21P/Giacobini-Zinner del 21/08/1985
Inviato: 28 ago 2018, 15:01
Mi scuso per il ritardo, di solito sono piu' veloce ad elaborare le fotografie astronomiche...
La 21P ha un periodo di sei anni e mezzo, quindi parliamo di circa 33 anni fa. Nel frattempo la cometa ha svolto cinque orbite complete attorno al Sole... che comunque non sembra le abbiano fatto male! Oggi la nostra cometina si presenta infatti piu' bella che mai. Ma sappiamo che tanto dipende dalla spaventosa evoluzione tecnologica che hanno subito i nostri strumenti.
Per la ripresa che vi mostro e' stata usata la reflex meccanica SLR Petri MF-1, caricata con la mitica emulsione Kodak 103aO. L'ottica e' un rifrattore che ho costruito attorno ad un doppietto acromatico da 80mm acquistato a Porta Portese. Ai tempi le tolleranze erano piu' ampie e potevo divertirmi anche io a creare aggeggi piu' o meno utili!
Sotto il cielo scuro di Prato Capito, a Campo Felice, era in corso un bellissimo campo astronomico con partecipanti provenienti da ogni parte d'Italia. Il rifrattore era in parallelo al C8 (arancione su forcella), telescopio con cui ho guidato sul falso nucleo della cometa per circa un'ora (rigorosamente guida manuale, oculare con reticolo illuminato).
Sviluppo con il Fino ST-33 della Ornano (non ricordo la marca del fissaggio, forse Agefix) e stampa con l'ingranditore Durst F60. Qui sotto una scansione digitale dell'immagine.
La coda e' praticamente invisibile, si percepisce appena dall'elongazione della chioma (verso il lato sinistro dell'immagine).
L'immagine data in pasto ad Astrometry.net ha restituito la posizione del campo inquadrato. Ho provato quindi a rilevare le coordinate approssimative della cometa (2000): AR 04h 03.3m e DEC +50° 27'.
Curiosita'... chi volesse sapere dove si trovava una cometa anni prima (o meglio periodi orbitali prima), deve interrogare il servizio effemeridi del CBAT. Nel mio caso si vede che il risultato e' in linea con quanto approssimativamente misurato:
21P/Giacobini-Zinner
Perturbed ephemeris below is based on elements from NK 629.
0021P
Date UT R.A. (J2000) Decl. Delta r El. Ph. m1 Sky Motion h m s "/min P.A.
1985 08 21 010000 04 03 12.9 +50 27 28 0.500 1.051 80.4 71.7 7.8 3.74 129.7
Usando The Sky X, le coordinate diventano 15 49 00 +15 29 22 (!). Idem con SkySafari che restituisce coordinate ancora diverse: 16 24 30 +24 24 02. Eventuali differenze nell'epoca/equinozio sono nulla... qui stiamo messi dall'altra parte del cielo! E' normale in quanto questi software usano i parametri orbitali correnti. Il risultato e' ottimo se cerchiamo posizioni per il periodo attuale ma e' completamente sbagliato se facciamo estrapolare il dato per tempi molto lontani.
Altra immagine, stavolta presa attraverso il C8 il mese prima (luglio 1985). Stessa fotocamera ma con pellicola Kodak 103aF (meno sensibile al blu rispetto alla 103aO). L'inseguimento qui e' stato fatto sulle stelle, per cui si vede la traccia lasciata dal falso nucleo durante i 15 minuti di esposizione.
Nonostante l'immagine a dinamica ridotta (ho usato il JPG in uscita dalla scansione del negativo), Astroart e' stato in grado di eseguire una precisa calibrazione astrometrica. La scala e' buona essendo stata impiegata la focale piena del C8 (2000mm), quindi ho potuto misurare la posizione della cometa (il centro della traccia) con maggior precisione: 23 35 11.6 +57 32 09 (2000).
