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flessioni ed altro (lunghetto)

Discussioni su telescopi commerciali o autocostruiti, montature, oculari e tutti gli altri accessori.

Messaggioda Pering » 26 ago 2011, 13:39

Io leggo con interesse, ma sinceramente la problematica è diventata così complessa che è difficile dare consigli.
Trovo sicuramente ottima la proposta di confrontarsi con altre ottiche e montature
Peró prima proverei a scattare dei frames con tempi molto bassi, tipo un secondo senza autoguidare, non uno ma molti frames in modo da poter escludere quelli affetti da problemi legati alla vite senza fine
A volte l'autoguida fa dei casini!!
Pering
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Messaggioda alexconte » 26 ago 2011, 17:31

Ciao Max, ciao Edoardo

@Max
La causa più probabile della strana forma del secondario è una tensione sullo stesso da parte delle viti: io non l'ho mai toccato e probabilmente il proprietario precedente ha un poco esagerato senza accorgersene (era un visualista). Comunque la prossima settimana ricollimo tutto con una stella artificiale da 5 micron e riprendo un paio di pose della stella sfocata sia con la CCD che con la Canon così da derimere i dubbi :)
A cose peggiori, al momento, non voglio pensare :((

@Edoardo
La prova delle subpose da 1 secondo già l'ho fatta e l'elongazione è presente anche in esse anche senza autoguida mentre con autoguida funzionante e ottica fuori asse, lo scostamento in fase di allinemanto è nullo. Questo l'ho provato sia con il C9 che con il piccolo 66 e per entrambi valgono le medesime considerazioni.
Poi, andando a scartabellare vecchie pose, alcune le ho fatte con una EQ6 Pro di un amico e un rifrattore nonchè con il mio vecchio 8 pollici: elongazione anche lì. Per questo sono propenso a credere in un tilt del sensore.

Ho postato un messaggio sul gruppo Atik presso Yahoo e Brian Chambers, progettista delle Atik, mi ha detto di spedire alcune pose che analizzeranno. L'ho fatto, ma ancora nessuna risposta.

Infine, ho recuperato una copia di CCD inspector e facendogli analizzare il campo inquadrato dal C9 mi fornisce, con una analisi della planarità, un campo praticamente bilobato, ma questo potrebbe dipendere appunto da un tensionamento del secondario, che però non segue la direzione dell'elongazione.

Insomma, stiamo andando bene: abbiamo iniziato con un problema di flessioni e siamo finiti a discutere di un tilt del sensore e una planarità del campo del C9 quantomeno un discutibile.... :-s

Un salutone e aggiornamenti a presto (speriamo positivi).

Ciao!
A.

P.S. ho provato velocemente il C9 su Giove, in una nottata con un seiing buonetto e comunque ho ottenuto la migliore visione del pianeta vista nella mia carriera
Almeno questo..... :)
alexconte
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Messaggioda alexconte » 30 ago 2011, 16:22

Riapro il topic per un aggiornamento.

Ho sentito Atik e dall'analisi delle pose sospettano anche loro un tilt del sensore: mi hanno chiesto di fare due pose rotando la camera di 180° e poi di spedire il tutto in Inghilterra per sistemare la cosa.

Per quanto riguarda la strana figura del secondario, il tensionamento appare improbabile: lo specchio secondario è fissato all'interno del portaspecchio incollato su un qualche tipo di schiuma espansa che riempe la culla del portaspecchio. quest'ultima è di alluminio o, più di recente, di plastica resitente. Le viti di regolazione per la collimazione del secondario incidono sul fondello della culla e non sullo spechcio, per cui il tensionamento non dovrebbe essere possibile.
Comunque se riesco Giovedì smonto e rimonto tutto per cui vedremo cosa è successo e se si riesce a risolvere.

