Ciao a tutti, segnalo un bellissimo lavoro svolto da Lorenzo Comolli e Emmanuele Sordini. Con uno Star analyser 100 posizionato davanti all'obiettivo fotografico, hanno ripreso il Sole durante la fase di totalita'. Nei pressi dell'inizio e della fine di questa fase, si riesce a vedere la cromosfera solare, la parte piu' rossa del sottile anello che circonda il disco lunare. Si vede bene anche nella seconda foto della sequenza di Patrizio (didascalia protuberanze), in alto a destra.
Cosa ha di speciale questa regione dell'atmosfera solare? E quale e' la differenza con la sottostante fotosfera sempre visibile ai nostri occhi? Lo stato fisico del gas gioca un ruolo fondamentale: densita' e temperatura. La cromosfera, oltre ad essere molto piu' calda, e' diecimila volte meno densa della fotosfera.
Quando osserviamo il Sole la cromosfera risulta trasparente ed il suo contributo di emissivita' e' nullo al confronto della fortissima radiazione luminosa proveniente dagli strati sottostanti (fotosfera). Ma durante le eclissi si riesce ad isolare la sua tenue luce e lo spettro rivela la natura di gas caldissimo e rarefatto. Guardate che meraviglia:
http://www.astrosurf.com/comolli/ecl17a.htmAbbiamo uno spettro di emissione, cioe' costituito da righe luminose generate dagli atomi degli elementi chimici che compongono il gas presente nella cromosfera. Principalmente idrogeno, calcio, magnesio ed elio. Affascinante la storia dell'elio, elemento in passato sconosciuto la cui prima evidenza si e' avuta proprio grazie ad una eclisse nel 1868 che e' stata osservata nello stesso modo (spettroscopico) da Jules Janssen e Norman Lockyer.
La riga dell'elio sui 5875.6A e' ben visibile nello spettro del Sole eclissato. Gialla ed intensa, e' posizionata al termine della regione verde dello spettro.
Infine, si sara' notato, le righe spettrali qui sono curve! Ogni specifica riga, idrogeno, elio, ecc, in quanto dispersa dal reticolo diffrattivo lungo l'asse orizzontale, riproduce una immagine della corona solare in una posizione che dipende dalla propria lunghezza d'onda. Reticoli come lo Star Analyser posti sul cammino ottico non hanno fenditura, quindi l'immagine che genera lo spettro e' interamente visibile.
Complimenti vivissimi agli autori!
Paolo