Re: La Luna Rossa in piazza a L'Aquila
Inviato: 2 mar 2007, 14:20
A proposito di I.L., penso che, almeno per L'Aquila, questo sia un momento buono per propagandare (scusate l'orrendo termine) la necessità di una regolamentazione all'illuminazione.
Penso, però, che gli scopi astronomici siano opportuni ma non gli unici da presentare soprattutto come obiettivo della legge R.
In altri termini l'imprenditore di un'industria certamente valuterà la notazione di orientare bene i fari, ma solo se gli si prospetta la possibilità di spegnerne alcuni e quindi pagare una bolletta molto meno cara.
Un politico, e quì, a mio avviso viene l'aspetto bello e interessante, se istruito sul problema "sciatta illuminazione", del quale pare proprio che nessuno abbia fin ora sentore alcuno, gli si sarà offerto un tema nuovo e in più degli altri suoi colleghi da presentare nelle riunioni ufficiali e di cui parlare in pubblico e farsene quindi paladino. Appoggiato s'intende da un nutrito gruppo di cittadini.
Penso che sarebbe del tutto inefficace e stupida un'azione legale verso inadampienze alla attuale L.R.
Gli amici di Lanciano mi scusino, ma non credo che la loro iniziativa di costituire un comitati comunale (o provinciale, non ricordo) avrà buon fine. Non é questa la strada di attuazione. Il senso del rispetto non si compra al mercato, si possiede dentro per natura. E chi non ci nasce lo acquisirà solo per un suo tornaconto, che non sono le multe.
Pensino solo all'inefficacia della L.R. n.20 contro l'inquinamento elettromagn. (del cui comitati scientifico ho fatto parte per ben 5 anni, presieduto per di più da uno dei VERDI e attualmente gestito dall'ARTA). Il Comitato non é riuscito a far spegnere nemmeno una radio di un CB. Le antenne di S. Silvestro sono sempre lì e sparano MW senza alcun timore.
Il buon intuito invita a una chiara conversazione con tutti, e la conversazione può essere tale se si ragiona su cifre (meno soldi da pagare per intendersi)e non su concetti, per i quali, mi capite, tutti si sentono un po' filosofi e tutti dicono la loro magari senza alcun fondamento, ma che in tal maniera confondono le acque ingenerando solo confusione.
La confusione lasciamola provocare nei consigli comunali da qualcuno degli addetti, egli saprà come dire e come confondere gli avversari (e ne avrà certamente tanti) ma sulla base delleinformazioni attinte dal mondo astrofilia.
In sintesi: Il denaro fa piovere anche verso l'alto. Ovvero la gente ti ascolta, ma solo per un tornaconto personale.
Sarebbe opportuno incontrarci al più presto per discutere un augurato inizio di attuazione della L.R. che, altrimenti, e come pare, stà impolverandosi nell'archivio.
I capi carismatici dell'astrofilia aquilana (Paolo, Saverio, Gianriccardo e qualcun altro) mi dicano solo che sbaglio e starò zitto.
Penso, però, che gli scopi astronomici siano opportuni ma non gli unici da presentare soprattutto come obiettivo della legge R.
In altri termini l'imprenditore di un'industria certamente valuterà la notazione di orientare bene i fari, ma solo se gli si prospetta la possibilità di spegnerne alcuni e quindi pagare una bolletta molto meno cara.
Un politico, e quì, a mio avviso viene l'aspetto bello e interessante, se istruito sul problema "sciatta illuminazione", del quale pare proprio che nessuno abbia fin ora sentore alcuno, gli si sarà offerto un tema nuovo e in più degli altri suoi colleghi da presentare nelle riunioni ufficiali e di cui parlare in pubblico e farsene quindi paladino. Appoggiato s'intende da un nutrito gruppo di cittadini.
Penso che sarebbe del tutto inefficace e stupida un'azione legale verso inadampienze alla attuale L.R.
Gli amici di Lanciano mi scusino, ma non credo che la loro iniziativa di costituire un comitati comunale (o provinciale, non ricordo) avrà buon fine. Non é questa la strada di attuazione. Il senso del rispetto non si compra al mercato, si possiede dentro per natura. E chi non ci nasce lo acquisirà solo per un suo tornaconto, che non sono le multe.
Pensino solo all'inefficacia della L.R. n.20 contro l'inquinamento elettromagn. (del cui comitati scientifico ho fatto parte per ben 5 anni, presieduto per di più da uno dei VERDI e attualmente gestito dall'ARTA). Il Comitato non é riuscito a far spegnere nemmeno una radio di un CB. Le antenne di S. Silvestro sono sempre lì e sparano MW senza alcun timore.
Il buon intuito invita a una chiara conversazione con tutti, e la conversazione può essere tale se si ragiona su cifre (meno soldi da pagare per intendersi)e non su concetti, per i quali, mi capite, tutti si sentono un po' filosofi e tutti dicono la loro magari senza alcun fondamento, ma che in tal maniera confondono le acque ingenerando solo confusione.
La confusione lasciamola provocare nei consigli comunali da qualcuno degli addetti, egli saprà come dire e come confondere gli avversari (e ne avrà certamente tanti) ma sulla base delleinformazioni attinte dal mondo astrofilia.
In sintesi: Il denaro fa piovere anche verso l'alto. Ovvero la gente ti ascolta, ma solo per un tornaconto personale.
Sarebbe opportuno incontrarci al più presto per discutere un augurato inizio di attuazione della L.R. che, altrimenti, e come pare, stà impolverandosi nell'archivio.
I capi carismatici dell'astrofilia aquilana (Paolo, Saverio, Gianriccardo e qualcun altro) mi dicano solo che sbaglio e starò zitto.