prova illuminando con una lampada a basso consumo l'apertura del telescopio coperta da un pannello bianco (o la classica maglietta). L'immagine risultante (le righe spettrali) mostra il modo in cui viene illuminata la fenditura dal sistema ottico, cioe' la condizione osservativa normale. La lampada interna al Lhires III dovrebbe illuminarla allo stesso modo.
Capisco che questo requisito non e' semplice da soddisfare perche' la lampadina RELCO si accende in modo poco uniforme lungo il piccolo tubo (e qualche volta cambia anche nel tempo). Se pero' l'illuminazione e' sempre cosi' decentrata come vedo nelle immagini sopra, credo vi convenga ricentrarla. Per farlo i terminali della lampadina non devono essere troppo corti altrimenti potreste avere poco margine di manovra (magari ne prendete una nuova dagli starter RELCO).
Sul mio strumento, oltre ad un posizionamento piu' centrale, ho preferito aggiungere dei sottili fogli di carta velina (appoggiati sul piccolo circuito stampato davanti al foro) per aumentarne la diffusione, anche se questo ha comportato una perdita di luce. Il problema non e' da sottovalutare perche' una illuminazione non uniforme puo' anche introdurre errori sistematici nella calibrazione (presenza costante di un piccolo offset nella lunghezza d'onda a valle della calibrazione).
Teneteci informati,
Paolo
Io farei una prova illuminando con una lampada a basso consumo l'apertura del telescopio coperta da un pannello bianco (o la classica maglietta). L'immagine risultante (le righe spettrali) mostra il modo in cui viene illuminata la fenditura dal sistema ottico, cioe' la condizione osservativa normale. La lampada interna al Lhires III dovrebbe illuminarla allo stesso modo.
Capisco che questo requisito non e' semplice da soddisfare perche' la lampadina RELCO si accende in modo poco uniforme lungo il piccolo tubo (e qualche volta cambia anche nel tempo). Se pero' l'illuminazione e' sempre cosi' decentrata come vedo nelle immagini sopra, credo vi convenga ricentrarla. Per farlo i terminali della lampadina non devono essere troppo corti altrimenti potreste avere poco margine di manovra (magari ne prendete una nuova dagli starter RELCO).
Sul mio strumento, oltre ad un posizionamento piu' centrale, ho preferito aggiungere dei sottili fogli di carta velina (appoggiati sul piccolo circuito stampato davanti al foro) per aumentarne la diffusione, anche se questo ha comportato una perdita di luce. Il problema non e' da sottovalutare perche' una illuminazione non uniforme puo' anche introdurre errori sistematici nella calibrazione (presenza costante di un piccolo offset nella lunghezza d'onda a valle della calibrazione).
Teneteci informati,
Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Ciao paolo
Ho fatto come hai consigliato.
Ecco il risultato dopo il riposizionamento.
Ho fatto come hai consigliato.
Ecco il risultato dopo il riposizionamento.
- Flavio
- Utente Junior
- Messaggi: 41
- Iscritto il: 18 ago 2017, 17:39
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