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Ripresa spettri - RSpec parte 1

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda Paolo » 9 dic 2016, 11:38

Ho trovato le info su un tuo precedente messaggio. Parliamo di questa strumentazione:

RC8 GSO 203 f/8

QHY5L-II colore - sensore APTINA MT9M034 CMOS
(pix 3.75um - 4.8mm x 3.6mm) 1280 x 960

QHY5III 178 - sensore Sony IMX178 Exmor CMOS
(pix 2.4um - 7.37mm x 4.91mm) 3072*2048

Dunque la QHY5L-II a colori e' da escludere sia per presenza della matrice di filtri colorati che toglie luce e altera la risposta, sia perche' ha un sensore di soli 4.8mm x 3.6mm.

Ragioniamo con l'altra (QHY5III 178).

Sul sito di RSpec c'e' un comodo calcolatore con cui puoi divertirti a trovare il risultato variando i diversi parametri:

http://www.rspec-astro.com/calculator/

A mio avviso il tiraggio (distanza sensore-SA100) da non superare e' di 70 mm (io userei anche meno). La situazione con 70mm:

SA100_Max.PNG

Nota l'ultimo dato in basso. Con la dispersione orizzontale (quindi niente spettri inclinati), mettendo la stella (ordine zero) sul bordo sinistro, la lunghezza d'onda tagliata dal bordo destro e' 10533A. Siccome non e' il caso di mettere la stella appiccicata al bordo ma e' meglio avere un margine (fai fronte ad eventuali derive o altro), puo' essere ottimale avere uno spettro tagliato sugli 8000A. Puo' essere molto utile ai fini della calibrazione, ma anche per un riscontro qualitativo dello spettro, avere nel frame il profondo assorbimento atmosferico sui 7605A.

Con pixel cosi' piccoli e' consigliabile fare un resize, possibilmente gia' in fase di ripresa (spero il software lo consenta). Attenzione a non fare invece un crop, salta tutto il discorso fatto perche' vai a prendere un'area del sensore piu' piccola! A questo proposito mi chiedo se quando non trovavi alcuno spettro stavi visualizzando l'intero frame e non solo una parte. Questo spiegherebbe il problema.

Infine ti consiglio di fare qualche prova di giorno, puntando il telescopio verso un riflesso del Sole (non il Sole direttamente!) su una superficie sferica (la calotta superiore di un lampione, ecc). In modalita' video e con tempi molto corti dovresti riuscire a capire come e' messo il reticolo e, provando a ruotarlo, verificare che lo spettro sia quello corretto (ordine 1). Se nel frame fai capitare per errore l'ordine -1 e lo lasci cosi' configurato, e' un guaio! L'ordine -1 e' molto meno luminoso dell'ordine 1 (quello con cui devi lavorare). Con la luce solare non hai righe profonde come con Sirio, ma dovresti vedere molto bene il profondo assorbimento di cui parlavo prima sui 7600A (se il tiraggio e' corretto!). Considera questo assorbimento come un segnalatore di fine spettro. Ti mostro una simulazione dello spettro solare senza ordine zero (ed anche un po' tagliato nel blu):

luce_solare.jpg

Trovato il giusto ordine disponilo orizzontale (ordine zero a sinistra, spettro a destra) ruotando il filtro o la camera e blocca tutto. Sei pronto per l'osservazione notturna!

Paolo
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Messaggioda Fab » 9 dic 2016, 12:29

max se hai la stella a monitor ci devono essere per forza gli spettri. :-o
E' come dice Paolo.
Prova a anche a binning x2 e vedi che "saltano" fuori.

