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Monitoraggio di alcune stelle simbiotiche-

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda tonyven » 5 apr 2020, 14:30

Anche io ieri sera ho osservato una simbiotica.Si tratta della Rw Hya.Posto il profilo.
Saluti Tonino

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tonyven
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Messaggioda umberto » 8 apr 2020, 21:28

Complimenti Tonino! Ho notato questo tuo ottimo profilo sul database Aras ed anche su quello dell'osservatorio di Monte Baldo.
Saluti.
Umberto
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Messaggioda tonyven » 8 apr 2020, 22:07

Grazie Umberto. Devo dire che la spettroscopia mi stà dando parecchie soddisfazioni.
Tonino
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Messaggioda miror » 30 apr 2020, 23:01

Salve a tutti,
vi propongo due delle ultime simbiotiche, V443 Her e YY Her, riprese nei giorni passati e richieste da Teyssier per la bassa risoluzione.
Da quanto ho capito da una lettura piuttosto datata (Spectroscopy observations of v443 Herculis: a symbiotic binary with a low mass white dwarf, vol 13, number 1, july 1993), il sistema sembra essere costituito da una gigante normale di classe M5. La variabilità del sistema è periodicizzata in 598 +/-29 giorni e mostra una variazione di luminosità nella banda U in ampiezza di 0.8 mag (poco apprezzabile nelle altre). Il gruppo di studio dell'articolo ha notato che alcune righe come Hα, Hβ, He 5876 e FeII 5169 sono sincronizzate con la variazione fotometrica; infatti le prime tre mostrano un massimo di intensità, e l’ultima in larghezza, coincidenti con il massimo di luminosità. Altre righe come il FeIV 5176, HeII 4686, OIII 5007 e 4363, NeIII 3869 non mostrano significative variazioni o sono quasi costanti. Le bande di assorbimento del TiO (6180 e 7150) invece, hanno una profondità maggiore che varia con uno sfasamento di 0,5.
Messe in relazione la variabilità fotometrica, la velocità radiale e le masse coinvolte poi, hanno ricavato che (e scritto così sembra facile) l’inclinazione dell’orbita del sistema è di circa 30°. Tutto ciò ha consentito allo staff di concludere che il sistema presenta tre regioni nebulari che spiegherebbero questa differente variabilità delle linee di emissione: un volume che circonda la componente calda che è altamente ionizzato, un guscio modestamente ionizzato vicino alla fotosfera della gigante rossa e una regione meno densa di ionizzazione intermedia che avvolge entrambe le componenti. Sarebbe interessante capire quanto la componente calda o quella fredda sono responsabili di questo balletto che regola le intensità delle righe e la larghezza di altre. Probabilmente viene descritto nell’articolo completo ma la trattazione è molto tecnica e mi sfugge completamente.
Per riprendere la periodicità, dalle effemeridi mi risulta che il massimo fosse il 30 gennaio 2020 il che indicherebbe che ce lo siamo perso (anche considerando il massimo dell’errore).
Riporto il confronto di V443 Her con una M5III dove non ho riscontrato un buon fit.

V443 Her.jpg
V442 Her. Il continuo non segue bene il profilo della M5III di riferimento. segue


La seconda simbiotica, per la quale rimando la lettura ad un articolo un po' piu recente del primo (The secondary minimum in YY Herculis: evidence for a tidally distorted giant, Astronomy &Astrophysics, 392, 197-201 del 2002), risulta essere composta da una gigante di classe M3-M4. Il sistema studiato con ben 13 fasi di minimo ha una periodicità simile al sistema V443 Her con 589.5 giorni. Dalle effemeridi mi risulta che ci siamo persi anche questo minimo il 30 marzo 2020.
Il confronto con quest'ultima è più apprezzabile sebbene l'acquisizione sia stata piu ardua essendo composta da 7 frames da 600 secondi contro la più luminosa V443 Her acquisita con 9 frames da 240 secondi

YY Her.jpg
YY Her. Il continuo segue meglio il profilo di riferimento con una M3III
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Messaggioda tonyven » 1 mag 2020, 12:46

Complimenti per il lavoro e la descrizione. Rende molto interessante la materia sapere qualche notizia tecnica in più. Anche io ho provato a leggere qualche documento scientifico specifico di qualche simbiotica e in effetti è un pò dura da digerire. Invece il tuo report è comprensibilissimo.
Tonino
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Messaggioda Paolo » 1 mag 2020, 12:55

Complimenti a tutti, siete attivissimi!

Paolo
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Messaggioda tonyven » 13 giu 2020, 20:19

Finalmente il tempo ha permesso di fare qualcosa. Così dopo aver ottimizzato ulteriormente il mio spettroscopio, ho ripreso Rs Oph non sapendo che addirittura è una nova,come riporta Simbad. E' di classe OB+M2ep. Sarebbe interessantissimo saperne di più. La sua magnitudine viene riportata ad un valore di 4.30 in V e nonostante questo ci sono voluti frame da 600sec.Posto il profilo elaborato
Saluti Tonino

rsoph_20200612_874_TVentura.png
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Messaggioda LFranco » 14 giu 2020, 15:21

Per la precisione si tratta di una nova ricorrente (probabilmente lo sono tutte le novae).
Se vuoi saperne di più leggiti l'estratto dal libro "The symbiotic stars" di S.J. Kenyon.
Saluti
Lorenzo Franco
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RS_Oph.jpg
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