Drift scan per il nostro Bensi?
Marco, chissa' se ci hai fatto mai un pensierino... in virtu' di questa tecnica potresti fare riprese deep-sky con il telescopio immobile (si, senza inseguimento siderale), ci pensano computer e CCD a compensare la rotazione terrestre.
Questa e' senz'altro un'esperienza molto interessante per tutti, ma nel tuo caso specifico potrebbe essere utilmente sfruttata per sopperire ai problemi di inseguimento. E' necessario pero' che la camera sia gestibile in questa modalita'. Non so se esiste un software in grado di far lavorare in drift scan la tua DSI II pro. Forse e' un'informazione che puo' darci il bravo Marco Paolilli che ha gia' usato con successo questa tecnica (usando pero' una differente camera CCD).
Dopo aver fornito al software alcune informazioni come la focale di utilizzo (che serve a fare i conti per la velocita' di spostamento), in pratica bisogna allineare con precisione il lato del sensore lungo l'asse di AR e dare in input al software la declinazione sulla quale stai lavorando. E' richiesta una certa precisione nell'orientamento della camera, considera che una stella che attraversa il sensore deve rimanere sulla stessa fila di pixel altrimenti il risultato non e' ottimale.
Il principio di questa tecnica e' quello di sicronizzare il trasferimento delle cariche nei pixel con lo spostamento lineare sul sensore dovuto al moto siderale della volta celeste. In altre parole per ogni punto nel cielo (una stella ad esempio) il conteggio dei fotoni si sposta di pixel assieme al suo movimento. L'integrazione e' completa quando il punto ha attraversato tutto il sensore. Come un comune scanner ma che, anziche' avere una sola fila di pixel sensibili, ne ha di piu' e le usa per integrare maggiormente il segnale.
Le immagini risultanti sono dei rettangoli alti quanto il sensore ma lunghi a piacimento (entro certi limiti riprendi tutto quello che passa...) e possono essere ripetute per mediarle come fossero subpose di normali riprese.
Ho letto che ci sono anche altri vantaggi ma prima di andare avanti con i sogni (Marco, ci pensi, fotografi con il telescopio fermo!) forse conviene sapere da chi e' esperto se la tua camera CCD puo' lavorare in questo modo e se all'atto pratico ci sono delle difficolta'.
Chissa' mai...
Ciao ciao
Paolo
PS: altro che trenini, qua ti facciamo lavorare!
Questa e' senz'altro un'esperienza molto interessante per tutti, ma nel tuo caso specifico potrebbe essere utilmente sfruttata per sopperire ai problemi di inseguimento. E' necessario pero' che la camera sia gestibile in questa modalita'. Non so se esiste un software in grado di far lavorare in drift scan la tua DSI II pro. Forse e' un'informazione che puo' darci il bravo Marco Paolilli che ha gia' usato con successo questa tecnica (usando pero' una differente camera CCD).
Dopo aver fornito al software alcune informazioni come la focale di utilizzo (che serve a fare i conti per la velocita' di spostamento), in pratica bisogna allineare con precisione il lato del sensore lungo l'asse di AR e dare in input al software la declinazione sulla quale stai lavorando. E' richiesta una certa precisione nell'orientamento della camera, considera che una stella che attraversa il sensore deve rimanere sulla stessa fila di pixel altrimenti il risultato non e' ottimale.
Il principio di questa tecnica e' quello di sicronizzare il trasferimento delle cariche nei pixel con lo spostamento lineare sul sensore dovuto al moto siderale della volta celeste. In altre parole per ogni punto nel cielo (una stella ad esempio) il conteggio dei fotoni si sposta di pixel assieme al suo movimento. L'integrazione e' completa quando il punto ha attraversato tutto il sensore. Come un comune scanner ma che, anziche' avere una sola fila di pixel sensibili, ne ha di piu' e le usa per integrare maggiormente il segnale.
Le immagini risultanti sono dei rettangoli alti quanto il sensore ma lunghi a piacimento (entro certi limiti riprendi tutto quello che passa...) e possono essere ripetute per mediarle come fossero subpose di normali riprese.
Ho letto che ci sono anche altri vantaggi ma prima di andare avanti con i sogni (Marco, ci pensi, fotografi con il telescopio fermo!) forse conviene sapere da chi e' esperto se la tua camera CCD puo' lavorare in questo modo e se all'atto pratico ci sono delle difficolta'.
Chissa' mai...
Ciao ciao
Paolo
PS: altro che trenini, qua ti facciamo lavorare!