Che tempi ragazzi! I mezzi erano davvero rudimentali ma l'entusiasmo sempre alle stelle!
Paolo
La 21P ha un periodo di sei anni e mezzo, quindi parliamo di circa 33 anni fa. Nel frattempo la cometa ha svolto cinque orbite complete attorno al Sole... che comunque non sembra le abbiano fatto male! Oggi la nostra cometina si presenta infatti piu' bella che mai. Ma sappiamo che tanto dipende dalla spaventosa evoluzione tecnologica che hanno subito i nostri strumenti.
Per la ripresa che vi mostro e' stata usata la reflex meccanica SLR Petri MF-1, caricata con la mitica emulsione Kodak 103aO. L'ottica e' un rifrattore che ho costruito attorno ad un doppietto acromatico da 80mm acquistato a Porta Portese. Ai tempi le tolleranze erano piu' ampie e potevo divertirmi anche io a creare aggeggi piu' o meno utili!
Sotto il cielo scuro di Prato Capito, a Campo Felice, era in corso un bellissimo campo astronomico con partecipanti provenienti da ogni parte d'Italia. Il rifrattore era in parallelo al C8 (arancione su forcella), telescopio con cui ho guidato sul falso nucleo della cometa per circa un'ora (rigorosamente guida manuale, oculare con reticolo illuminato).
Sviluppo con il Fino ST-33 della Ornano (non ricordo la marca del fissaggio, forse Agefix) e stampa con l'ingranditore Durst F60. Qui sotto una scansione digitale dell'immagine.
La coda e' praticamente invisibile, si percepisce appena dall'elongazione della chioma (verso il lato sinistro dell'immagine).
L'immagine data in pasto ad Astrometry.net ha restituito la posizione del campo inquadrato. Ho provato quindi a rilevare le coordinate approssimative della cometa (2000): AR 04h 03.3m e DEC +50° 27'.
Curiosita'... chi volesse sapere dove si trovava una cometa anni prima (o meglio periodi orbitali prima), deve interrogare il servizio effemeridi del CBAT. Nel mio caso si vede che il risultato e' in linea con quanto approssimativamente misurato:
21P/Giacobini-Zinner
Perturbed ephemeris below is based on elements from NK 629.
0021P
Date UT R.A. (J2000) Decl. Delta r El. Ph. m1 Sky Motion h m s "/min P.A.
1985 08 21 010000 04 03 12.9 +50 27 28 0.500 1.051 80.4 71.7 7.8 3.74 129.7
Usando The Sky X, le coordinate diventano 15 49 00 +15 29 22 (!). Idem con SkySafari che restituisce coordinate ancora diverse: 16 24 30 +24 24 02. Eventuali differenze nell'epoca/equinozio sono nulla... qui stiamo messi dall'altra parte del cielo! E' normale in quanto questi software usano i parametri orbitali correnti. Il risultato e' ottimo se cerchiamo posizioni per il periodo attuale ma e' completamente sbagliato se facciamo estrapolare il dato per tempi molto lontani.
Altra immagine, stavolta presa attraverso il C8 il mese prima (luglio 1985). Stessa fotocamera ma con pellicola Kodak 103aF (meno sensibile al blu rispetto alla 103aO). L'inseguimento qui e' stato fatto sulle stelle, per cui si vede la traccia lasciata dal falso nucleo durante i 15 minuti di esposizione.
Nonostante l'immagine a dinamica ridotta (ho usato il JPG in uscita dalla scansione del negativo), Astroart e' stato in grado di eseguire una precisa calibrazione astrometrica. La scala e' buona essendo stata impiegata la focale piena del C8 (2000mm), quindi ho potuto misurare la posizione della cometa (il centro della traccia) con maggior precisione: 23 35 11.6 +57 32 09 (2000).
Che tempi ragazzi! I mezzi erano davvero rudimentali ma l'entusiasmo sempre alle stelle!
Paolo