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Il Regolamento non esiste!

L'illuminazione artificiale sta facendo scomparire le stelle. Contromisure e normative per riprenderci il nostro cielo!

Messaggioda Filippo.A » 21 ago 2009, 14:50

Apro questo topic con questa affermazione: il Regolamento della Regione Abruzzo per I.L. non esiste!!
Allora come posso riprendere qualcuno o qualche ente per la sua inadempienza alla L.R. n.12?

Vi racconto un aneddoto:
A Pescara hanno recentemente inaugurato il nuovo ponte sul fiume (prima delle elezioni, guarda caso) e hanno accesso 2 fari rotanti più un paio di fasci laser. Avevo già organizzato di andare a vedere le stelle e il cielo era più limpido che mai. Ma mentre carico il tele sulla macchina, alzo gli occhi al cielo e vedo questi fasci di luce che scorrazzano per la volta celeste. Mi sale una rabbia che vado sul posto e parlo con la Polizia Municipale che era lì di turno. Gli spiego che queste luci sono vietate della suddetta legge (anche se accese solo in occasioni particolari) e la loro risposta è stata: quando lunedì riapre il comando della Polizia per la tutela dell'ambiente, se esiste un Regolamento per tale Legge si potranno prendere provvedimenti. Io, che sapevo che il regolamento non esiste, l'ho ringraziato e me ne sono andato con la coda tra le gambe. Senza diritto di replica.

Successivamente, ripensando al discorso fatto con il vigile, al posto di parlargli di I.L. e altri cavilli a lui ignoti, ho pensato che glie l'avrei potuto esporre nei seguenti termini: "questi fasci luminosi sono fonte di distrazione per chi è alla guida e quindi pericolosi per la circolazione". Ma ormai è andata così.

Tutto questo per dire: questo Regolamento si doveva fare?
Eppure la Legge parla chiaro: art.2. comma 2: La Regione [...] Adotta entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, un Regolamento di riduzione e prevenzione dell'inquinamento luminoso.
Mi potete dare delle maggiori delucidazioni?

Saluti,
Filippo.
Filippo.A
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Messaggioda marco » 21 set 2009, 10:41

Ciao, scusa se leggo solo ora la tua richiesta;
il fatto che la regione non si sia dotata di un regolamento non è una giustificazione per poter affermare l'inapplicabilità della L. n. 12/05.
Al master di nov/06 a Chieti Diego Bonata di Cielo Buio apprezzo' la ns legge per la puntualizzazione delle norme tecniche ivi contenute che di solito sono quelle che hanno bisogno di essere sviscerate dai regolamenti.
Se l'accensione di un impianto fuori norma è giustificata da un evento eccezionale e sporadico o solo per un limitato periodo di tempo serale, si puo' "chiudere un occhio", ma se il fatto diventa routine verrà contestato sicuramente dalla ns associazione che prenderà i provvedimenti opportuni.
Del resto, se il regolamento fosse propedeutico per l'applicabilità della legge allora perchè tutte le nuove installazioni di lampioni pubblici a Pescara sono cut-off?
c.l.
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Messaggioda Filippo.A » 26 gen 2010, 11:19

Scusate se riporto in evidenza questo post, ma c'è una notizia che dovete leggere riguardante il regolamento della nostra L.R.
Oggi 26 gen si dovrebbe discutere, al consiglio regionale, il motivo per cui non è stato emanato ancora un regolamento per tale legge. 
Ecco il link http://www.asca.it/regioni-ABRUZZO__DOM ... 391--.html

Qualcuno riesce ad avere maggiori informazioni in merito?

Grazie. Filippo.
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Messaggioda marco » 27 gen 2010, 22:04

Io resto dell'avviso che il regolamento non sia necessario anche perchè temo che qualcuno possa inficiare, con il ricorso a norme tecniche non tanto comprensibili e forse contraddittorie con la legge (vedi, ad esempio, normativa UNI), mitigare il rigore in essa (da noi) prevista.
Certo nel testo è previsto la stesura di un regolamento che quindi andrebbe attuato.

Chi riesce ad avere notizie le fornisca.
c.l.
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Messaggioda pluto » 30 gen 2010, 23:00

Certo che in Ialia di regolamenti ne facciamo, molti peccato che a tutti noi manchi il buon senso.
Sinceramente non mi preoccupo, tanto ho sempre il cielo buio. E alla faccia di chi ha il cielo inquiato!
Non so quanto sia efficace un regolamento o una legge anti IL. In verità penso che non ci sia un modo efficace per spiegare a un politichetto assessoruccio, ignorante, ipocrita e stronzo, il modo in cui la luce inquina. Per gente del genere il cervello é sprecato, essi solo per caso ne hanno avuto uno, in realtà gli bastava il solo midollo spinale. Figuriamoci poi qual genere di stoffa vestono quelli che li hanno votati.
In tutta Europa l'IL esiste, ma in nessun posto le luci sono così inutili, così accentuate, così odiosamente accecanti come da noi.
Cito solo Les Champes Elisée (non so bene come si scrive) a Parigi: non si può non godere della beatitudine offerta da una illuminazione bassa e discreta, che nulla toglie, s'intende, alla necessaria luce che permette ampiaente di vedere e essere visti. Les Champes Elisée, ungo ben 4km é in pieno centro cittadino e di che città.

Certo é che quì siamo tutti degli azzeccagarbugli, imbroglioni, egoisti e presuntuosi.
Temo che, purtroppo, l'idea dei fari orientati verso il cielo per allietare e far ridere il popolo, fin quasi a farlo nitrire come uno stolto cavallo, non finisca quì. Altri imbecilloidi che non sanno pensare da loro, e sono molti, avranno già fatta loro questa bella idea e quindi la imiteranno, magari migliorando le prestazioni sia in intensità che in durata.
Nonostante le luci che illuminano il vostro cielo io vedo nero, ecco perché il mio cielo é sempre scuro!
pluto
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Messaggioda Filippo.A » 26 feb 2010, 16:40

Ho trovato questo link: http://web.waltercaporale.it/index.php? ... &Itemid=36

Forse si dovrebbe contattare il consigliere Daniela Stati per vedere di capire cosa vuole scrivere dentro il regolamento, prima che lo prendiamo nel didietro ;)

Che facciamo?
Filippo.A
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Messaggioda marco » 1 mar 2010, 21:30

Grazie della info Filippo.
Quello che c'è da fare è farsi avanti per offrire la ns disponibilità (sperando che l'accettino) e comunque far sentire loro il fiato sul collo delle associazioni e degli astrofili abruzzesi.
Provero' a contattare il consigliere per vedere "che aria tira". Poi si potrebbe anche scrivere a nome delle associazioni. E' fondamentale che non "entrino" in gioco "forze" interessate alla mitigazione della severità della ns legge.
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