Ciao Gianni, scusate per il ritardo della risposta. Non riesco facilmente a trovare il tempo per scrivere (la sera sono alle prese con lo strumento che, per questo tipo di soggetto, chiede la presenza costante...).
per ottenere la velocita' di espansione bastava detrarre la lunghezza d'onda della linea di emissione a quella attigua di assorbimento, ed il risultato moltiplicarlo per 300.000 e poi dividere per la frequenza di laboratorio nel caso Halfa per 6563, ho detto bene?
Si, meglio ancora dovrebbe essere fare riferimento alla lunghezza d'onda dell'h-alfa a riposo (6563A) piuttosto che al baricentro dell'emissione (spesso coincide ma non sempre).
ieri ho incrementato il tiraggio con un raccordo e sono riuscito ad arrivare a 11.5 A/pixel
Senz'altro meglio il secondo spettro. Hai guadagnato risoluzione. Qui di luce ce n'e' tantissima, conviene tirare al massimo. Specie con grandi telescopi e focali non cortissime (come quelle di un piccolo APO). Tieni conto che Umberto lavora con una dispersione di 6.6 A/pixel ed ha un diametro stellare sul piano focale piccolissimo (per qualita' ottica e focale relativamente corta). Un 300 mm di apertura sente fra l'altro maggiormente la turbolenza, altro motivo che mina la risoluzione con spettroscopi senza fenditura.
Penso che ti chiedero' altri consigli sul come ottenere una riflettanza corretta di asteroidi (purtroppo di mag. 14-16...).
La magnitudine 14-16, specie dopo questa nova, mi spaventa un bel po'...
Nico e Massimiliano, complimenti per l'ottimo spettro! La fenditura fa sentire i suoi effetti benefici... La zona dell'IR e' interessantissima per le novae. Anche sugli altri spettri prodotti con lo SA100 si notano diverse emissioni dopo i 7600A. I problemi sono in genere due, l'interferenza con la parte blu del secondo ordine spettrale e la corretta messa a fuoco delle righe. Per evitare il primo si deve utilizzare un filtro rosso o arancio in modo da tagliare la zona blu a monte. Il secondo richiede di verificare che in tutta la zona IR di cui alla fine si produce il profilo spettrale le righe di una lampada campione siano correttamente a fuoco, pena una perdita di risoluzione "variabile". Se siete fortunati con le ottiche e' tutto a posto. Ma non sempre i gruppi sono corretti per un campo esteso (visibile + IR).
Molte delle righe che si vedono sono dovute al ferro ionizzato, all'idrogeno e al sodio ma quelle che si trovano tipicamente negli spettri di questo tipo possono essere tante e soprattutto cambiano nel tempo. L'appendice di questo documento e' un ottimo riferimento per gli elementi che producono le righe ed il relativo stato:
http://arxiv.org/pdf/1208.0380.pdfAttenzione che non tutte sono osservabili in questa fase. Anche io vorrei fare una paziente ricerca e dare un "nome" alle tante caratteristiche che si vedono nei profili. Purtroppo ci vuole tempo...
Cambiando argomento... con un pizzico di orgoglio (di gruppo!) sono finito anche io in un bollettino ATEL grazie all'astronomo Steven Shore che ha fatto uso dei nostri spettri (ARAS) per indagare il comportamento della nova:
http://www.astronomerstelegram.org/?read=5312Forse qualcuno iscritto alle altre liste la ha gia' vista, comunque posto anche qui una animazione che mostra in pochi secondi l'evoluzione spettrale dal 15 al 21 agosto. Tra una osservazione e l'altra i profili sono interpolati (funzione specifica di ISIS) ed e' interpolato anche il profilo del 20 agosto, sera in cui non ho potuto osservare causa maltempo.
http://quasar.teoth.it/html/spectra/novadel_15_21.gifA presto,
Paolo