Ripresa spettri - RSpec parte 1
Si si.
Indubbiamente.
Sono un neofita anch'io. E' fondamentale capire cosa si sta facendo, altrimenti
si perde anche il divertimento.
Indubbiamente.
Sono un neofita anch'io. E' fondamentale capire cosa si sta facendo, altrimenti
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- Fab
- Quasar Dipendente
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Ciao Max, se non riesci a condividere il filmato (o il frame) con l'ordine zero non ci sono problemi, facciamo con il video b/n che ho gia' scaricato (era piu' didattico procedere con l'ordine zero ma lo spettro di Sirio si calibra anche senza).
Fabrizio ha ragione, non conviene postare solo il risultato finale senza aver spiegato cosa si e' fatto nei passaggi intermedi. Il profilo che hai mostrato e' calibrato in lunghezza d'onda (c'e' una scala in Angstrom) ma ci sono stati problemi in quanto la calibrazione non e' corretta.
Stabilito il file da trattare procediamo insieme mostrando le videate del software. Vedrai che e' semplicissimo!
Paolo
Fabrizio ha ragione, non conviene postare solo il risultato finale senza aver spiegato cosa si e' fatto nei passaggi intermedi. Il profilo che hai mostrato e' calibrato in lunghezza d'onda (c'e' una scala in Angstrom) ma ci sono stati problemi in quanto la calibrazione non e' corretta.
Stabilito il file da trattare procediamo insieme mostrando le videate del software. Vedrai che e' semplicissimo!
Paolo
-
Paolo - Quasar Guru
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Ciao Paolo,certamente,ora sai che non trovo più il filmato con l'ordine zero
- Di Lazzaro
- Utente Junior
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Procediamo allora con il video in B/W
- Di Lazzaro
- Utente Junior
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https://www.dropbox.com/s/9jijy1ozvp1wl ... 4.avi?dl=0
Paolo eccolo ma per ottenere l'immagine zero devi flaggare la casella sottrai background.
Paolo eccolo ma per ottenere l'immagine zero devi flaggare la casella sottrai background.
- Di Lazzaro
- Utente Junior
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- Iscritto il: 12 nov 2016, 9:11
La si ottiene anche con il b/n allo stesso modo è corretto?
- Di Lazzaro
- Utente Junior
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Ciao Massimo, l'ultimo link che hai postato e' lo stesso del precedente, 23_31_14.avi (versione a colori). L'ordine zero e' fuori campo e non c'e' nessuna procedura software per farlo tornare dentro! La funzione sottrai background e' indispensabile per qualunque trattamento e serve per preparare correttamente lo spettro per l'estrazione del profilo.
Lavoriamo come hai suggerito anche tu con il video in b/n il cui spettro, anche se tagliato, e' di alta qualita':
https://www.dropbox.com/s/iub0o31izit4n ... 3.avi?dl=0
A mio avviso, chiunque si trovi alle prime armi con lo Star Analyser deve imparare a riconoscere le righe spettrali delle stelle come Sirio. Credimi, e' banale! Le righe sono sempre quelle. Lo spettro ne mostrera' da 4 a 7-8 a seconda della sua qualita' e di quanto il tipo spettrale della stella osservata e' vicino a quello A0V. Stiamo parlando delle righe dell'idrogeno che fanno parte della serie di Balmer. Le ho elencate nel messaggio precedente: h-alfa, h-beta, h-gamma,... E' una serie di righe in cui, a partire dalla h-alfa e spostandosi verso il blu, la distanza con la successiva diminuisce progressivamente.
Se hai imparato a riconoscere le stelle dell'Orsa maggiore, imparerai con maggiore facilita' le righe della serie di Balmer! Nella parte rossa dello spettro, oltre la riga h-alfa, ci sono altre righe di assorbimento, tre delle quali sono prodotte dalla nostra atmosfera (cioe' non e' responsabile la stella). Infine, se catturi una grande quantita' di segnale e regoli luminosita' e contrasto in modo opportuno, vedrai che nella parte del rosso lo spettro non ha una fine ma prosegue e mostra ulteriori righe di assorbimento. Ecco, quest'ultima parte di spettro non ci interessa affatto perche' e' "inquinata" da un secondo spettro perfettamente sovrapposto. Si tratta di un limite strumentale legato al principio di funzionamento del reticolo a diffrazione, non possiamo farci nulla. Per questo motivo e' bene tagliare i nostri spettri in modo che non superino i 7600A circa.