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Paolo - Quasar Guru
- Messaggi: 7747
- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
- Località: L'Aquila
Paolo, ti hanno assunto all'UCAS*, vero??? ;D
Così a naso, mi sembra che per questo metodo serva una precisione mostruosa di partenza e nella determinazione della focale esatta.
A proposito di autoguide, si sa ancora niente di quella di Lazzarotti, intendo dire qualcuno l'ha provata???
Ne approfitto per comunicare che da stanotte parto per la Russia (senza tele)
Ciao a tutti
Maurizio
* Ufficio Complicazione Affari Semplici
Così a naso, mi sembra che per questo metodo serva una precisione mostruosa di partenza e nella determinazione della focale esatta.
A proposito di autoguide, si sa ancora niente di quella di Lazzarotti, intendo dire qualcuno l'ha provata???
Ne approfitto per comunicare che da stanotte parto per la Russia (senza tele)
Ciao a tutti
Maurizio
* Ufficio Complicazione Affari Semplici
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Pennuto - Quasar Dipendente
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- Iscritto il: 22 ott 2007, 18:50
- Località: Castel San Pietro Terme
Un consiglio molto interessante Paolo. Tra l'altro, la stessa tecnica è utilizzata da tempo sia su alcuni telescopi robotizzati per la ricerca di asteroidi NEA, sia sui satelliti da telerilevamento (anche intorno a Marte).
Vorrei ricordare tuttavia che ci sono anche limitazioni, oltre alla precisione di allineamento. Ad esempio la non applicabilità su campi ampi sopratutto se ci avvicina al polo e, dalla parte opposta, il tempo di integrazione ridotto per focali lunghe (esso equivale al tempo di transito nel campo del telescopio)...
Vorrei ricordare tuttavia che ci sono anche limitazioni, oltre alla precisione di allineamento. Ad esempio la non applicabilità su campi ampi sopratutto se ci avvicina al polo e, dalla parte opposta, il tempo di integrazione ridotto per focali lunghe (esso equivale al tempo di transito nel campo del telescopio)...
Marco
-
Marco Di Lorenzo - Quasar Guru
- Messaggi: 2594
- Iscritto il: 25 gen 2007, 0:07
Pennuto ha scritto:Ne approfitto per comunicare che da stanotte parto per la Russia (senza tele)
Ciao a tutti
Maurizio
* Ufficio Complicazione Affari Semplici
ue'... non e' che ti ritroverai per caso e ripeto PER CASO davanti a qualche stabilimento marchiato Intes o Tal? ;D ;D ;D ;D ;D ;D
buon viaggio
ciao, max
-
maxdedeo - Quasar Dipendente
- Messaggi: 340
- Iscritto il: 29 mag 2006, 9:17
- Località: Vallesindola di Bagno (L'Aquila)
Un TOPIC dedicato a me!! Troppo Onore ! ;D ;D ;D
Di questa tecnica ne avevo letto qualcosa da qualche parte ...
Per ora ho trovato questo:
http://www.astrosurf.com/audine/English/result/scan.htm
e questo:
http://www.driftscan.com/
Grazie Paolo!
Me la leggo con attenzione e la cosa che mi e' venuta in mente al volo e' quella di usare questa tecnica su un sistema a forcella tipo quella del GOERZ.
Buon Viaggio a Maurizio e un salutone a tutti
Di questa tecnica ne avevo letto qualcosa da qualche parte ...
Per ora ho trovato questo:
http://www.astrosurf.com/audine/English/result/scan.htm
e questo:
http://www.driftscan.com/
Grazie Paolo!
Me la leggo con attenzione e la cosa che mi e' venuta in mente al volo e' quella di usare questa tecnica su un sistema a forcella tipo quella del GOERZ.
Buon Viaggio a Maurizio e un salutone a tutti
Ultima modifica di Anonymous il 30 ott 2008, 8:50, modificato 1 volta in totale.
Marco Bensi
Rifr.C.P.Goerz 1270/110
Meade LXD75-GOTO 497
Newton 6" + StellarVue AT1010
Meade ETX90 e ETX70
http://www.flickr.com/photos/37533746@N ... 478972171/
http://blog.libero.it/GOERZ/
https://www.facebook.com/groups/117634604947734/
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Marco Bensi - Quasar Guru
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maxdedeo ha scritto:Pennuto ha scritto:Ne approfitto per comunicare che da stanotte parto per la Russia (senza tele)
Ciao a tutti
Maurizio
* Ufficio Complicazione Affari Semplici
ue'... non e' che ti ritroverai per caso e ripeto PER CASO davanti a qualche stabilimento marchiato Intes o Tal? ;D ;D ;D ;D ;D ;D
buon viaggio
ciao, max
Per ora sono a Malpensa con l'aereo in ritardo per neve. Visto che sono ancora distante, non oso immaginare se dovessi trovare gli stabilimenti. Nel caso vi avverto che mettete in allarme la protezione civile.
