Galassie Maffei 1 e 2 & PanSTARRS
Inviato: 28 dic 2017, 21:50Premetto che non ho tolto lo spettrografo, non sono immagini mie!
Avendo a volte a che fare con i progenitori di nove (classiche e nane), mi capita di utilizzare il servizio "Image Cutout Server" del consorzio PanSTARRS-1. PS-1 e' il primo di un gruppo di telescopi da 1.8 metri di apertura (gli altri sono in costruzione) situato nel complesso astronomico Haleakala Observatories nelle isole Hawaii.
https://outerspace.stsci.edu/display/PA ... +home+page
Il servizio restituisce delle immagini profonde e con una risoluzione elevatissima (quindi parliamo di dettagli, non di larghi campi), prese attraverso cinque filtri che spaziano dal visibile fino all'infrarosso vicino. Le relative curve di trasmissione sono riportate nel grafico che segue.
Viene fornita anche una combinazione a colori dei frame g, i e y con mappatura R:G:B -> y:i:g (mostra la colorazione piu' o meno rossa dei soggetti in modo realistico).
Tornando al titolo del topic, sappiamo che l'astrofisico Paolo Maffei scopri' nel 1968 due galassie, una ellittica e l'altra a spirale. Le scoperta tardiva di due galassie angolarmente grandi e' dovuta al fatto che erano pressoche' invisibili alle "usuali" lunghezze d'onda delle lastre fotografiche in uso ai tempi. Sono state identificate infatti osservando nell'infrarosso, regione spettrale in cui il loro segnale e' maggiore.
Inizialmente sono state classificate come oggetti ad emissione infrarossa, solo qualche anno piu' tardi si e' capito che erano delle normali galassie situate dietro il piano galattico che attua un forte assorbimento di luce per polveri e gas.
L'assorbimento non e' uguale alle varie lunghezze d'onda. E' maggiore a quelle corte (UV/blu) e minore nel rosso/IR. E' il motivo per cui la luce si arrossa, proprio come avviene con il Sole al tramonto la cui luce attraversa uno spesso strato di gas e particelle che si trovano della nostra atmosfera.
Osservando nell'infrarosso vicino, il mezzo interstellare e' meno opaco rispetto al visibile. Ne consegue che si va piu' profondi. Per questo le ricerche di Maffei, il pioniere dell'astronomia infrarossa, hanno portato alla scoperta delle due galassie "nascoste" (oltre che di moltissimi soggetti interessanti).
La sequenza di frame restituita dal PanSTARRS-1 (ho semplicemente interrogato in base alle coordinate di Maffei 1 e Maffei 2) mostra in modo molto evidente la progressiva migliore visibilita' delle galassie spostando con i filtri il massimo della sensibilita' verso l'infrarosso (fate riferimento al grafico sopra).
Se la galassie di Maffei non fossero oscurate dalle polveri del piano galattico ma si trovassero ad alta latitudine galattica, sarebbero soggetti molto luminosi ma soprattutto evidenti in tutte le regioni spetrali del visibile.
E' facilissimo ripetere questa interessante esperienza disponendo di un filtro IRpass (le galassie sono ampiamente alla portata di strumenti amatoriali). Chissa', si potrebbe scoprire qualcosa di interessante nell'IR...
Paolo
Avendo a volte a che fare con i progenitori di nove (classiche e nane), mi capita di utilizzare il servizio "Image Cutout Server" del consorzio PanSTARRS-1. PS-1 e' il primo di un gruppo di telescopi da 1.8 metri di apertura (gli altri sono in costruzione) situato nel complesso astronomico Haleakala Observatories nelle isole Hawaii.
https://outerspace.stsci.edu/display/PA ... +home+page
Il servizio restituisce delle immagini profonde e con una risoluzione elevatissima (quindi parliamo di dettagli, non di larghi campi), prese attraverso cinque filtri che spaziano dal visibile fino all'infrarosso vicino. Le relative curve di trasmissione sono riportate nel grafico che segue.
Viene fornita anche una combinazione a colori dei frame g, i e y con mappatura R:G:B -> y:i:g (mostra la colorazione piu' o meno rossa dei soggetti in modo realistico).
Tornando al titolo del topic, sappiamo che l'astrofisico Paolo Maffei scopri' nel 1968 due galassie, una ellittica e l'altra a spirale. Le scoperta tardiva di due galassie angolarmente grandi e' dovuta al fatto che erano pressoche' invisibili alle "usuali" lunghezze d'onda delle lastre fotografiche in uso ai tempi. Sono state identificate infatti osservando nell'infrarosso, regione spettrale in cui il loro segnale e' maggiore.
Inizialmente sono state classificate come oggetti ad emissione infrarossa, solo qualche anno piu' tardi si e' capito che erano delle normali galassie situate dietro il piano galattico che attua un forte assorbimento di luce per polveri e gas.
L'assorbimento non e' uguale alle varie lunghezze d'onda. E' maggiore a quelle corte (UV/blu) e minore nel rosso/IR. E' il motivo per cui la luce si arrossa, proprio come avviene con il Sole al tramonto la cui luce attraversa uno spesso strato di gas e particelle che si trovano della nostra atmosfera.
Osservando nell'infrarosso vicino, il mezzo interstellare e' meno opaco rispetto al visibile. Ne consegue che si va piu' profondi. Per questo le ricerche di Maffei, il pioniere dell'astronomia infrarossa, hanno portato alla scoperta delle due galassie "nascoste" (oltre che di moltissimi soggetti interessanti).
La sequenza di frame restituita dal PanSTARRS-1 (ho semplicemente interrogato in base alle coordinate di Maffei 1 e Maffei 2) mostra in modo molto evidente la progressiva migliore visibilita' delle galassie spostando con i filtri il massimo della sensibilita' verso l'infrarosso (fate riferimento al grafico sopra).
Se la galassie di Maffei non fossero oscurate dalle polveri del piano galattico ma si trovassero ad alta latitudine galattica, sarebbero soggetti molto luminosi ma soprattutto evidenti in tutte le regioni spetrali del visibile.
E' facilissimo ripetere questa interessante esperienza disponendo di un filtro IRpass (le galassie sono ampiamente alla portata di strumenti amatoriali). Chissa', si potrebbe scoprire qualcosa di interessante nell'IR...
Paolo