Un salutone,
A.
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Messaggioda alexconte » 14 set 2011, 14:50

Esumo nuovamente il post: ieri sera, dopo nottate trascorse a fare test vari, ho smontato tutta l'ottica del C9. Attenzione che la storia è lunga e non ancora terminata.
Premessa: ricordo che avevo un problema di stelle elongate mentre riprendevo con la CCD, nonostante lo strumento fosse collimato. In più vi era un evidente astigmatismo.
Si paventava un tilt del sensore della CCD, ma non è così.
Insomma, cambiando raccordi, riduttori di focale, collimando eccetera, il problema rimaneva.
Una sera, sconfortato, decisi di andare a Teramo presso un mio amico e cercare di capire in due cosa potesse essere. Come prima cosa controllammo la collimazione e.... il telescopio era assolutamente scollimato, mentre la sera prima era perfetto. Non appena toccai le Bobs' Knobs per ricollimarlo... orrore ! L'intera culla del secondario sballottava a destra e a sinistra: si era allentata la ghiera di ritegno del tutto. Imprecando, iniziai ad avvitare, dolcemente, la ghiera e .... l'intera lastra correttrice schizzò a destra: lasciamo perdere le imprecazioni che mi sono inventato.
A quel punto non rimaneva altro da fare che smontare la lastra correttirce e vedere che cosa era successo. Svitando le virti di ritegno del collare della lastra, si notò subito che su sette o otto viti, due erano serratissime, mentre le altre molto ma molto lasche. Ovviamente pensai che la cuasa dell'astigmatismo fossero dei tensionamenti della lastra. Tolta la ghiera, altra sorpresa: la lastra correttice non aveva segni visibili per il suo orientamento e mancavano adidrittura i distanziali in sughero.Per farla breve, ricentrammo la lastra con degli spessori ricavati con del vellutino nero, sistemammo il secondario ed eseguimmo uno star test: gli anelli, stavolta, non erano più poligonali ma comunque vi era un astigmatismo visibile ad alti ingrandimenti (800x) sul terzo anello di diffrazione. Dato che usavamo una stella artificiale da 5 micron, pensammo che il tutto fosse passabile, anche se in effetti non era una grande ottica. Però per il visuale andava benone e infatti osservando Giove la visione era davvero piacevole.
Tempo qualche altro giorno e finalmente una notte serena: provo qualche posa e ... doppio orrore! Le stelle, ora, erano decisamente più a fuoco delle volte precedenti, ma l'allungamento era notevole. In pratica erano dei trattini. Stessa cosa eseguendo pose da 1/100 di secondo in Ha a F10 su Vega. ruotando la CCd di 90 gradi verso sinistra, l'orientamento del trattino cambiava e quindi non era la camera.
vega-center.jpg

vega-upper-right.jpg

vega-bottom-right.jpg

vega-bottom-left.jpg

vega-upper-left.jpg

vega-center-90sx.jpg


A quel punto scatta la ricerca su Internet e i contatti con il supporto Celestron. Per farla breve, Celestron asserisce che la centratura dello specchio secondario rispetto al primario e della lastra rispetto al primario, non è importante mentre è importante l'orientamento del secondario rispetto alla lastra correttrice. Per tale ragione vi sono dei segni sul bordo interno della lastra, nel mio caso, e sul secondario. Tali segni devono essere allineati e posti dalla parte opposta rispetto la manopola del focheggiatore: nel mio caso, guardando lo strumento, ad ore 3.
Quindi, ieri sera, abbiamo rismontato tutto, allineato i vari segni e, già che c'eravamo abbiamo centrato anche il secondario rispetto alla lastra correttrice usando come spessori posti a 90 gradi l'uno rispetto all'altro dei pezzettini di plastica ricavati da una vecchia carta di credito che fortuna ha voluto fosse dello spessore corretto. Misurando con un calibro centesimale abbiamo avuto un erorre di circa 5 decimi di millimetro, che abbiamo ritenuto abbastanza ridotto. Abbiamo poi rimontato la lastra correttice verificando che anch'essa fosse posizionata in modo che il secondario e primario fossero il più possibile allineati. Per fare questo abbiamo usato un Chesire e alla fine abbiamo creato dei distanziali usando un nastro biadesivo abbastanza spesso comperato al supermercato facendo aderire una parte al tubo e lasciando la pellicola protettiva sull'altra. La cosa ha funzionato benissimo tant'è vero che lo strumento è ritornato alle condizioni pari al nuovo e cioè con il
solito astigmatismo ben visibile in foto ma non più stelle a trattino. Altre imprecazioni fuori della norma ....
Allora abbiamo provato, già che c'eravamo altre configurazioni: con lastra ruotata, con solo secondario ruotato, con lastra e secondario ruotati e così via, ma... nulla.
Sempre il solito astigmatismo e sempre nella solita posizione.
Curiosità: ruotando variamente lastra e secondario non abbiamo notato differenze significative nella puntiformità stellare (coma o astigmatismo) rispetto alla
configurazione da manuale neanche con la CCD mentre disallineando lastra e secondario rispetto allo specchio principale sì (stelle a trattino) in barba a quanto diceva il supporto Celestron.
Insomma: il problema sembra essere nello specchio principale a questo punto c'è ben poco da fare. Lo strumento lavora bene in visuale (evidentemente le aberrazioni dell'occhio umano anche se sano come il mio sono ben superiori a quelle del mio strumento) però in ambito fotografico mostra i suoi limiti.

