Ciao Sergio, armatevi di un po' di pazienza all'inizio. In ogni caso, come giustamente hai detto, fa tutto parte del divertimento!
Non ricordo se ne abbiamo gia' parlato. Puo' essere di aiuto costruire un grafico che mostra la relazione tra la lunghezza d'onda e la misura letta sul micrometro. Ti permette di posizionare (approssimativamente) il micrometro in base alla lunghezza d'onda desiderata. Questo posizionamento preliminare (ma utilissimo) deve essere poi affinato in base alle righe della lampada o di una stella.
Io ho utilizzato la luce solare e una webcam per visionare lo spettro ma si puo' anche lavorare visualmente con un oculare che abbia un reticolo. Luce solare significa anche il cielo diurno o crepuscolare. Ho riportato in una tabella la lunghezza d'onda delle principali righe che ho riconosciuto nello spettro e il corrispondente valore del micrometro (ogni riga e' posizionata al centro del campo).
Ad esempio, nello spettro solare:
- 768px-Fraunhofer_lines.svg.png (7.38 KiB) Osservato 2575 volte
sono facilmente riconoscibili, dall'UV al rosso:
- Calcio (H oppure H)
- Ferro (G)
- H-beta (F)
- Ferro (E) oppure Tripletto del magnesio (b123)
- Doppietto del sodio (D1 oppure D2)
- H-alfa (C)
- Riga atmosferica, parte piu' profonda della banda (A)
Non ne servono di piu'. Le loro lunghezze d'onda sono riportate ovunque. Ad esempio:
https://en.wikipedia.org/wiki/Fraunhofer_linesCompilando la tabella in un foglio elettronico e graficando i dati, ottieni una serie di punti disposti grosso modo lungo una retta (se qualcuno discosta in modo evidente c'e' sicuramente un errore).
A questo punto trovi la retta o la curva (linea di tendenza) che meglio attraversa i vari punti. Io ho usato una curva (polinomio di grado 2) perche' l'andamento dei punti dall'UV all'infrarosso e' leggermente curvo. Il grafico finale:
Nell'asse delle ascisse c'e' la lunghezza d'onda, in quello delle ordinate la distanza indicata dal micrometro (in mm).
Il grafico per voi potrebbe essere diverso (dipende da come e' installato il micrometro e dal tipo di supporto dei reticoli). Per questo vi consiglio di crearne uno ad hoc.
Usarlo e' semplicissimo. Mettiamo che devi osservare una riga spettrale sui 5000A. Il punto sulle ordinate, corrispondente a 5000A e' 14.0 mm. Piazzi il micrometro su tale distanza e prendi uno spettro della lampada. Non hai la certezza che la lunghezza d'onda venga selezionata con precisione (per varie ragioni di carattere meccanico) ma qui viene in aiuto l'atlante di Walker. E' infatti molto probabile che confrontando lo spettro con l'atlante si riesca a capire la regione inquadrata e quindi ad apportare una piccola correzione per centrarla al meglio.
Ovviamente, nel caso di righe particolari come ad esempio quelle di Balmer, il metodo piu' rapido e' quello di osservare una stella luminosa anziche' usare la lampada al neon-argon e l'atlante. Tali righe sono infatti ben marcate e isolate (in stelle calde) e difficilmente ci si puo' sbagliare dopo aver fatto il possizionamento preliminare con i dati del grafico.
Non so quali reticoli avete preso. Io ho fatto un grafico come quello sopra per ogni reticolo (ad esclusione del 150 l/mm con cui nel frame entra l'intero spettro).
Paolo