WR140: venti stellari...
Grazie a tutti, questa sera, con una temperatura esterna di -4C°, ho osservato di nuovo la stella WR140. Preventivamente ho sostituito il reticolo da 600 l/mm in condizioni precarie con uno nuovo, gentilmente datomi in prestito da Giuseppe di Carlo, ho integrato con 15 frames da 360sec. Propongo il risultato di questa soddisfacente osservazione.
Saluti a tutti -Umberto
Saluti a tutti -Umberto
- umberto
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Che enorme miglioramento! Mi permetto di mostrare il reticolo con cui hai fatto la prima osservazione:
In aggiunta ad una superficie perfetta, il nuovo reticolo Milton Roy ha una eccellente capacita' di concentrare la luce nell'ordine 1 (assai migliore del primo reticolo). Diversi fattori concorrono quindi a migliorare le prestazioni dello strumento. Possiamo parlarne nel topic dedicato al tuo spettrografo se vuoi.
Il risultato della mia osservazione di ieri (Umberto, abbiamo ripreso la Wolf-Rayet esattamente nel giorno del periastro) a confronto con le precedenti:
Con ISIS ho realizzato una animazione interpolata fra questi profili. Bisogna tenere conto che il profilo ricostruito fra un'osservazione e l'altra non e' reale, tuttavia si puo' apprezzare l'andamento generale della riga del carbonio con l'approssimarsi al periastro.
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Paolo
In aggiunta ad una superficie perfetta, il nuovo reticolo Milton Roy ha una eccellente capacita' di concentrare la luce nell'ordine 1 (assai migliore del primo reticolo). Diversi fattori concorrono quindi a migliorare le prestazioni dello strumento. Possiamo parlarne nel topic dedicato al tuo spettrografo se vuoi.
Il risultato della mia osservazione di ieri (Umberto, abbiamo ripreso la Wolf-Rayet esattamente nel giorno del periastro) a confronto con le precedenti:
Con ISIS ho realizzato una animazione interpolata fra questi profili. Bisogna tenere conto che il profilo ricostruito fra un'osservazione e l'altra non e' reale, tuttavia si puo' apprezzare l'andamento generale della riga del carbonio con l'approssimarsi al periastro.
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Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Lavoro eccellente.
Considerando anche i 4 gradi sottozero.....
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- Fab
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Mi e' stato concesso (nonostante le condizione avverse sotto vari punti di vista) di prendere un ultimo spettro della WR140 il 25 gennaio. L'effetto del fronte d'urto generato dai venti stellari e' adesso notevolmente diminuito in quanto le stelle si stanno rapidamente allontanando.
Quello che si vede nello spettro mentre le stelle (una Wolf-Rayet di tipo WC7 e una supergigante blu di classe O5) attraversano il punto di minima distanza (periastro) e' un eccesso di emissione che si origina nel fronte di forma conica. Tale regione e' in movimento come si puo' vedere dalla simulazione:
http://www.roe.ac.uk/~pmw/Wr140orb.htm
La linea bianca dritta e' la nostra linea di vista. Il fronte prima si avvicina e poi, nei pressi del periastro, si allontana rapidamente. Le velocita' in gioco sono assai elevate (la variazione e' di circa 4000 Km/s), per cui l'eccesso di emissione subisce uno spostamento Doppler ben apprezzabile nello spettro. La riga che mostra meglio il fenomeno e' quella del carbonio due volte ionizzato (CIII) sui 5696A e l'eccesso si manifesta con una elevazione del suo profilo allargato che trasla sulla sommita' piatta da sinistra verso destra (da velocita' radiali negative/blueshift a positive/redshift).
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L'animazione, adesso piu' completa rispetto alla precedente, e' stata ottenuta con il ISIS che, per mantenere una visualizzazione senza discontinuita', effettua una interpolazione lineare dei profili. Per questo motivo ho aggiunto una barra che mostra in quali punti il profilo e' interpolato.
Paolo
Quello che si vede nello spettro mentre le stelle (una Wolf-Rayet di tipo WC7 e una supergigante blu di classe O5) attraversano il punto di minima distanza (periastro) e' un eccesso di emissione che si origina nel fronte di forma conica. Tale regione e' in movimento come si puo' vedere dalla simulazione:
http://www.roe.ac.uk/~pmw/Wr140orb.htm
La linea bianca dritta e' la nostra linea di vista. Il fronte prima si avvicina e poi, nei pressi del periastro, si allontana rapidamente. Le velocita' in gioco sono assai elevate (la variazione e' di circa 4000 Km/s), per cui l'eccesso di emissione subisce uno spostamento Doppler ben apprezzabile nello spettro. La riga che mostra meglio il fenomeno e' quella del carbonio due volte ionizzato (CIII) sui 5696A e l'eccesso si manifesta con una elevazione del suo profilo allargato che trasla sulla sommita' piatta da sinistra verso destra (da velocita' radiali negative/blueshift a positive/redshift).
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L'animazione, adesso piu' completa rispetto alla precedente, e' stata ottenuta con il ISIS che, per mantenere una visualizzazione senza discontinuita', effettua una interpolazione lineare dei profili. Per questo motivo ho aggiunto una barra che mostra in quali punti il profilo e' interpolato.
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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Grazie Paolo del report.Non ti ferma neanche il terremoto.Temerario!.... Umberto
- umberto
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