Franco, sarei curioso di sapere come funziona questo schermo ottico
Per quello che so (e ovviamente non sono autorizzato a divulgarlo), per ora è un'idea coperta da brevetto e i fondi che si stanno raccogliendo servono sia per estendere il brevetto nei vari Stati (e la cosa costa parecchiotto...) sia per produrre un prototipo dimostrativo per la ricerca di un partner industriale. Maggiori dettagli potrebbero eserti forniti direttamente dall'inventore, il presidente di CieloBuio Fabio Falchi che puoi contattare all'ISTIL:
falchi@lightpollution.it Per rispondere alle ipotesi "gomblottiste" di Edo (senza polemiche, eh?) posso assicurare che le persone coinvolte sono assolutamente serie, preparate e, toh, già dotate di un posto di lavoro. Questa attività deriva dalle proprie competenze professionali che sono riversate nell'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Inquinamento Luminoso – ISTIL (
http://www.istil.it/) dove prestano attività di volontariato, così come in CieloBuio. Per quanto riguarda i "consueti" canali di finanziamento, chi ha detto che non siano stati percorsi? e che di fronte all'ormai diffusissimo due-di-picche, l'unica possibilità di perseguire l'obiettivo poteva essere il crowdfundig, molto diffuso soprattutto all'estero (e guarda caso, molti dei donatori non sono italiani...)
Spero di avervi tolto i dubbi peggiori e vi invito a donare e a diffondere la campagna.
Cielibui (e animi tranquilli...),
Franco