Mi era sfuggito questo intervento di Paolo! E' da un po' che non riesco a tenere il filo di tutti i messaggi per quanto scrivete ! ;)
Scherzi a parte.. meno male!
Certamente molte cose andrebbero viste e riviste, ma a me non sembra una cosa così assurda. Bisognerebbe studiare bene il problema ma quale situazione è migliore di quella in cui il "nemico" involontariamente agisce a nostro favore?
L'idea e' geniale, concordo. Magari le innumerevoli vetrine di una grande e moderna citta' potessero sostituire i lampioni! Di certo l'illuminazione proveniente dall'interno di negozi sarebbe molto meno inquinante per il cielo rispetto ad illuminatori esterni. Per molte citta' potrebbe realmente essere attuabile, con le interminabili vetrine dei negozi lungo le vie. Vivendo a L'Aquila ho imparato ad apprezzare gli antichi borghi e devo dire che la luce e' importante quanto un pezzo di architettonica. Qualche bel vicolo e' salvo dai negozi ed e' un piacere ammirarli grazie a fontane di luce poste sapientemente sulle pareti dei palazzi antichi. Volevo solo dire che non tutte le citta' si prestano secondo me ad essere illuminate dalle vetrine, tra queste appunto quelle che hanno un'architettonica antica.
Poi noto con orrore che anche l'impianto di un centro commerciale, di solito in periferia, porta con se una quantita' enorme di fari. Da noi e' stato aperto un grosso centro, L'Aquilone, e il suo complesso di luci e' visibile da decine di km. Non vorrei che il futuro delle fonti di inquinamento luminoso diventi questo...
Ciao
Paolo