Poi ruoti lo SA per metterli orizzontali e focalizzarti su quello di ordine +1.
Casomai diminuendo la distanza SA100-sensore.
Fab
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Messaggioda Di Lazzaro » 9 dic 2016, 18:08

Ciao ragazzi in allegato il setup che uso,ho puntato un gruppo di luci in montagna le vedo a video ,la distanza dal fok al sensore della camera sta a 15,5cm camera qhy5l-III 178 mono.
stasera vediamo
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Messaggioda Di Lazzaro » 9 dic 2016, 18:12

eccolo
Allegati
setup.jpg
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Messaggioda Di Lazzaro » 9 dic 2016, 21:11

Allora ,prima ho fatto alcune prove,alla fine ho cambiato camera ho messo la qhy5-II colori e li si che funziona tutto,spettro e stella insieme,ora credo si tratti solo di capire con l'altra come trovare la distanza,perché alla fine quello è il problema.
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Messaggioda Max » 9 dic 2016, 23:19

Risolto, chi la dura la vince, mi sono messo li e ho trovato la soluzione, il bello è che la soluzione stava li e non la vedevo, avevo provato anche ieri questa soluzione ma chissà perché non aveva funzionato, mi spiego la camera mono sul mio tele lavora bene con il diagonale e una prolunghetta da 3cm circa doveva avvitato il filtro SA e basta e il gioco è fatto, ho come setup video risoljzione a 3056 :D mi so o dimenticato di abbassarla, e bin 2x2 ho visto che lavora molto meglio cosi,quindi ripreso lo spettro di Bethelgeuse con stella al seguito.
Max
 

Messaggioda Paolo » 11 gen 2017, 23:16

Negli ultimi topic abbiamo parlato di temperatura superficiale della stella e del fatto che con i nostri spettri possiamo ricavare con una certa approssimazione il suo valore. Con lo Star Analyser il metodo piu' diretto ed efficace e' quello basato sulla legge dello spostamento di Wien. Volevo precisare che nel caso di Sirio (tipo spettrale A1V) e in generale di stelle molto calde, il metodo non e' applicabile a causa della insensibilita' dei nostri sensori all'ultravioletto, al filtro atmosferico e ad un effetto causato dall'idrogeno ed altri elementi che deformano il continuo sotto un certo valore di lunghezza d'onda.

Se vuoi misurare la temperatura di una stella basandoti sulla lunghezza d'onda in cui il continuo raggiunge il valore massimo (Wien), devi prendere in esame atmosfere stellari non piu' calde di circa 7000 gradi Kelvin, vale a dire che la classe spettrale deve essere F o piu' "fredda" (G, K, ...).

Ti faccio un esempio. La "pluriosservata" Vega e' di tipo spettrale A0V. La sua temperatura superficiale e' di circa 9600 gradi Kelvin. Lo spettro di un corpo a questa temperatura presenta il massimo sui 3000A circa. Si tratta di una lunghezza d'onda in cui i nostri sensori sono completamente ciechi! L'atmosfera terrestre e le eventuali ottiche a rifrazione sono un ulteriore filtro e l'assorbimento dell'idrogeno neutro presente nell'atmosfera stellare e' massimo. Il risultato e': segnale zero!

Qui sotto puoi vedere dove si troverebbe nello spettro registrato il punto di massimo valore del continuo secondo la legge dello spostamento di Wien (o secondo una curva di Planck, e' lo stesso) data una temperatura di 9600K:

vega_wien.jpg

Lambda_max = 29.000.000 / T -> 29000000/9600 = ~3000A

Quindi, se qualcuno vuole derivare la temperatura di Vega con la legge di Wien (cioe' sulla base del massimo del continuo), fa una bella "toppata"! ;)

vega_calspec_max.jpg

Lambda_max = ~3950A. T = 29.000.000 / Lambda_max -> 29000000/3950 = ~7300 K, un valore ben lontano dalla vera temperatura (9600K)...

Occhio!

Qui puoi reperire informazioni sulla temperatura delle stelle, per eventuali verifiche, a partire da classe e sottoclasse (stelle di sequenza principale, giganti e supergiganti): http://www.uni.edu/morgans/astro/course ... temps.html

Paolo

EDIT: ho sostituito il profilo Pickles A0V con uno di piu' alta qualita' e risoluzione (Vega Calspec), sovrapponendo il continuo stellare.
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Messaggioda Max » 11 gen 2017, 23:20

Grazie Paolo, ottime spiegazioni come sempre d'altronde :)
Max
 

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