Soluzioni:
1) Vendo lo strumento ad un visualista al quale la fotografia non interessa: in auesto caso si possono avere buone soddisfazioni.
2) Sento un'artigiano come Toscano e vedo se vale la pena sistemare il tutto e a quale prezzo.

Comunque sono talmente arrabbiato che ho lasciato il tubo a casa del mio amico, onde evitare di prenderlo a martellate.
Attendetevi aggiornamenti su questo tema.....
Un salutone,
A.
P.S. Attenzione: nei tubi prodotti dal 2004 al 2008, l'allentamento della ghiera del supporto del secondario è abbastanza frequente (un tipo che si presenta come ex operaio Celestron asserisce che in quel periodo l'addetto al fissaggio era una donna la quale non aveva abbastanza forza per stringere adeguatamente la ghiera. In futuro risolsero il problema con un goccio di colla. Non so se sia vero, però è comunque da far sbellicare dalle risate, nel mio caso isteriche)
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Messaggioda Pering » 14 set 2011, 17:16

:-o
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Messaggioda Paolo » 14 set 2011, 17:17

Alex, non mi stupisce piu' di tanto. Evidentemente i vari componenti ottici erano gia' allineati al meglio e le aberrazioni residue sono prodotte da altro. A questo punto chiedi un preventivo per la rettifica ad un artigiano o rimanda il tubo alla Celestron nella speranza che non ti torni nelle stesse condizioni. L'astigmatismo residuo non e' tanto piccolo, dovrebbero capirlo.

P.S. Attenzione: nei tubi prodotti dal 2004 al 2008, l'allentamento della ghiera del supporto del secondario è abbastanza frequente...

Mi fai spaventare... io l'ho acquistato a fine 2005. Per fortuna non ho riscontrato un simile problema (tantomeno strane aberrazioni).

Abbi un altro po' di pazienza tu che sei piu' calmo di me (io non potrei parlare perche' al tuo posto forse lo avrei silurato in un cassonetto). Una nuova ottica, meglio se complementare al C9, ti aiuterebbe a non pensarci durante la sua riparazione... Viaggetto alle Canarie? ;)

A presto
Paolo
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Messaggioda alexconte » 14 set 2011, 17:26

Ciao Paolo
Celestron, solo per ripulirlo, mi ha chiesto 345 $ US e non lo considerano eccessivamente difettoso. Ieri sera/notte abbiamo parlato telefonicamente.
Ora, considerando che magari arrabbiandosi accettano di prenderlo, devo comunque spedirlo e riprendermelo dagli USA con le incognite Celestron e viaggio. A questo punto preferisco optare per un artigiano, se il costo non è eccessivo.
Certo, io preferisco la vendita ma non lo vorrei svalutare più di tanto.
Mah! Stasera sento Toscano e poi vediamo, senza fretta.

Riguardo la calma ... l'ho lasciato dal mio amico a Teramo perchè avevo paura di demolire il tubo a martellate una volta giunto a casa :((
In ogni caso, è stata una bella palestra.

Ho già in mente un'ottica piccola piccola ..... :) vedremo.

Un salutone,
A.
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Messaggioda Pering » 14 set 2011, 19:31

Astigmatismo?
Io lo venderei, andare a perdere tempo e soldi per un ottica che ti è diventata antipatica non mi sembra una grande idea.

Poi non è detto che il difetto dipenda al 100% dall'ottica, anzi proprio perchè lo specchio è prodotto in serie la cosa è strana.

Perchè non mi fai vedere delle immagini in intra e extrafocale dopo la cura.

Infine puoi fare un'altra cosa: fai provare il tele da un'altro astrofilo che ne ha uno uguale così puoi fare il paragone.
Te lo dico perchè anch'io ho avuto tanti problemi quando ho acquistato l'atik 314L poi risolti con la pratica.
Pering
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