Ciao
Maurizio
>:(
-
Pennuto - Quasar Dipendente
- Messaggi: 362
- Iscritto il: 22 ott 2007, 18:50
- Località: Castel San Pietro Terme
Un rigraziamento per le precisazioni a Marco DL. Il DS infatti dovrebbe essere una tecnica di derivazione professionale usata in molte survey.
Spieghiamo brevemente che si tratta di una differenza di velocita' lineare sul sensore tra le zone a sud e a nord del campo ripreso. Per funzionare bene tutti i punti del campo dovrebbero muoversi con la stessa velocita' sul sensore. In prossimita' del polo e/o con campi di ripresa molto ampi cio' non succede dato che le zone piu' vicine al polo si muovono con una velocita' lineare minore. Mi pare che alcuni software riescano a compensare questo delta ma posso sbagliarmi.
Devi considerare questo tempo come una subposa. Se un punto transita ad esempio in 0.2 sec per pixel, un sensore di 600 pixel viene attraversato in 120 secondi. Spostando il telescopio e ripetendo la ripresa puoi integrare tempi maggiori combinando nei modi noti le varie riprese. Nel caso di Marco questi valori non dovrebbero discostare molto, e probabilmente rappresentano un grande passo avanti rispetto ai 15 secondi delle sue subpose.
x Marco B.:
Si, questo aprirebbe delle possibilita' anche al tuo Goerz...
Grazie dei links, per fare delle ricerche su internet puo' essere usato anche l'acronimo TDI che sta per Time Delay Integration.
Maurizio, lo sai che l'astrofilo e' una bestia immonda, perche' fai queste domande?
Comunque di' la verita', non te l'aspettavi eh? Proprio ora che hai acquistato una montatura che lavora pure benino! Te la puoi rivendere e usare un palo qualunque, oppure appoggiare l'ottica per terra... Adesso ti assenti per un po' e chissa' quante innovazioni come questa ti perdi... Al ritorno ci troverai a fare le foto astronomiche senza neanche il telescopio! ;)
Fai buon viaggio e stai alla larga dalle fabbriche Intes!
Ciao!
Paolo
Vorrei ricordare tuttavia che ci sono anche limitazioni, oltre alla precisione di allineamento. Ad esempio la non applicabilità su campi ampi sopratutto se ci avvicina al polo...
Spieghiamo brevemente che si tratta di una differenza di velocita' lineare sul sensore tra le zone a sud e a nord del campo ripreso. Per funzionare bene tutti i punti del campo dovrebbero muoversi con la stessa velocita' sul sensore. In prossimita' del polo e/o con campi di ripresa molto ampi cio' non succede dato che le zone piu' vicine al polo si muovono con una velocita' lineare minore. Mi pare che alcuni software riescano a compensare questo delta ma posso sbagliarmi.
...il tempo di integrazione ridotto per focali lunghe (esso equivale al tempo di transito nel campo del telescopio)...
Devi considerare questo tempo come una subposa. Se un punto transita ad esempio in 0.2 sec per pixel, un sensore di 600 pixel viene attraversato in 120 secondi. Spostando il telescopio e ripetendo la ripresa puoi integrare tempi maggiori combinando nei modi noti le varie riprese. Nel caso di Marco questi valori non dovrebbero discostare molto, e probabilmente rappresentano un grande passo avanti rispetto ai 15 secondi delle sue subpose.
x Marco B.:
Si, questo aprirebbe delle possibilita' anche al tuo Goerz...
Grazie dei links, per fare delle ricerche su internet puo' essere usato anche l'acronimo TDI che sta per Time Delay Integration.
Paolo, ti hanno assunto all'UCAS*, vero???
Maurizio, lo sai che l'astrofilo e' una bestia immonda, perche' fai queste domande?
Comunque di' la verita', non te l'aspettavi eh? Proprio ora che hai acquistato una montatura che lavora pure benino! Te la puoi rivendere e usare un palo qualunque, oppure appoggiare l'ottica per terra... Adesso ti assenti per un po' e chissa' quante innovazioni come questa ti perdi... Al ritorno ci troverai a fare le foto astronomiche senza neanche il telescopio! ;)
Fai buon viaggio e stai alla larga dalle fabbriche Intes!
Ciao!
Paolo
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Paolo - Quasar Guru
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- Iscritto il: 16 gen 2006, 22:49
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