Mi e' stato concesso (nonostante le condizione avverse sotto vari punti di vista) di prendere un ultimo spettro della WR140 il 25 gennaio. L'effetto del fronte d'urto generato dai venti stellari e' adesso notevolmente diminuito in quanto le stelle si stanno rapidamente allontanando.
Quello che si vede nello spettro mentre le stelle (una Wolf-Rayet di tipo WC7 e una supergigante blu di classe O5) attraversano il punto di minima distanza (periastro) e' un eccesso di emissione che si origina nel fronte di forma conica. Tale regione e' in movimento come si puo' vedere dalla simulazione:
http://www.roe.ac.uk/~pmw/Wr140orb.htmLa linea bianca dritta e' la nostra linea di vista. Il fronte prima si avvicina e poi, nei pressi del periastro, si allontana rapidamente. Le velocita' in gioco sono assai elevate (la variazione e' di circa 4000 Km/s), per cui l'eccesso di emissione subisce uno spostamento Doppler ben apprezzabile nello spettro. La riga che mostra meglio il fenomeno e' quella del carbonio due volte ionizzato (CIII) sui 5696A e l'eccesso si manifesta con una elevazione del suo profilo allargato che trasla sulla sommita' piatta da sinistra verso destra (da velocita' radiali negative/blueshift a positive/redshift).
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L'animazione, adesso piu' completa rispetto alla precedente, e' stata ottenuta con il ISIS che, per mantenere una visualizzazione senza discontinuita', effettua una interpolazione lineare dei profili. Per questo motivo ho aggiunto una barra che mostra in quali punti il profilo e' interpolato.
Paolo