Sirio e' di tipo spettrale A1V e, come tutte le stelle di riferimento che dovrai osservare a complemento della attivita', esibisce uno spettro facilmente riconoscibile in cui dominano le righe di assorbimento della serie di Balmer. Ho preparato questo schema che puo' servirti per familiarizzare con tali spettri:
Come dicevo, le righe possono vedersi piu' o meno bene (ad esempio nel tuo video a colori sono meno evidenti di quello preso in b/n) ma la posizione relativa non cambia. Una volta che sai dove dovrebbero essere, non avrai dubbi a identificarle, quindi ad alimentare correttamente i software che effettuano la calibrazione.
Facciamo una prova... con un programma di grafica ho ridotto e messo il tuo spettro vicino allo schema. Riesci a dare un nome (e la relativa lunghezza d'onda) alle righe che si vedono nel tuo spettro?
Tieni conto che in questa situazione e' piu' difficile perche' il tuo spettro e' troncato e non ha l'ordine zero. Siccome le proporzioni sono sempre le stesse, in caso di dubbio risulta assai utile ridimensionare con un programma di grafica lo spettro acquisito per portarlo alla stessa scala di quello dello schema, osservando la coincidenza delle righe. Piu facile a farsi che a dirsi, un pizzico di esperienza e il gioco e' fatto!
Con RSpec useremo la calibrazione a due righe. Vanno benissimo ad esempio la h-beta (4861A) e la h-epsilon (3970A). Fammi sapere se fin qui e' tutto ok (bombarda pure di domande!), poi passiamo alla calibrazione.
Paolo
Lavoriamo come hai suggerito anche tu con il video in b/n il cui spettro, anche se tagliato, e' di alta qualita':
https://www.dropbox.com/s/iub0o31izit4n ... 3.avi?dl=0
A mio avviso, chiunque si trovi alle prime armi con lo Star Analyser deve imparare a riconoscere le righe spettrali delle stelle come Sirio. Credimi, e' banale! Le righe sono sempre quelle. Lo spettro ne mostrera' da 4 a 7-8 a seconda della sua qualita' e di quanto il tipo spettrale della stella osservata e' vicino a quello A0V. Stiamo parlando delle righe dell'idrogeno che fanno parte della serie di Balmer. Le ho elencate nel messaggio precedente: h-alfa, h-beta, h-gamma,... E' una serie di righe in cui, a partire dalla h-alfa e spostandosi verso il blu, la distanza con la successiva diminuisce progressivamente.
Se hai imparato a riconoscere le stelle dell'Orsa maggiore, imparerai con maggiore facilita' le righe della serie di Balmer! Nella parte rossa dello spettro, oltre la riga h-alfa, ci sono altre righe di assorbimento, tre delle quali sono prodotte dalla nostra atmosfera (cioe' non e' responsabile la stella). Infine, se catturi una grande quantita' di segnale e regoli luminosita' e contrasto in modo opportuno, vedrai che nella parte del rosso lo spettro non ha una fine ma prosegue e mostra ulteriori righe di assorbimento. Ecco, quest'ultima parte di spettro non ci interessa affatto perche' e' "inquinata" da un secondo spettro perfettamente sovrapposto. Si tratta di un limite strumentale legato al principio di funzionamento del reticolo a diffrazione, non possiamo farci nulla. Per questo motivo e' bene tagliare i nostri spettri in modo che non superino i 7600A circa.
Sirio e' di tipo spettrale A1V e, come tutte le stelle di riferimento che dovrai osservare a complemento della attivita', esibisce uno spettro facilmente riconoscibile in cui dominano le righe di assorbimento della serie di Balmer. Ho preparato questo schema che puo' servirti per familiarizzare con tali spettri:
Come dicevo, le righe possono vedersi piu' o meno bene (ad esempio nel tuo video a colori sono meno evidenti di quello preso in b/n) ma la posizione relativa non cambia. Una volta che sai dove dovrebbero essere, non avrai dubbi a identificarle, quindi ad alimentare correttamente i software che effettuano la calibrazione.
Facciamo una prova... con un programma di grafica ho ridotto e messo il tuo spettro vicino allo schema. Riesci a dare un nome (e la relativa lunghezza d'onda) alle righe che si vedono nel tuo spettro?
Tieni conto che in questa situazione e' piu' difficile perche' il tuo spettro e' troncato e non ha l'ordine zero. Siccome le proporzioni sono sempre le stesse, in caso di dubbio risulta assai utile ridimensionare con un programma di grafica lo spettro acquisito per portarlo alla stessa scala di quello dello schema, osservando la coincidenza delle righe. Piu facile a farsi che a dirsi, un pizzico di esperienza e il gioco e' fatto!
Con RSpec useremo la calibrazione a due righe. Vanno benissimo ad esempio la h-beta (4861A) e la h-epsilon (3970A). Fammi sapere se fin qui e' tutto ok (bombarda pure di domande!), poi passiamo alla calibrazione.
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Paolo - Quasar Guru
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