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Transiente in Auriga mag ~12

Le nuove tecniche per studiare e comprendere la natura di tanti fenomeni celesti.

Messaggioda LFranco » 22 mar 2019, 8:46

Paolo,
mi sono ricordato che nel 2014 avevo pubblicato un articolo sulla multiperiodicità della variabile cataclismica TT Ari. Prova a darci un'occhiata (https://digidownload.libero.it/A81_Observatory/documenti/TT_Arietis(UAI_4_14).pdf) ci potrebbero essere delle similitudini con i dati fotometrici di questo transiente in auriga.

Saluti
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Messaggioda Fab » 22 mar 2019, 13:13

Bel lavoro.
Completo (con il tocco da maestro della calibrazione in flusso assoluto dei profili spettrali)
ed esauriente.
Bravo davvero.
Fab
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Messaggioda Paolo » 22 mar 2019, 21:36

Molto interessante il tuo articolo Lorenzo! Lo leggero' con calma...
Grazie Fabrizio, la calibrazione in flusso assoluto che ho fatto spero sia sufficientemente precisa. Non ho usato il metodo classico (che richiede un cielo fotometrico) ma il riscalamento delle intensita' in base alla fotometria V.

Sono riuscito a far ripartire Peranso e ho fatto un test con la sola curva di luce del 17 marzo. Il periodo a seguito dell'outburst di una CV come questa mi sembra non sia stabile nel tempo per cui vorrei capire se ha senso combinare le osservazioni svolte in giorni diversi (sarebbe stato sicuramente buono proseguire la fotometria tutta la notte per prendere i cicli vicini).

Con la serie (sempre molto limitata) del 17 marzo ottengo un periodo di 0.0572 giorni (1h 22m) utilizzando ANOVA e PDM (spero di aver fatto bene). L'ampiezza di una oscillazione e' di circa 0.1 mag ma la luminosita' tende nel tempo a diminuire.

Peranso_DN1.jpg


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Messaggioda LFranco » 22 mar 2019, 22:33

Ciao Paolo,
mi sembra corretto.
Usa anche la seconda sessione, applicando un opportuno offset alla magnitudine.
Saluti
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Messaggioda Paolo » 24 mar 2019, 19:21

Ciao a tutti. Lorenzo, non riesco a mettere in fase le due osservazioni (nel diagramma di fase rimangono separate sulle ascisse). Se hai tempo e vuoi provare, trovi le misure in allegato.

Nuova osservazione spettrofotometrica di venerdi' 22 marzo. La cataclismica in outburst e' scesa a mag 13 circa (il declino di questi eventi e' molto rapido). Ho dovuto aumentare ulteriormente l'integrazione, portandola a 12 frame da 960s. Le singole misure fotometriche non sono utilizzabili per lo scarso s/r nei singoli frame ma ho potuto ricavare la magnitudine media in banda V della nova nana usando lo stacking dei frame: 12.995.

Il profilo del 22 marzo:

tcpj05390410+4748030_20190322_775_PB.png

Aggiornamento del grafico con scala espressa in flusso assoluto:

tcpj05390410+4748030_comp2_PB.png

Il declino di luminosita' tra il 15 e il 22 marzo e' evidente anche osservando le immagini:

DN_Aur2019.jpg

L'immagine del PanSTARRS-1 (in cui si vede il progenitore) e quella ottenuta con il Mak90 portata alla stessa scala. A parte la magnitudine limite che nel caso del Mak90 fa sorridere, penso che il confronto possa dare un'idea del "botto" avvenuto di recente.

DN_Aur2019_confr.jpg


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Messaggioda LFranco » 24 mar 2019, 21:04

Ciao Paolo,
molto bello! Si vede benissimo il declino sia dagli spettri che dalle immagini.
Ho riallineato le due sessioni con Peranso e le ho messe in fase su un periodo di 0.057d (1 ora e 22 minuti). Allego al messaggio il file Peranso.
La curva di luce "frastagliata" potrebbe dipendere dall'effetto delle piccole variazioni "quasi periodiche" dovute al materiale della compagna del sistema che cade sul disco di accrescimento che avvolge la nana bianca.
Saluti
Lorenzo Franco
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TCP_J05390410+4748030_Peranso.zip
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TCP_J05390410+4748030_LC.png
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Messaggioda Paolo » 25 mar 2019, 13:05

Grazie mille Lorenzo! Cercavo un automatismo per rimuovere l'offset nelle magnitudini delle due sessioni senza pero' trovarlo.

Facendo la differenza fra la mag media di ogni serie (-0.43) ed applicandola in fase di caricamento della seconda serie, ho fatto salire la sequenza del 17 marzo, ottenendo un risultato analogo al tuo. E' cosi' che si procede?

Qui avevo capito che la serie del 15 era il "pezzo" abbastanza completo fra due massimi, ma se avessi osservato ad esempio per un tempo inferiore producendo una ristretta intorno ad un minimo, quale offset avrei dovuto considerare? Credo che in questo caso la differenza delle medie non sia idonea. Non ho capito se per soggetti del genere (luminosita' in declino) con l'offset si procede per tentativi oppure esistono "suggerimenti" da parte di Peranso.

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Messaggioda LFranco » 25 mar 2019, 15:47

Ciao Paolo,
non c'è in Peranso un automatismo. Si può procedere "per ternativi" fino a quando le due curve di luce non si sovrappongono efficacemente. In questo caso l'offset "arbitrario" va applicato ad una delle due curve di luce. Un altro metodo è quello utilizzare la funzione
[Observation Window]->[Observation Sets]->[Subtract avg mag all] che allinea tutte le curve di luce sulla media complessiva dei valori. In questo caso bisogna poi intervenire "di fino" sulle singole curve di luce per allinearle al meglio (es: frammenti incompleti di curve di luce).

Saluti
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